In un giorno qualsiasi
lungo la solita strada
in un funerale in auto
purtroppo sono incappato
Non potendo sorpassare
mi son dovuto accodare
sembravo uno di famiglia
e mi sono immedesimato
Giocoforza bloccato
riflettevo sul morto
e per lui ho penato
pure lacrime ho versato
E le auto contromano
certo avranno pensato
povero parente addolorato
Ma io fremevo per passare
per un impegno un po' bestiale
cui non volevo rinunciare
Però costretto nella fila
che tristezza di viaggio
poteva essere la madre mia
forse mio padre in quella bara
Andarsene così in anonimato
senza bande e passi strascicati
di parenti e amici addolorati
All'altezza di Ciampino
io deviai per Marino
il corteo andava a Roma
verso dove non saprei
Così potei svicolare
per una strada laterale
libero ero finalmente
però le lacrime fremente
non potevo più fermare
E le auto che incrociavo
allora avranno pensato
povero signore che tristezza
chissà che grande dispiacere
il cuore gli devasta di dolore
Ma era invece il pensiero
di un morto sconosciuto
per un poco incrociato
Ormai ero in gran ritardo
non sarei mai più arrivato
all'incontro programmato
Per giunta ora una nebbia
dalla strada repentina sale
di colpo mi sono ricordato
è il giorno del mio funerale