Figlio di fata di Raggioluminoso (Sociale)

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Responsabilità sociale

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Figlio di fata

Sociale

Figlio della crudel fata che sostiuir ti volle
diafano l'incanto tuo che solo vaga
nessun comprende l'urlo tuo d'amor silente.

Ali di farfalla nelle dita, nel corpo dondolii
ti rendon strano, bizzarro, fissi il nulla
non sorridi, sembra tu non comprenda.

Prigion di cielo in un mondo a te alieno
carezze come chiodi sulla pelle
rumori fan sobbalzar il tuo fragile cuore.

Al tuo orizzonte indaghi della gioia il bagliore
immobile ti fisso, mi scorgi, a te il primo passo
t'avvicini, muoio del tuo sfiorar la mia mano.

Perle mi fluiscon sui sentieri di dolore delle gote
gioia di sussurri, spiraglio nel celato chiaror lunare
da te accolta, ora comprendo l'urlo tuo d'amor silente.

Raggioluminoso

16/04/2010 00:01 21| 5154

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

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Nota dell'autore:

«Si narra che alcune fate sostituiscano i loro figli con quelli degli umani. Bellissimi, vengono però a contatto con un mondo per loro alieno, il loro comportamento è strano e asociale. Questi versi sono dedicati a tutti coloro che soffrono di disturbo pervasivo dello sviluppo, condizione che perdura per tutta la vita.»

Commenti di altri autori:

«Bellissima la tua! Un tema sociale molto discusso che tocca corde intime di emozioni da brivido. Figlio di una crudel fata, nessuno comprende l'urlo del tuo amor silenzioso, fissa il nulla, nessuno ti comprende, chissà quali pensieri bombardano la sua mente, lui che si sente estraneo di spazio e di tempo. Stupendi versi, letti con emozione forte, fa vedere gli occhi di questo bimbo, uno come tanti, come se fosse qui davanti a me e ne leggessi la sua disperazione. Grazie di questa tua perla, da rileggere, molto per stesura ed emozioni!»

Daniela Pacelli (16/04/2010)

«E' la cum- passione del dolore di coloro che ci ostiniamo a chiamare con mille espressioni differenti: diversamente abili, portatori di handicap... Creature che continuiamo a considerare alieni da perseguitare con la nostra indifferenzae la nostra superficialità. Esiste, un canale per comunicare: l'infinito amore.
Leo, angelo divino e splendente dalla pelle olvastra, si trova nella mia classe da due anni. Ogni mattina i miei occhi brilano di gioia, quando lo vedo... e anche i suoi.
Mi hai commossa... e tanto!»

Nemesis Marina Perozzi (16/04/2010)

«Un problema molto più profondo di quel che potrebbe apparire descritto con grande potena espressiva... piaciutissima!»

Antonella Bonaffini (16/04/2010)

«Bellissima, intensa e molto profonda da meditare e rileggere. E' un tema emozionante che tocca le corde più intime.
Apprezzata per l'emozione che trasmette e per la gradevole composizione del testo.»

Ela Gentile (16/04/2010)

«Un tema sociale sviluppato con la solita eleganza ed incisività...Figlio di crudele fata... narrazione di leggenda ... di persone che hanno una malattia comportamente abbastanza grave nella relazione sociale reciproca... senza quella spontanea condivisione di gioie e interessi che altri hanno... con i loro sguardi che sembrano fissare il vuoto senza interessi...
Il loro silente urlo d'amore... sa portare sensazioni di commozione...
Un altro raggioluminoso che penetra nel nostro punto di dolorosa riflessione...
...un'Atrice che ogni volta sa lasciare il segno...
Stupenda esposizione...»

Antonio Biancolillo (16/04/2010)

«Con questi versi, tocchi un tema di grande rilievo umano e sociale.
Il rapporto umano con queste celestiali creature, invita ad entrare nella dimensione del loro mondo.
E possiamo adottare tutta la professionalità di cui si può avere competenza, ma ciò che loro percepiscono maggiormente, e di cui hanno maggiormente bisogno, è l'amore.
Ho avuto il privilegio di conoscere tanti di questi angeli, durante il mio percorso professionale.
E tante sono le immagini di loro insieme a me, che porterò racchiuse nel cuore, sempre.
Splendido, questo tuo omaggio a questi angeli!
Splendido, come il Raggio di Sole che sei.»

Anna Maria Scamarda (16/04/2010)

«Tenera e delicata, questa poesia. Mette in risalto un dramma che tanti genitori vivono e soffrono. Grazie alla poetessa che ce li ha ricordati con questi splendidi e dolcissimi versi. Lirica apprezzatissima.»

Vivì (16/04/2010)

«Affrontare un tema così sensibile e sociale non è facile, specie attraverso una poesia. I tuoi versi emozionano e coinvolgono e evidenziano la tua grande delicatezza e sensibilità. Molto bella e apprezzata.»

Pino Tota (16/04/2010)

«Magari è la semplice spiegazione ad un mistero... persone diverse da noi solo perché diverse dentro, non malate, solo impossibili da comprendere per noi, così schematici.
Una finestra affacciata sul possibile, questa tua, immesamente piaciuta.»

Kiaraluna (16/04/2010)

«il tema trattato oggi dalla poetessa è molto attuale ed anche molto drammatico per i genitori che lo vivono, per questo un ringraziamento a te per averne parlato con la solita dolcezza e delicatezza scrivendo questi bellissimi versi»

Moreno il Duca (16/04/2010)

«Poesia che mi ha molto commosso, perché conosco la condizione di alcuni di questi ragazzai, "figli di fate". versi che mi sono rimasti dentro. applausi all'autrice, di una sensibilità infinita.»

Salvatore Ferranti (16/04/2010)

«Ci sono molte patologie comportmentali che ancora non si riesce ad individuarne le cause e le origini per poter rimediare e ridare una vita sociale soddisfacente a queste persone che soffrono. Una cosa però è certa, il calore umano non bisogna farlo mai mancare. Tema difficile da trattare ma che la nostra Autrice è riuscita magistralmente nell'intento.»

Francesco Scolaro (16/04/2010)

«Questa tua poesia scritta benissimo, tratta una problematica seria, la medicina cura ma non sempre guarisce. Sei una persona stupenda»

Lucia Volpi (16/04/2010)

«Originalità espressa in una lirica dedicata ad una tematica particolare, che rende
fragili e delicati ad un percorso vitale intenso...
Lirica apprezzatissima»

Silvia De Angelis (16/04/2010)

«Lirica veramente speciale per quelle delicate creature per cui la sorte ha riservato un modo diverso di vivere e vedere il mondo, ho avuto la pelle d'oca nel leggerla tanto ti entra dentro. Molto apprezzata e commovente.»

Calogero Pettineo (16/04/2010)

«Emozione fortissima nel leggere i tuoi dolcissimi versi per un tema delicatissimo di disagio del vivere... Sei una autrice di grande sensibilità e capacità poetica! Applausi»

Barbara Rossi (16/04/2010)

«leggere questa autrice ormai è un piacevole momento che si protrae nel tempo deliziando ogni animo con versi di pregevole fattura, regalando poesia, sempre bella e profonda... ottima poesia»

Giovanni Monopoli (16/04/2010)

«arriva al cuore ...sulle gote il mio dolore...
le carezze per te chiodi sulla pelle... un tema sociale struggente figli di fate
nel silenzio di sofferenza subime poesia d'elevata sensibilità stesura magistrale»

Giovanna De Santis (16/04/2010)

«Bellissima e originale lirica capace di affrontare in maniera eccelsa in problema tanto grande ed importante»

Angela (16/04/2010)

«Commossa per questi versi che toccano un tema con il quale molti sono costretti a convivere – pazienza e amore sicuramente riusciranno ad alleviare sofferenze che si possono ben comprendere solo vivendo questo disagio. Sentitissima.»

Berta Biagini (16/04/2010)

«quasi non ti riconosco ...che è successo alla poetessa dell'eros e dell'amor cantato... ti sei spinta in una poesia così diversa dal tuo solito ma sempre con gran tenerezza e divina scrittura, vuoi la verità questa mi piace ancor di più se questo è possibile fiocco di grande merito...»

Massimo Mangani (17/04/2010)

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Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori

Pagine: 240 - € 12
Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108