Ogni sera quando torno
in ascensore già mi chiedo:
troverò i due pulciotti in attesa
sulla soglia ben seduti?
Lentamente la porta apro
ché son schegge in gran fuga:
la novità dell'esterno
li attira come orsi col miele.
Un tigrotto in miniatura
a terra si butta zampe all'aria
già sapendo di quel che l'attende:
una gran dose di coccole stropicciate.
Il panterino bianco- nero furtivo si aggira
facendo finta di disdegnare
la rincorsa che dovrà subire
per strofinare tutto felice
il suo nasino sul mio.
Chiudon gli occhi i due felini
quando soddisfatta li spupazzo
poi mi seguon anche in bagno
per non perdersi carezze.
Si distraggon un attimino
e comincian a rincorrersi,
la mia pace è finita,
ho due frecce per casa.
Ma alla fine di questi versi
dal lavoro un po' arrancati
io ripenso ai miei due gatti
e non vedo l'ora di riabbracciarli!