Verso un rumore di foglia
s'additava una strega
e il respiro si dileguava
nei cunicolo d'irti capelli
-Il mistero plagiava
povertà e ignoranza
inglobate nella supervisione
ricordata da messaggeri
d'un Dio che al cielo
prometteva riscatto
-Man mano la tecnologia
ha insidiato ogni fede
fino al punto che un pezzo di plastica
scambia voci da opposti emisferi
e da schermi s'anticipano mosse del tempo
-Siamo tutti fratelli
ognuno vede mito Caino,
ripartizioni non è equità
ma con ogni mezzo sottrazione,
maltolto non peccato ma vanto
-La terra madre d'ogni creatura
ora ventre bucato a nascondigli
di refurtiva
-La morte veniva intesa distacco
e con preghiere una corda a ritrovarsi
oggi topo in meno al formaggio in accumulo
-E'una civiltà che premia demeriti morali
seppur scrive d'uguaglianze fraterne
salvo constatare che privilegi
ottenuti illegali trasmessi legali agli eredi
-Nord e Sud non sono posizioni geografiche
ma carne e ossa spettante a ceti sociali
e razzismo non vuol dire avverso colore
ma povertà insidiosa in tentativo a mischiarsi
alle caste e ciò lo dimostra che gli affari
si fanno abbracciando senza repulsioni
neri diamantati Sultani
-Primordiale agli istinti è ritornato l'amore
camuffato sotto poetici sentimenti
ma sol intento è l'appago d'impulsi
e assicurare agi privi di concorenza alla prole
-A governare queste tendenze del male i politici
che si sono assicurati il potere designando adepti
intere famiglie, cani satolli a difesa di loro salotti
-Un brutto presagio m'assale...
un giorno non lontano la violenza si sostuirà al vento
e si vedranno corpi sfigurati sfuggire agli specchi
e qualcuno sarà costretto a chiedersi... se punizione Divina
o semplice suicidio dei suddetti bastardi
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