Non vuole morire, il mio sogno di te.
Ho cercato di ucciderlo ma con lui
moriva una parte di me.

Continua ad imporsi, si posa su rami
di alberi che si sono arresi all’inverno.
Lo scaccio, ma lui sempre ritorna.

Vaga, si ferma sulle ali ferite di un angelo
che non può più volare e lì rimane e mi
guarda sornione.

Nessuno lo vede, nessuno ode il battito
rapido del mio cuore e le catene della
mia mente che avvolgono il tempo

come tentacoli di strana medusa che
poi diviene farfalla dagli intensi colori
d’amore.

Mi cerca il mio sogno e mi dice che
le rondini alate, ritornano nei loro nidi
del cuore, in un tempo di albe di sole.