Ti amo ed è come sentire
che il tempo volge il passo
oltre le siepi, e il suo rumore
è lieve come canto di pioggia di novembre,
come lo sciogliersi lento della neve
mentre sento il mio cuore galoppare
come cavallo alato tra le nuvole.

Sei la ferita amara, sei il sogno
che inseguo come esausta farfalla
che vaga sopra i fiori e non si accorge
delle fragili sue ali e del suo corpo lieve.

E se mi fermo ad osservare
l'opaco silenzio delle ore immobili,
sotto un cupo temporale
mi affanno a superare quel limite
che incendia la mia anima
senza fare rumore.

Pale vorticanti i nostri cuori che
attendono altre stagioni, altri colori,
altre navi per navigare, per andare oltre
insieme come lupi tenaci e
assaporare sulla pelle
quel brivido che si chiama Vita.