Arrivederci amore di Aldo Bilato (Amore)

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Considerazione dell'autore

«non ho da commentare... forse solo da ricordare... cià*»

Inserita il 26/02/2011

Arrivederci amore

Amore

La storia di chi ama
presuppone una lama
che recide.
La mano tua m'uccide
coprendo di carezze
anche l'ultimo saluto.
Arrivederci amore
non avevo alzato il gomito
quella sera...

Poi,
giunse il giorno troppo in fretta:
le ultime luci dei lampioni
mi guidarono
verso nuove emozioni.
Ora sono sui cerchioni
e gonfio le giornate
con chili di corallo.
Ballo questa milonga
e sporco la mia vita:
ballo e questo stallo di tempo
rimane appeso ai miei perché.

Aldo Bilato

21/03/2010 20:01 20| 9693

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.

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Commenti di altri autori:

«volevo farti un commento, ma sono rimasto senza parole. Volevo annotare qualche verso che mi avesse colpito particolarmente... ma come faccio? E' meravigliosa tutta»

voltagabbana (21/03/2010)

«Un arrivederci doloroso e rassegnato, che rimane con domande a cui non si trovano risposte. L'amore è il sentimento più variegato: un ventaglio di emozioni al suo interno e tutte molto diverse fra loro. Però è pur sempre un arrivederci e non un addio, nonosante i "chili di corallo". Bellissima lirica e le immagini mentali che vengono evocate. Applausi e inchini per questo poeta!»

Raggioluminoso (21/03/2010)

«poesia d'amore profonda toccante arriva immediata all'anima strordinaria ed ineccepibile come sempre infiniti inchini»

Giovanna De Santis (21/03/2010)

«condivido con gio, sono rimasta anch'io senza parole, sia per l'inatteso tema sia perché l'addio sofferto si avverte in ognuno di questi splendidi versi... che dirti... so che questo non è ancora il tuo acme, ma che ci riserverai ancora strade verso l'alto. Vinicio poi... no comment!»

Barbara Golini (21/03/2010)

«Graffiante e così toccante che lascia senza parole. Un arrivederci cosparso da lacrime, quelle che restano nell'anima e fanno più rumore... quelle che uccidono e non si rimarginano facilmente. Versi dove ogni parola è profondamente bella e si avverte con quanto sentimento e quanta nostalgia è stata scritta. E poi, quei perché che fanno ancora più male... in quanto sono proprio i "perché" a non resistere al tempo, perché nel tempo vanno a martellare la mente inseguendo una risposta che, forse, mai si saprà. Bellissima... molto bella!»

Rita Minniti (21/03/2010)

«L'amore porta con sé anche lame che recidono.
L'atmosfera che hai saputo sprigionare è avvolgente e di una intensità notevole non solo per l'uso di alcune parole ma anche degli accostamenti sonori.
C'è la consapevolezza di un condannato a morte che accetta di morire.
Sei completamente immerso in quello che dici, se ne percepisce da quanto vai in profondità.
La milonga fa da sottofondo.
Sicuramente è una poesia toccante e bellissima!»

Clara Gismondi (21/03/2010)

«bella poesia avvolta nella tristezza per un addio molto sentito e sofferto
un addio con il sapore dell'arrivederci che per quanto triste ha nel suo futuro nuovi sviluppi, bravo amico sei grande ciaoo»

Moreno il Duca (21/03/2010)

«Versi dalla melodia straordinaria, dolce e amarissima cadenza che strazia il cuore.
Un profondo inchino per una magnifica poesia.»

Kiaraluna (21/03/2010)

«Gli addii fanno sempre molto male e la sofferenza sembra farsi ancora più acuta
quando ci si pongono delle domande ben precise...
Lirica molto piaciuta»

Silvia De Angelis (21/03/2010)

«Sì, purtroppo anche una carezza uccide, quando è l'ultima, e ci accorgiamo di aver perso anche quel treno anche se non comprendiamo perché è partito senza di noi. Amara anche nel saluto, un arrivederci che sembra più un addio. Molto coinvolgente e appassionata. Applausi all'autore.»

Enrico Baiocchi (21/03/2010)

«Classe pura ...due tre definizioni stupende, calzanti e poi il perché finale a cui probabilmente non darai mai risposta ...»

Massimo Mangani (21/03/2010)

«Un amore che dura il tempo di una milonga... un sogno vissuto intensamente fin quando la musica finisce e quella splendida emozione dolcemente se ne va con le prime luci del giorno... una carezza è una lama che uccide... SPLENDIDAAAAA. Magistrali versi che racchiudono eleganza e alta poesia al tempo stesso...»

Carmelita Morreale (21/03/2010)

«Lirica che decanta leggiadra lo strascico di un sentimento alla deriva che lascia traccie del passaggio nonostante l'arrivo di nuove emozioni. Nostalgica.»

Calogero Pettineo (21/03/2010)

«Tipico esempio di bella poesia, diversa dal tristemente banale... amara, ma nemmeno poi tanto, l'autore ha il pregio di verseggiare quasi con distacco, affidandosi esclusivamente alla sua capacità descrittiva e non ricercando un coinvolgimento necessariamente emotivo.»

Mario Bugli (21/03/2010)

«Versi carichi di malinconia, per un amore ormai perso. Molto significativa.»

Gabry Salvatore (21/03/2010)

«Molto bella intensa, ma è chiaro che c'è una nostalgia un rimpianto per un amore perso... quell'ultimo saluto ferisce come non mai consapevoli che è solo un addio. Molto piaciuta»

Shelly Nicole Del Santo (22/03/2010)

«Un amore perduto ma sempre presente in versi carichi di malinconia che portano emozioni al lettore... Molto apprezzata»

Lina Sirianni (22/03/2010)

«E' un arrivederci e non un addio e allora ci saranno altri momenti di vivere intensamente questo amore "cantato" con tanta originalità e bravura. Di classe.»

Francesco Scolaro (22/03/2010)

«Come si fa a commentare una poesia così bella!
Sei grande Aldo.»

Lucia Volpi (22/03/2010)

«il sostantivo del mio cuore plaude lo incantato splendore poetico il cui sentimento dona l'immenso sentire... nel triste ...doni quella magnificenza poetica del sublime incanto... complimentissimi... il tuo sempre meraviglioso illumina il sapore della poesia nel suo immenso cielo»

Splendido Leotta Michele (01/03/2011)

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Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108