Si spensero le voci
nel cimitero celeste
che saturo sbottò
e via man mano, fiati
vaganti della coda dei respiri
a suggerire alle anime evaporate
silenzi strozzati
e... nel tempo
evaso a misure forfettarie
e pretenziose d'arroganti
nel controllo di dominio delle vite
nacque il vento
segreto di lamenti
sussurri, urla
che a volte riposano
poi s'infervorano
si placano, accarezzano
baciano di fiore in fiore
giocano con le ali
sputano alle vele
lanciano tegole
che coprono cinismi allevati
insomma sono voci riunite
di morti irrequieti che cercano
ancora un cuore di un amore
che non ebbero
...sono preghiere vuote a perdere
distillate nel silenzio
che pascolano nuvole
lustrano sereni
fanno graffiti d'incertezze
e stanche della fila
per arrivare a Dio
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