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Poesia sul tema Vite sprecate
Per un mondo perfetto
questa Terra è anche troppa.
Per farne un posto migliore
butterei via i falsi predicatori,
i siliconati sedotti dallo specchio,
i violenti, i maniaci e gli impostori.
Vite insulse a far confusione
con bocche inutili da sfamare,
polmoni a cui dar aria a profusione
e pensieri contorti da osteggiare.
Sono menti che concepiscono
un differente mondo perfetto,
una economia dopata,
una meritocrazia rovesciata,
classi sociali sbilanciate
tra le cui pieghe emergono,
secondo loro sprecate,
le vite di chi ha un cuore nobile
che pulsa di passione per il bello
che trova nell’arte l’umano scibile
che si fa guardiano di ogni ruscello
che nel suo corso l’amor rende fertile.
Ci sono infiniti mondi
e, tra essi, merce contraffatta
nascosta nei doppifondi,
roba che i più deboli infetta.
Nel nome del profitto
le loro mani imbracciano armi,
affondano velenose siringhe,
erigono muri e fanno ghetti
e si fanno largo a colpi di spranghe
per demolire dei virtuosi i progetti.
Ma non si deve indietreggiare
anche quando il confine si farà più stretto.
Non si può lasciar passare
chi a questo mondo manca di rispetto.
Si uniscano le giuste parole,
si leghino i saggi pensieri,
incollandoli a farne catena,
una tenaglia che cinga
e annienti la cattiva lena
e di fulgidi colori il futuro tinga. | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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