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E' brace
l'infernale scandir del tempo
nelle vene,
è lava
incandescente
che scivola sul pendio della mia mente
dove l'aspetto
sperando incenerire
ogni sapore incancellato
di dolore.
Buca la notte
il fioco riflesso nei tuoi occhi
persi lontano
e tagliente lama la tua voce
calda e suadente,
che arringa
le di noi diversità incontrovertibili,
colpevoli
d'inaccettabili contrarietà
aspre e immutevoli.
Riparte
il treno della vita,
senza di te
che d'altri mezzi continuerai
la tua salita,
senza di me
che derubata del bagaglio del futuro
sola con la mia sigaretta
in piedi, con le spalle al muro,
soffio via l'anima nelle nuvole di fumo
bruciando assieme a lei
quest'illusione.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Ordinaria cronaca di un addio... un classico che non passa mai di moda...»
Commenti di altri autori:
«Grande rimpianto, grande malinconia. Li descrivi bene, fin troppo, ma il guaio è davvero sentirli bruciare sulla pelle e nell'anima, mia cara Kiaraluna. Il passato,è vero, non muore mai, ma il presente ed il futuro sono lì che aspettano, diamogli fiducia, incoraggiamoli.»
«poesia triste e dura, che segue ad una fine. tutto ciò che finisce ha il sapore amaro dell'addio, una condizione che non può essere facilmente assorbita dal nostro cuore e dalla nostra mente, che, torna sempre là, a ripensarci. bella e profonda la poesia.»
«una poesia dura nei toni e tagliente come spesso capita di essere alla vita. Non trovo traccia di mediazioni, ne di illusioni. consapevolezza, tanta consapevolezza e uno sgurdo a schiena dritta ed occhi aperti al domani. brava, condivido: la vita siamo noi!»
«e mentre io fumo, la vita in un solo attimo incenerisce quei momenti che volano via da me per disperdersi al vento dell'anima, che accoglie vuota quella leggerezza eterea di un passato che accompagna solitario verso i sentieri della vita, solo sale quel fumo che accompagna l'anima con la luce di quegli occhi come fosse lì, testimone distaccato di un presente che non l'appartiene mentre s'allontana al vento della vita, al vento che soffia sospinto da quell'alito di vita che aveva dato luce a quei momenti, parole a quei silenzi, che aveva dato un senso ai pensieri di quei momenti vissuti, non più trattenuti da quegli occhi, che non fuggono alla vita, come quel fumo, né alla notte se in quegli occhi vive in silenzio la luce di quell'anima»
«Amarezza e tristezza per un amore finito. Versi intensi dove nelle nuvole di fumo di una sigaretta brucia anche l'ultima illusione. Molto apprezzata e piaciuta.»
«...quando si arriva al capolinea, non sempre è per un solo motivo, ci sono un'infinità di ragioni, che messe insieme, convogliano in una decisione durissima ma indispensabile, per la sopravvivenza di entrambi e una serenità da ritrovare, lentamente, col trascorrere del tempo... Lessico pregiatissimo intinto in meravigliosa forma poetica che sempre incanta, per la sua musicalità... Piaciutissima lirica»
«rimpianto tristezza in quei momenti tristi un amore che si credeva forte e incrollabile ridotto in un cumulo di speranze bruciate e l'angoscia sale alla gola poesia molto bella espressa con versi notevoli brava complimenti»
«La brace infernale...è lava incandescente tra i pensieri... buca la notte il fuoco... e le illusioni bruciano al vento della notte... che bella Anna questa lirica, ricca di metafore e immagini dure e infuocate ...rievocative di una mente che ha sofferto per amore. Inchino mi è molto piaciuta!»
«allora per quanto tempo ancora devo leggere poesie come questa? Già dal titolo mi sono preparato a leggere qualcosa di grandioso. Derubata del bagaglio del futuro, metafora sublime per una poesia eccelsa. Incantato e commosso»
«E' con stile lineare e immediato, impreziosito da incantevoli metafore, che si presenta questa poesia. Arricchita da una vena di sofferta malinconia che, con toni pacati e rassegnati, affida questo suo pensiero così struggente, abitato dai rimpianti, a una dolce espressività che commuove e tocca il cuore. Un amore che si è perso nei meandri della vita e di cui, il ricordo viene espresso con dolorose immagini, mentre nella solitudine si consuma l'ultimo bagliore di fumo che va ad incenerirsi insieme ad un'illusione ormai lontana. Molto ma molto bella!»
«Il dolore per una separazione ha effetti devastanti. Tutto brucia come lava incandescente, procurando perenni solchi all'animo tra mere illusioni e amara consapevolzza. E' di grande effetto, con metafore di unica espressività...così suggestiva ...mi tocca profondemente. Immensamente bella.»
«Mi è entrata molto dentro questa tua poesia e mi ha fatto vagare in un vortice di fumo cone anima persa in quell'illusione. Le contrarietà tra persone che non trovano la via giusta per capirsi sono veramente dure da digerire... Bellissima poesia dai forti contrasti, decisamente forte!»
«Una delicatezza rafinattissima per esprimere il dolore di una disillusione. Versi che scalfiscono l'anima - brivido rappreso in un sussurro. Molot apprezzata!»
«Mia cara, più passa il tempo, e più mi affeziono al tuo stile di scrittura, più passa il tempo, e più non posso fare a meno di leggerti... Anche questa, Meravigliosa... Toccante, dolce, ma amara di contenuto... Un abbraccio»
«Malinconica, dai toni sommessi, è una poesia che piange e arriva al cuore, Bellissime le metafore utilizzate per descrivere questo dolore che ha lasciato con le spalle al muro a "soffiare via l'anima nelle nuvole di fumo..." Una meraviglia»
«Ma come hai fatto a sapere della mia storia? E della sua voce tagliente che ancora oggi, a distanza di tanto tempo, continua a rinfacciare le mie parole, ma non ricorda le sue? E soprattutto, come hai fatto a sapere che ho anche ripreso a fumare, dopo così tanti anni che non credevo fosse possibile ricaderci? Ora che ti ho confessato tutto... vado ad accendermi l'ultima sigaretta della gionata, prima di andare ad affogare la mia insonnia stendendomi sul letto a guardare il soffitto.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.