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Poesia sul tema Urla la voce dentro ( Anoressia)
"Giunta ormai ad un bivio
non puoi tirarti indietro
o sceglierne l'esilio
o sbatter contro un vetro".
Così ti urla la voce
guardandoti allo specchio
ma una rabbia ormai feroce
discerne dal tuo occhio
all'osservarti incauta senza veli
convinta che sia quella la strada da seguire
per l'impura ed irreale bellezza a cui tu aneli.
"Su, forza, lo sai tu come agire
non son quattordici anni l'eta giusta per morire.
Su, forza, che la senti l'infinita leggerezza
forse un giorno capirai che non è vera bellezza".
Così ancor parla quella voce mentre lasci
lì dov'era il sacro pasto
o mentre getti tutto e non capisci
che questo ideale è solo un gesto nefasto.
Osservi la bilancia e inorridisci
all'empia convinzione che hai sol perso
venti o trenta chili e non finisci
mai di recuperare un vantaggio senza senso
che sfinita ti porta alla fine di un percorso
condotta solo da un amico, chiamato rimorso.
"E adesso dove sei
mia Dea senza sorriso?
Ti giuro non vorrei
mai allontanarmi dal tuo viso
Ripensa a quella vita
che abbiamo cominciato,
ormai sembra finita
il peggio è già passato.
Regalami di nuovo la visione dei tuoi occhi
ti prego, perfavore, non dirmi che sei andata
via per una cosa così tanto insensata.
Ora dammi le tue mani, riapri la tua bocca,
respira
un nuovo giorno è cominciato". |
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