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Poesia sul tema Qualcosa di me (Ognuno parli di se stesso)
Mentre il viso ancora sciolto
discorre nelle arterie del sonno
dalle spire mie parietali
si presta a nascere il giorno
chi sono oggi?
senza i vermi che stillano
sulla mia lingua
sarebbe facile dirlo
magari con piccoli versi
da sorseggiare attorno ad un braciere
brindando col veleno filtrato
dalle ore che mordono il tempo
la mattina ha un pianto fitto
lo specchio s'incrina
sotto i miei sguardi radenti
e la barba è pulviscolo
sulle mani mie quasi assassine
tic tac tic tac
le lancette pugnalano il polso
un lembo di luce sventola sul balcone
le strade già son fradice di vita e motori
e io son la carcassa per le iene appostate
con la marmellata spalmata sui passi ripidi
bacio il fondo di un caffè indovino
mentre lascio un saluto deforme
fra gli spiragli fuggenti del ritardo
che indossa la tunica del tormento
chi sono oggi?
son quasi geometria, armonia di figure
sulle linee simmetriche del ferro stridente
che galoppa la fretta di sconosciute entità
io navigatore di terra senza indie cercare
attracco sulle banchine della folla imbrattata di voci
la sera ha un pigro sorriso
lascio le città incenerite dal ferodo mio gitano
il fetor di cagnara delle motrici in babele
ancora sfreccia sull'asfalto delle narici
ma dietro qualche siepe di pace e stoviglie
qualcuno prepara i coltelli per confessarsi alla tavola
io preparo un'altra guerra per conquistarmi la notte |
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Halloween 2009 Autori Vari
Poesie per Halloween
Pagine: 32 - Anno: 2009
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