Io e te
abitanti della notte.
Ti parlo come se
ti avessi amato da sempre.
Come se fossi rinata
nel giorno del nostro incontro.

Voglio dirti
che non vagherò più a lungo
attorno alla tua ombra,
perché non potrò continuare a seguirti
affiancando il mio sentimento
ad un delirio legittimato
di una venditrice di vuote illusioni.

Non posso più
mostrare la mia dolcezza
al suo subdolo vago parlare.
Non voglio essere la tragica culla
dei cuori spenti.

Con te ho ritrovato la mia libertà
fra le barriere del crepuscolo,
nelle pieghe di una nuova speranza.
Nel trionfo di una lotta dimenticata
sognando i colori dell'estasi.

Ma ora, sono terra di fuoco,
figlia della tempesta e delle nubi
che annunciano bagliori e tuoni.
Il mio cuore palpita sciogliendo
in lacrime la mia sofferenza
e la mia voce tremante si perde
nell'ora dell'attesa...