Ho calpestato i silenzi di Carla M Casula (Introspezione)

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Responsabilità sociale

Ho calpestato i silenzi

Introspezione

Ho calpestato
i silenzi
ai bordi grigi
della sera
con passi vuoti
come un volto
senza labbra

e sulla strada
appesa
ho inchiodato nomi
ammutoliti
con sillabe scoscese
sgranate
al ciel pagano

Vorticoso
il fuoco del coraggio
più non profuma
d'unghie e pugni caldi
sgretolato
nel cristallo dei silenzi

Carla M Casula

17/01/2010 00:06 22| 2077

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.

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Nota dell'autore:

«Fornisco la chiave di lettura per la strofa centrale. I versi sono inerenti al significato dei miei due nomi: Carla="donna libera" appare privo di senso, giacché mi sento schiava di paure, fragilità,malinconia e Maria="amata da Dio"sembra oramai svuotato di quest'accezione originaria.»

Commenti di altri autori:

«Ho notato anch'io che i nomi propri sono spesso arbitrari ed addirittura a volte opposti al nostro vero carattere. Semmai, è nei cognomi che talvolta riesco a rintracciare una parte delle origini e degli atteggiamenti delle persone.»

Antonio Terracciano (17/01/2010)

«splendida questa tua descrizione del dolore o mancanza di dolore di chi non trova più senso alle proprie emzioni e non più forza, né verbo per esprimere un dolore che rimane accoccolato nella nicchia del silenzio. e molto poetica.»

Barbara Golini (17/01/2010)

«Intensa e dolente introspezione, il lettore la farà propria.»

Clodiaf0904 (17/01/2010)

«Un vuoto senza labbra. Versi introspettivi intensi e calzanti. Molto bella la lettura e apprezzata»

Daniela Pacelli (17/01/2010)

«Non di facile lettura, ma non certo priva di sentimento e significato. Sensibilità molto particolare.»

Berta Biagini (17/01/2010)

«La meditazione e il silenzio della mente alla fine fanno riaffiorare il soffio dell'anima. Chissà perché solo sotto la sofferenza del nulla è sepolta la verità che ci libera. Un'analisi profonda e seria la tua.»

Ozan (17/01/2010)

«Versi di grande eleganza e contenuto... splendida descrizione, un profondo significato. Splendida»

Veleno (17/01/2010)

«Leggo in questi versi quasi rassegnazione e una grande amarezza. Molto intensa e profonda. Stupenda.»

Cuccu Anna Maria (17/01/2010)

«Profondità nei versi
intensa e ricca di significato... un senso di amarezza e di sconforto
molto bella»

Danielinagranata (17/01/2010)

«molto apprezzata. anche se la nota mi è parsa superflua noto tanta sensibilità nell'espressione»

Enio Orsuni (17/01/2010)

«Trapela dai tuoi versi un'eleganza stilistica ed una padronanza di linguaggio comune a pochi... stupenda.»

Antonella Bonaffini (17/01/2010)

«Amara, profonda, senza trucchi; versi da meditare, ben strutturati, molto piaciuti»

Paolo Ursaia (17/01/2010)

«una introspezione profonda le cui immagini appaiono nitide e cariche di suggestioni.»

Francesco Scolaro (17/01/2010)

«Ombrose note e forte malinconia tingono questi espressivi versi d'introspezione che emanano profonda suggestione...
Poesia molto apprezzata»

Silvia De Angelis (17/01/2010)

«...ancora racchiusa nella sua conchiglia... fuori dai rumori che circondano la vita... immersa nel suo essere accovacciata nel ptoprio silenzio e scavarsi dentro l'anima nella sua profonda meditazione... alla ricerca di... un senso al suo sentire le varie emozioni...
Un'Autrice sempre pronta a regalarci versi di grande raffinatezza e d'immensa sensibilità...
carissima Carla...»

Antonio Biancolillo (17/01/2010)

«Versi suggestivi e fortemente introspettivi che colpiscono per la particolare strofa di chiusura... per questo fuoco di coraggio che più non profuma... Molto coraggiosa la poetessa a saldare l'essenza del proprio nome a quel silenzio che invece dice tanto... Molto apprezzata.»

Carmelita Morreale (17/01/2010)

«Anch'io mi approfondisco molto sui i nomi, ma essendo il mio nome Francese, non vedo molti risultati, ma tu, lo hai saputo dechifrare alla grande, sei molto introverso, e da i tuoi versi, me ne accorgo, La note è un mixer di pensieri e di emozioni che sempre ti prevalgano, Non sei mai stata per me di facile lettura, ma sento sempre il bisogno di leggerti, anche se poche volte ti commento, ...Amo il commento di Ozan, è profondo...»

Jeannine Gérard (18/01/2010)

«Karl viene dalla lingua tedesca e significa "uomo forte" non so se al femminile cambia significato ma tutto può essere. Stando invece alla lettura dei bei versi il significato si perde se non quello dei silenzi che se calpestati urlano, eccome!»

Carlo Fracassi (18/01/2010)

«Mi inchino a tanta delicatezza e purezza di questi versi... .»

Simone Bello (18/01/2010)

«Un silenzio che sembra parlare in quel senso di sconforto e di sofferenza causato per quel "fuoco di coraggio che più non profuma"...
Versi profondi e d'intensa bellezza con ricchezza di metafore e padronanza di linguaggio. Apprezzatissima.»

Angela Rainieri (19/01/2010)

«stupende metafore sui passi dell'anima.
si calpestano silenzi... si calpestano singhiozzi...
"come un volto senza labbra"è un'immagine che si imprime nella mente e fa capire quanto sia orrido il vuoto.
continua questo silenzio sacrificato, continuano questi passi sulla strada, inchiodando nomi "ammutoliti","con sillabe scoscese sgranate al ciel pagano":stupenda.
l'anima reagisce, affoga, combatte... il fuoco del coraggio brucia... si corrode...
"sgretolato nel cristallo dei silenzi".

bellissime metafore e richiami a quel silenzio che racchiude la pena di chi si arrampica sul coraggio mentre sotto i piedi c'è il vuoto che calpesta l'anima.

meravigliosa»

Giorgia Spurio (20/01/2010)

«hanno già detto tutto gli altri, queste sono quel tipo di poesie da leggere e rileggere per arricchirsi, per studiare come si scrive una vera poesia.
Assolutamente meravigliosa di grandissima e finissima intelligenza, una profondità d'animo che sbalordisce»

Fabrizio Diotallevi (26/01/2010)

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Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6