Visitatori in 24 ore: 3’635
198 persone sono online
Lettori online: 198
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’945Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die
♦ Fiammetta Campione | |
_ |
|
In questo cielo terso,
in quest’angolo d’ universo
dove volano i miei pensieri,
quelli di oggi, quelli di ieri.
Una folata di vento
li fa danzare nel manto azzurro,
Tanti belvederi, leggeri misteri,
molti sentieri.
Tornano a galleggiare
leggi
|
|
|
|
Sento dei passi dietro di me
mentre mi logoro nei perchè,
non appare quella stella che mi portava fortuna
il cielo è scuro
leggi
| |
|
|
Quando le budella
Dell’universo
Ti si ritorcono contro
Non esitare
È come quel filo di brezza
Mattutina
Che accompagna
Un volo senza ritorno.
Quel click
Impronosticabile
Che impone l’esser Formica
In fronte al gigante.
Non siamo
leggi
|
|
|
|
Come l’autunno ha steso
Il suo ultimo tappeto di foglie brunite,
il vento furente ha scompigliato
le chiome sparute
e i nudi fusti attendono tremanti
le percosse della grandine,
così resto, Padre,
come l’ultimo ramo alto di questo olmo,
che la
leggi
|
|
|
|
Amo la mia città
come si ama una donna
un amico, la madre, una puttana.
Amo la mia città
anche se sta cadendo a pezzi
anche se è sudicia, ingrata
amo le sue storture
i suoi difetti
amo i paradossi
i suoi dialetti.
Amo la mia città
lo
leggi
|
|
|
|
Metto in vendita mia suocera,
è una vecchia paralitica
dal carattere scorbutico,
è loquace ed antipatica,
ed è grossa
leggi
| |
|
|
Quanto può fare un’ora di tempo in più
onde cambiare la vita
non da tutti è compreso
riuscire ad estirpare ogni secondo
inconsapevolmente realizza
a gestire quanto necessario
affinché il dopo non debba pentirsi
seppure con qualche opzione
alla
leggi
|
|
|
|
| Di quell’immenso niente
rotolato sui nostri giorni
ricordo solo sillabe fuggenti
celate in paludosi passi
temerari
anche
leggi
|
|
|
|
Intercalai un verso
ad ogni impressione
pur con evo avverso
anelata emozione!
Di poesia che rimarrà
- dimmi Tu adesso -
ove non schiuderà
eterno concesso?
Gitano solitario
t’attenderò al tramonto
sognando su arenario
ovunque Te nel mondo.
E se
leggi
|
|
|
|
Al limite del campo
un albero di fico
mi offriva la sua compagnia.
In un piacevole banchetto
raccoglievo sui rami
tra le foglie
sfidando le file pruriginose delle formiche
fichi bianchi dal nettare delizioso.
Erano giorni felici
d’ingenuo
leggi
|
|
|
|
È sempre più fioca la luce.
Dalle ombre al buio
usciremo come dalle caverne.
E le mani si uniranno
in masturbazioni di
leggi
| |
|
|
Se mi salverai
non ci sarà bisogno
di altre lune
o di tramonti rossi.
Se mi amerai
avrò barlumi di stella
e qualche parola
da pronunciare piano
mentre si fa sera
e l’aria leggera
è una piccola carezza
da portare via
con noi
in una
leggi
|
|
|
|
Nell’oblio tutto
sembra precipitare ...
uomo farabutto
scelto dio minore?
Ma c’è ancor speranza
nel mondo sul perir ...
lenta incede essenza
pur se all’imbrunir.
V’è fuoco d’Anima
sparsa in pianeta ...
buio illumina
salvifica meta!
Vieppiù
leggi
|
|
|
|
Acqua.
Gocce uguali cadono,
cadenzate e lente.
Avanza senza
leggi
|
|
|
|
Una vecchia foto qual ricordo di un anno
di una classe di un liceo la nostra
il nostro di un lontan nostro passato
quali i nomi quali poi quei visi oggi?
Muta la foto che come ben tu dici del lago
amica cara pure qui su questo attimo
di un tempo
leggi
|
|
|
|
Osservo la vita che abbandona il tempo,
straordinari diventano i giorni intinti di nuovi profumi...
Mi domando se il luogo che sgretola il corpo,
dissipi le ombre lasciando un cielo sereno.
Non ho risposte e non cerco assoluzioni
che hanno odore di
leggi
|
|
|
|
E’ consono
il silenzio d’una nube
sospesa tra un lieve degrado di vento
e la calura velata d’uno spicchio di
leggi
|
|
|
|
Forse perché son nato di traverso
una mattina presto un po’ distratto
a modo mio con sulla lingua un verso
nel gioco degli arrivi e del contatto
con l’urlo dedicato al vecchio patto
in un crescendo a tratti foscoliano
mentre che il sangue mezzo
leggi
|
|
|
|
“Adesso basta! Voglio divorziare!
Così non si può proprio andare avanti!
Rientri tardi, fai quel che ti pare,
perdendo
leggi
| |
|
|
A tratti estesi e fatiscenti,
supposizioni ed opinioni,
andremo a carpir ogni espressione,
ad eclissi sensoriale ove ogni suono
accompagna la vita quotidiana.
Forza e coraggio non abbandonarti
al nulla ed a nessuno,
non demorder e non punirti per
leggi
|
|
|
|
Incredibile come in un colpo solo
sei riuscita a rimettere tutto al suo posto
guai ad arenarsi prima del dovuto
sai bene che indietro non si torna
la strada è ormai spianata onde iniziare nuova vita
parole situazioni diventano noccioline da
leggi
|
|
|
|
Le emozioni sono fragili
fan silenzio dentro il cuore
e se provi a liberartene
sono nuvole nel cielo.
Non ci crederesti mai
che se manca quel momento
la tua vita non sarà importante
e ti soffoca come dentro in una stanza
senza sole e senza
leggi
|
|
|
|
Me piace tanto de fa’ er paragone,
senza arisurtà iriverente,
co’ una coppia e co’ un furgone...
adesso ve l’illustro
leggi
| |
|
|
Non saprai mai
qual era il sapore
delle mie labbra
appena socchiuse
quando la sera
divorava la notte
e le ombre
piangevano gocce.
Non avrai mai
le mani sul seno
e il dolore
delle stelle negate
a un tratto
di corda stretta
sul filo del
leggi
|
|
|
|
Non me ne volere
se ogni tanto ti perdo lungo il viaggio.
Sapessi quante valigie ho già smarrito
a volte piene di contraddizioni
altre vuote, forse di speranza.
E quanti baci ho prestato al vento
sul corso del tuo fiume silenzioso
che scorre nel
leggi
|
|
|
|
Fa promesse questa sera
la notte che si siede lassù,
ha sconosciuti sospiri
e carezze mai sentite,
è pronta a regalarmi
questo ed altri tesori
se tu esci con me.
Lei è là sul colle vicino,
tiene sveglie le stelle,
mentre sta seduta sulla
leggi
|
|
|
|
E poi fu Novembre
sui fianchi della collina
tra le zolle smosse della maggese
nell’incavo rugoso della corteccia secolare.
Il tempo del sole
rotolò muto oltre il limitare del cielo
tremò la nebbia
stritolando tra i vetri appannati
i malumori del
leggi
|
|
|
|
Dorme il vento della sera
e ha lasciato sulle foglie dell’ultima estate
l’eco di un pianto profondo...
Le patetiche note di Chopin
meste ma anche forti, penetranti,
sono voci d’amore sospese
nella sofferenza di un’anima.
Su quelle note scorre una
leggi
|
|
|
|
Denso è il buio ora che la luce
non è più negli occhi e nel cuore.
Dove brillano le stelle
là si perde il mio sguardo
negli anni che fuggono via dalla morte
in una luce diversa da noi
nei silenzi di una vita rumorosa
nelle assenze piene di
leggi
|
|
|
|
Non fui felice
in quel tempo
ove tutto si spense,
soltanto paura
e fiato grosso
e ululati di pensieri
convulsi e grevi.
Non vedevo
orizzonti di luce
a cui aggrapparmi
per sopravvivere,
non sentivo più
il cuore pulsare,
solo il rumore
di caos
leggi
|
|
|
|
|
Eccoti... anche questa notte sei arrivata
con una luce intensa negli occhi
per illuminare questa buia stanza
e per accendere infiniti sogni.
Eccoti... la tua voce adesso mi sfiora
le tue parole diventano canto
con la Luna che incuriosita
leggi
|
|
|
|
Una montagna avevan da scalare
Per dar soccorso a amici
Sofferenti non alta la vetta
In pianura addirittura lì
Dove
leggi
|
|
|
|
Vorrei fermare il tempo
per viver questo amore
così meraviglioso
che fa gioire il cuore.
Mi sono innamorato
in modo
leggi
| |
|
|
Eppure dovresti provare a vivere in malo modo
forse qualcuno si accorgerebbe di te
a cosa serve comportarsi bene
se non a soffrire per delle rinunce incomprensibili
guardati attorno
pondera dove gli occhi si posano
rifletti ed inizia a prendere
leggi
|
|
|
|
Strade in logorio di anni e
vecchi vicoli d’amor consunti e calpestati
un camminar di vita tra nascere e morire.
Imponente e sontuoso Palazzo Odescalchi,
muro di cinta a protezione di paure e pericolosi spazi.
Paese natio, dimora con amor cresciuta.
leggi
|
|
|
|
e adesso risplendi nei versi che regalai
in un cucchiaio di petali di vento
nell’imbuto di un polsino slacciato
giacché ti amai incondizionatamente
dietro lo sguardo di angoli di luce rubate
nella perdita di ricordi colmi di anoressia
la
leggi
|
|
|
|
Silenzio attorno, cammina e si annulla,
lo sguardo vaga cercando nel nulla.
Suoni lievi rimbombano isolati,
gente si muove
leggi
| |
|
|
Ti ricordi, mia cara, quando si andava
Nelle tarde giornate, a sospirare
nei campi dorati, sciolti nel nostro
leggi
| |
|
|
Li vedo ben riflessi negli specchi
assai visibili a tutti gli occhi,
compaiono dei piccoli solchi sui visi
che solo luce abbagliante può render imprecisi.
Sono rughe d’espressione,
segni indelebili del tempo che è passato,
ma come a riporle sulle
leggi
|
|
|
|
Una dolcezza velata,
un’angoscia muta,
stanca
Respiro l’autunno...
osservo la sua bellezza sublime
in un giro largo
Fumano i camini
lontano il vocío dei bambini,
il paese azzurríno,
nel tino l’odore dei vini.
Di mammole e viole è pieno il
leggi
|
|
|
|
Natale dolce e amaro,
molta allegria e poco denaro,
Sotto un cielo con poche stelle,
ma con il tuo odore sulla
leggi
| |
|
|
La notte s’accende
negli occhi miei ...
orbita risplende
ove ti vorrei?
M’hai cosparso viso
colonia d’Amore ...
dita il paradiso
d’incanto toccare!
Spietato fervore
serbo in me ...
veemente ardore
anela Te.
Terribile guerriero
armato di
leggi
|
|
|
|
In questo inferno s’agita la vita
rincorre l’alba fino a notte fonda
si stende e si riavvolge come un’onda
nel coro di una tela indefinita.
In questo inferno la tua arte invita
a immortalare voci e baraonda
di gente sempre prima e mai
leggi
|
|
|
|
Amami silenzio
in quel che non trovo e manca nel respiro.
Scuotimi pure l’anima
mostrami l’amore
in tutto quel che mi circonda
il cielo con i suoi tramonti
le lontananze delle stelle
sentirsi innamorato di un Dio
distante da me
ma
leggi
|
|
|
|
Dice la fogliolina al vento perché mi vuoi
dal mio paterno ramo oggi così staccare
cessa quel tuo soffiare e lasciami qui stare
risponde il vento la mia potenza la forza
mia voglio con te verificare questo parlar
una vecchia robusta quercia sente e
leggi
|
|
|
|
Non ami
perché hai paura
di comprendere
tutto quello
che non sei tu
e vaghi il cuore
in un baratro
senza rispetto.
Non parli
di quello che senti
perché non vuoi
aprire il respiro
alle ombre
di un altro tempo
che non conosci
e che
leggi
|
|
|
|
| C’è un albero sempreverde
sotto una pettinatura bianca dai boccoli arrotolati
con perfezione maniacale.
Dai rami pendono impacchettati
piccoli doni.
L’acuto sguardo delle scelte li osservò a lungo
e qualcuno fu colto con stupita diffidenza.
La
leggi
|
|
|
|
| Vacilla nel guinzaglio
che le cinge l’anima
sorda al richiamo
d’alluci veloci.
Vagabonda gira
su indecise
leggi
|
|
|
|
| Quando vedi che il prato è in fiore
sappi che è giunta primavera,
nell’alma tua è gioia vera
col cuore tuo che vuol danzar.
Se sentirai il calor del sole
è giunta già la bella estate,
quando montagne e pur vallate
all’onda s’uniscono del
leggi
|
|
|
|
| Ora in questo silenzio
Odo la tua voce risuonare
E queste stanze
di te narrare
I tuoi vestiti colorati
I tuoi
leggi
| |
|
|
Nel cuore
sbocciano molti sogni,
così si spegne
il sogno,
fiorisce una speranza.
Si spegne una
leggi
|
|
|
|
Quando il giorno
volge a mezzogiorno
risento ancora
quell’improvviso tuo abbraccio.
...
Sul tuo dolce calore
mi stringevi così forte
da sentire il tuo cuore nel mio.
Il profumo e l’odore della tua pelle,
che negli anni, era diventato mio,
leggi
|
|
|
|
Il cuore spaurisce
nel pensier del tuo abbandono
le tue mani intrecciate come una corda
allacciata a me
anima impazzita.
Mi siedo su un lembo di vita
dentro un temporale smanioso
sono qui
sono sola
a colorare le notti
al risveglio un fiore
leggi
|
|
|
|
Le schegge di vetro
restituiscono
un’immagine
distorta dei miei anni
ed io non so
se le carezze che nego
siano solo
il riflesso di un cuore
troppo lento
per battere qualche ora
con il vento
dei giorni d’autunno.
Lo specchio rotto
non
leggi
|
|
|
|
| Cosa pensi quando mi guardi
chissà se saprò mai realtà
- tra altri a me ignoti sguardi -
fatati occhi tuoi divinità?
Lenta incedi lap da regina
sexy scarpe super libido
in quel locale d’adrenalina
isterico per Cupido!
Mandi sensi in fervore
a noi
leggi
|
|
|
|
| Sul ponte sospesa sei frattura
col fiato sospeso ho paura
sulla pelle sei ferita sanguinante
sei curata nella voce di un
leggi
| |
|
|
| Devo farti provare un nuovo caffè
dolce dipendenza che ci accomuna
-aroma floreale
sì, devo fartelo provare
naufragare
leggi
|
|
|
|
L’umida strada in queste piccole sere
che sono la voce del mio lento cammino.
Ombre animate dietro i vetri dei palazzi
sembrano figure di un teatro cinese.
Così raccolgo i miei pensieri al buio.
Pensieri perduti sul fondo di un bicchiere
perché alla
leggi
|
|
|
|
Siamo i nostri percorsi
ma esiste un nucleo in ognuno di noi
come un marchio di fabbrica
una specie di imprinting
é luce che distingue.
E consumiamo lassi e mesi e lustri
per meritare stima
per ancorarci al giusto
ma, chiara o cupa che sia,
leggi
|
|
|
|
|
334109 poesie trovate. In questa pagina dal n° 8761 al n° 8820.
|
|
Cara/o Michele Aliberti,
questa poesia non viene visualizzata perchè l'hai messa nel cestino.
Se vuoi renderla di nuovo visibile la devi togliere dal cestino nella pagina di modifica.
Questo avviso appare solamente a te.