A caccia di parole va il pensiero,
smarrir la via talvolta è conveniente.
Inchiostri incancellabili disegnano
melliflui turbinii d'incanto vero.

Vestito di purezza mi incammino
per esser dalla vita smascherato.
Sogno prigioni d'oro senza uscita
e un venditore d'illusioni e vino.

Il tempo si improvvisa saltimbanco
ma sa far bene solo il suo mestiere.
Lo fischian dal loggione, lui s'adira
e torna a scorrere incazzato e stanco.

Riaffioro al vento colto da un conato,
il foglio bianco è sempre lì in attesa
chiedo una tregua che sa più di resa,
solo l'anima mia ho scarabocchiato.