Piccole luci
lungo il bosco,
lucciole verdi su foglie d'argento;
i figli di Danu
dai biondi capelli
sotto le querce
intonano il canto:

''Oìche rèaltaì
rinceoirì an tràthnòna
na fuaimeanna milis
sighs an charm.''

Il nero mantello
avvolto al fianco
la candida Arianrhod
sorge dopo il tramonto;
Le pietre innalzate,
gli Ogham incisi
la luce sui visi
tremula notte.

Benedetto sia questo luogo sacro
e benedetta la terra
dove passano le anime
verso il castello di cristallo.

Eko, eko, Azarak
Eko, eko, Zomelak
Bazabi lacha bachabe
Lamac cahi achababe
Karrellyos
Lamac lamac Bachalyas
Cabahagy sabalyos
Baryolos
Lagoz atha cabyolas
Samahac atha famolas
Hurrahya!''

Morrìgann danza
sulle radici del mondo,
Cliodna suona
la lira del vento,
Beira apre
le porte del mattino.

Zucchero, mele, foglie secche e birra
coppe di idromele,
incenso di sandalo e mirra;
dolcetti degli elfi
e ali di fata,
frittelle di gnomi
e gioia infinita.
Il gufo batte
la cadenza del tempo,
il tamburello suona
con riflessi di lampo;
le anziane gettano
le rune sul drappo,
il Triskell gira
sulle corde del sacco.

''Quando il sole tornerà
dal palazzo della luce
tre volte il gallo canterà
ed il fiume
tornerà alla sua foce.''