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Poesia sul tema Dove va il mondo
| Sfoglia la margherita e guarda il film
di quest'oggi che si sfalda in ogni angolo,
tu umile proletario prestatore di braccia
di quei tuoi ideali ne han fatto una focaccia.
Cambiare verso per metterti alla gogna
tu infame prestatore hai appestato lo stivale,
c'è chi fa barba e contropelo e schiocca il dito
e tu invece sei l'orso a cui tutti puntano il dito.
Sei stato cuscino degli ideali proletari,
materasso del boom economico dove tutti han bivaccato,
ora per calcolo meschino al pari dei disonesti vieni servito
in questo tempo delle maglie larghe... sol per te non c'è fessura.
Onestà e principio d'intelletto è un verde prato
dove troppi armenti lo condiscono a loro piacere,
l'atto semplice e generoso... sfuocato non trova più luce
nella vetrina dell'apparire che non va oltre il guado.
Vorrei piangere stasera e singhiozzare a voce piena,
dove va questo mondo d'ideali in queste tenebre sempre più nere?
Quel che è stato sudore e lotta oggi è messo alla berlina
da chi ha messo sempre in saccoccia senza rinnovar la rotta.
Questa lotta fratricida è sol miope vezzo
di chi ha smarrito sempre la meta annusando la mazzetta,
per la mandria dei buoi è stata sempre sol gramigna
e con le pezze al culo ha sempre tirato il giogo.
Lacrime di sconcerto affiorano e rigano il viso
per questa fine ingloriosa senza dignità e memoria:
ormai son ferro vecchio obsoleto e son stanco
di questo circo delle ciance, che lustra sempre le stesse scarpe. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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