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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’948Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena |
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Perché vogliono solo che tutti prendano?
Perché vogliono distruggermi?
Cosa c’è che non va in me?
Perché mi stanno
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Nella tenerezza del mattino
sento la tua anima che si bacia con la mia .
...
Nel sorriso del sole
m’indori la pelle,
dipingi di rosa i capelli.
Nel profumo del vento
mi porti a volare
sfiorando alberi in fiori,
con calda passione
mi fai
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Muore l’estate e nel calendario si affacciano
i giorni dell’autunno e nel bosco mutano rumori
e voci spente sono le voci degli uccelli un tic- tac
ecco che dalle querce cadono le ghiande con gran
tonfo scendono dal castagno i suoi pungenti frutti
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Come ritrovarsi in balia del destino
quando all’improvviso si scatena l’impensabile
anche se piccolo granello non convince
bisognerà pure tenerlo tra le mani
ponderando il da farsi
attimi inattesi lasciano di stucco
per qualcosa che mai avresti
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Tre maschi ed una donna in ascensore ...,
d’un tratto la ragazza si è spogliata
completamente, senza alcun pudore,
...la
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Urla e trema
la nostalgia che si accende
galleggia e brucia
dietro il sipario del presente.
Urla ma non indietreggia
quel pensiero libero da dubbi e catene
quel pensiero che torna indietro
per baciare la sua bocca e la sua pelle
la sua bocca
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Odore d’autunno
di funghi e castagne
c’è bruma nell’aria
silenzio nel vento.
La foglia sbiadita
è pronta a cadere
e con leggerezza
si stacca dal ramo.
Adesso che il sole
diventa un miraggio
arriva novembre
si nota l’assenza
del caldo e
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Pretendo di svanire
prima della pioggia
quando saremo
troppo soli per parlare
o per pregare
un’ombra di buio
che renda l’autunno
una sinfonia di foglie
morte per amore.
Pretendo di morire
prima di diventare
troppo vecchio
per dare
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Meritavate di più
non siete militi ignoti
della guerra del duce
una lapide piccolina
con la vernice nera
a volte sbiadita
spesso mancante
dentro l’incisione di un bravo artista
poi la dimenticanza.
È già tanto...
le ceneri riportate
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In questo mare di nebbia
il mio oggi è ieri e domani.
Un giorno sterile
cui solo la nebbia dona
un senso che il cuore nutre
di continua speranza.
Ci vivo nel silenzio della nebbia
con l’erba vestita di brina.
L’erba dove cerco i segni
della mia
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| Ci son giorni in cui
ti posso più sublimare
ove tutto riconduce a noi
cielo sole e mare!
Etereo poetico sguardo
plana oltre l’orizzonte ...
Cuore pacioso traguardo
approdo dopo mille sponde?
Mentre luce bacia fronte
ninfa ammaliante sei canto
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| Era un caro ometto tutto fare
dei clienti, moglie e marito,
di mio padre macellaio e stanotte
l’ho sognato e son passati più
di sessantanni lui che da un tempo
assai lontano dorme accanto
ai suoi padroni in quel di Greco
un cimitero di Milano. In
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| “Mi chiedi solamente di far sesso
ed io mi presto a tutti i tuoi voleri,
ma ti sei chiesto mai ad ogni amplesso,
se nutro
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Giovinezza fuggente
col tempo implacabile e sovrano,
della vita accogliente
effetto nostalgico e lontano
Siccome Apollo muore
offuscando ogni universale cosa,
così dal giovin core
tu stai fuggendo età deliziosa.
Scappi e al tramonto
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| il genere umano,
nel corso degli anni è stato
colpito da numerose epidemie
questo è vero; questa odierna
resterà nei libri molto marcata,
è la prima mondiale della vita
globalizzata.
La storia ha
la sua importanza, di tutte
queste
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| Liberati dell’odio e del rancore
È solo una maschera che nasconde l’amore,
non pensare più a niente
ignora ciò che dice la
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| Mormora
su ciglia spente
l’estuario della sera.
Viola
titubante
il lieve glissare d’un segreto.
S’apre su
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| È così...
nel ricordo
che solca il viso
ogni volta,
anche senza rigarlo.
Come un tarlo
che si
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Ombre lunghe sfumano impertinenti e
pensieri volatili la mente crea,
sogno, amore e ambizioni,
fessure ad aprir persiane al mondo.
Futuro creatura,
a crescer fluente in giorni ed anni,
pregiato pizzo ove ricamar un vissuto.
A mani tese sorvoli il
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| Chissà come mai quel nome sempre si ripete
uno sbaglio che fa soffrire ritorna improvviso
sarà la vicinanza di quel numero
in quel suo imporsi ogni mese senza ritegno
fa comprendere che niente hai accantonato
amore nel cuore continua a
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| Nel buio degli affanni
il giorno semina luce
nel respiro che mendica sogni.
Non conosco le porte del cielo
io
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| S’aprono frontiere,
lungo mura elevate,
che separano mondi sconosciuti,
circondati da un profondo fossato.
Si scivola sui vecchi pendii già percorsi,
faccia contro il fango,
che sa di dolore e di fatica.
Piccoli soldati marciano verso la vita,
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Siamo morti insieme
quando le parole
sono diventate nebbia
e ogni gesto
sembrava la rovina
di tutti i giorni
nell’attesa di un vento
che ci portasse via.
Siamo svaniti insieme
senza lasciare ombre
sulla terra gelida
in odore di
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| Famose a capì, nun so nato ieri...
pe’ liberà er monno da li razzisti
li farei diventà tutti neri
e a le donne dorcemente
farei capì che Dalla
nun è ‘n cantante.
Stò scherzanno ovviamente
ma se io fossi ‘nnipotente come dio
farei ‘a creazione a
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La vita è una rosata petunia
che fiorisce dell’estate all’inizio
fra basilico, menta e dragoncello
trova posto riparato
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Il giorno
della resa dei conti
prima o poi
arriverà per tutti
e allora si vedrà
se la barca
è piena di buoni
o brutti frutti.
E nessuno
più potrà cercare scuse,
di dire non sono stato io
a buttare la barca
e ogni cosa
a fondo,
perché lì
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Quanno servono ‘e parole
vocca e penna vanno a scola
songo ‘e fronne ‘e nu giurnale
sempe ‘o stesso tale e quale
‘ncopp’a carta ‘e chesta vita
vrenzelosa comm’a zita.
Quanno servono ‘e parole
chistu core è tiramole
e c’a chiocca pe’
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| Visto con gli occhi di un pittore
pare un gigante addormentato
col capo reclinato sul guanciale roccioso della ripa.
E da lassù si domina la valle
che a maggio si ricopre di ginestre
coi campi brulli seminati a fatica
curati come fossero preziosi
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T’amai e t’amo screziata ed argentea luna,
effimera dolcezza al cielo appesa,
signora dalla chioma vaporosa,
puntino effervescente,
a spicchi di tempo incastonata in mezzo al cielo,
luna piena ad ululante lupo.
T’amo salvatrice delle notti
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E mo che famo.?Senza Gigi non se po.
So triste e sconsolato de sta perdita improvvisa.
C’hai fatto o scherzo e mo sorridi.
Ma non è così te ne sei annato.
C’hai l’assato da soli, co sto monno difficile
armeno tu ce facevi ride! Ma ride così bene,
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Giornata piovosa oggi
cadon dai tigli già in parte spogli
nuove morenti foglie
nel mio camminare qui lento
come parlare sento
attento attento non ci calpestare
che non siam foglie
ma anime vaganti da poco sciolte
dai nostri corpi morti
per quel
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“C’è stato solo un bacio tra di noi,
un bacio casto, timido, istintivo
in nome d’una tenera amicizia,
ma tu gli hai dato
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Non bisognerebbe mai rimandare il da farsi
l’incognita è sempre appresso alla porta
guai buttarsi dietro alle spalle quanto indigesto
prima o poi dovremo fare i conti
e solo allora prenderemo atto
degli errori commessi
sperando che per
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Follia risponde
al richiamo degli instabili venti
che ammantano le tue vette
e d’improvviso a valle rovesciano
scrosci d’ira e pianto.
Follia,
nei tuoi gesti
che hanno perso
consuetudine e leggerezza.
Si infrangono cristalli e
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Il vento stringe
e incalzante è il suo divenire...
l’inquietante lamento
percuote i rami sciolti
in solitudine
acuto
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| Ho voglia di Te
c’è poco da dire
senza ma o se
fai impazzire!
Guardi incantata
ti specchi miei occhi
poesia anelata
cuor rintocchi.
Silhouette da sogno
modellata per l’Amore
ne ho troppo bisogno
d’unirmi al tuo fiore?
Rosa rossa sul
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| Muore pian piano il sole all’orizzonte
con nuvole dorate, a lui d’intorno
per diradare il buio già in fermento.
Ed io son qui mio amore a te di fronte
a rimirar la luce ancor del giorno,
sì da non perder d’essa alcun momento.
Così, noi due
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| Improvviso e breve
è il respiro
nel sogno
nulla fu più vero
quando in te
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Tu sei il fiore
più bello
della vita
mia
La tua voce è
armonia,
m’incanti con la tua
ironia
Petali sono la tua pelle,
stille di energia
Abbracci e baci,
dolce terapia
Una goccia di rugiada
bramosia
Mi perdo tra i tuoi
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Son piccole cose
farfalline che volano sul cuore
frammenti di vita vissuta
frasi
parole
dette in giornate luminose,
ove ogni cosa scorreva come acqua di torrente,
limpida
gaia.
Parole d’amore racchiuse nei solchi de la pelle
ne lo scrigno del
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Strincimi,
stammi vicinu,
troppu friddu
senti l’anima mia,
’nta sta casa
ranni e vota.
Troppu silenziu
mi pisa ‘nta la testa.
Vulissi aviri
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La nostalgia
è il rumore lieve delle lacrime...
dolce suono di un ricordo che rinasce
sopra
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Ti farò credere
in tutte le stelle
in quel momento
che scorre piano
fra il buio e la luce
prima del mattino
quando la luna
piange le sue ombre.
Ti farò sospirare
le ultime carezze
il vento delle nubi
che tremano pioggia
e non sperano
se
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Solitudini di abbracci non dati,
solitudini di amori mancati,
solitudini di giorni senza più amare.
Restare da soli non è stare in dispare,
essere soli è solitudine, è un raggio
di sole che non entra nel cuore.
Tu che cerchi l’orgoglio, vieni
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| E’ così che mi sento...
pur stanco in pensiero soltanto,
e in casa ed ovunque
io sol tra la gente
che muove, o in sospeso che attende.
Di fuori rumori su strade adiacenti,
lontano il mio sguardo ed assente
a carte deluse sul banco.
E più
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| Al di là delle certezze
oltre la siepe dell’indifferenza
al di qua delle credenze
oltre il mare di presunzione
i muri di
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Non spalmo il fango sulle rughe
del livido deserto,
nè celo col fumo i lampi
dell’agitata coscienza.
Mi trova pulito
la mano che accarezza
le fiamme vive
smorzate dal lacero volo
di un’anima che ansima
su per erti pensieri,
che osserva
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Sarò forse una tarsia di parole
urlate a cuore aperto
o l’eco dolce d’un acuto canto
sepolto dalla polvere.
Ma sono - e tanto basta -
il lieve soffio che
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Rigiro tra le mani due ferri da cavallo
che portano a visioni ricordi del passato
diversa la grandezza diverso lo spessore
uno da soma da tiro l’altro da corsa da calesse
ed ecco alla mente la terra che si smuove s’apre
al lavorio dell’erpice del
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“Non posso più sposarti, mi dispiace,
ho litigato coi miei genitori,
con loro non ci son mai stati screzi,
per colpa tua
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A nessuno vuoi fare torto quest’anno
ti limiti al solo pensiero
onde non disperdere quel calore che ogni di pervade
ciottoli ribelli vorrebbero intervenire
ognuno con le proprie idee
tende ad agitarsi inutilmente
polso duro occorre
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Nembi leggeri
d’un mare senz’acqua
nella gravitazione
d’angeli persi.
Nell’orizzonte assente e lontano
inclinano
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Parla stanotte il vento
a voi mi sembra sentire ...
corale sentimento
brusìo familiare.
Parole metaforiche
trascendono poesia
vieppiù nostalgiche
celata malinconia!
Metà famiglia in cielo
l’altra un po’ qua e là
spero ci riuniremo
dì
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| Si celebrano
onori solenni alla Madonna,
con ringraziamenti per questa
Eterna Mamma! La devozione
fa gioire i cuori, all’imbrunire le
barche tutte colorate rientrano
lasciandogli i fiori.
La devozione per
la Madonna di Leuca ha una
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Sii come fiore,
si piega con un forte
vento,
è più forte del vento,
come margherita,
indossa ciglia di pioggia,
si scrolla via le
gocce,
come ninfea,
cova da sotto il gelo,
si risveglia
più bella,
alzan la testa,
vanno incontro al
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Lascia che ti racconti la luna
tu che dormi al riparo dal mondo
scosto la tenda per te
svelo il mistero
e ti sussurro dolcemente
il sorriso delle stelle
il solfeggio del vento
il candore dell’astro d’argento
il bacio dei sogni
l’incanto della
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| Vorrei sentirti vicino
respirare il tuo profumo
rivedermi nei tuoi occhi
che han lo sguardo da bambino
Vorrei dirti che ti amo
che non ti ho dimenticato
che mi appari nei miei sogni
col mio cuore a te aggrappato
Lo ripeto anche col
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| Passano gli anni
con le loro stagioni,
gli amori nascono
e grandi si fanno,
vanno contati, festeggiati,
sia che il vivere
si faccia salita,
oppur una dolce collina
di tanti fiori abbellita.
Noi due nel lento scorrere
della nostra vita,
abbiamo
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C’è un regalo
per te fra queste nuvole
e sono le carezze
che ricordano le ombre
e sono i giorni passati
a respirare buio,
il dolore dei fiori
appassiti in un angolo.
C’è un velo nuovo
nel cielo,
su questa tavola bianca
di marmo
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So di terra di vento e di mare
di radici di alberi e cielo
la natura il più grande vangelo
coi suoi salmi su un candido altare.
So di terra e di cime a me care
con le vette imploranti il dio gelo
con l’inganno sui rami del melo
dove il guardo
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334110 poesie trovate. In questa pagina dal n° 8881 al n° 8940.
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