Vorrei un dolce oblio ad ogni dolore,
vorrei un sentiero morbido e fiorito
che si rispecchi in un limpido cielo
dove il mio cuore possa camminare.

Vorrei gettare in acque limacciose
i giorni oscuri privi di ogni sogno
che muoiono all'alba di ogni giorno
dentro volti di sbigottite pietre.

Vorrei i tuoi abbracci nella notte scura,
tuffarmi dentro un mare tumultuoso
per avvolgerti nell'estasi del cuore,
dentro una verde valle sconosciuta.

Ma il vento da tutto il giorno geme
e stanno silenti le campane, ora che
l'autunno si fa strada, e tra melodie di
foglie muore il sole.

Vorrei per una volta, contemplare quel
volto che da sempre ho immaginato,
vedere se i suoi occhi hanno dei miei, lo
stesso colore, se ha capelli biondi come l'oro.

Oggi ancora la vita mi sorride, ma dentro
me da sempre vive un tarlo, un vuoto che
non riesco mai a colmare, che è rimasto
lì, tra le braccia di quella donna che mia
ha messa al mondo...

E che per me, da sempre è senza un volto...