Visitatori in 24 ore: 5’326
227 persone sono online
Autori online: 5
Lettori online: 222
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’926Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die |
_ |
|
E certa gente non sa stare in pace
con il veleno appeso alla gonnella
con la sua bocca d’avida porcella
del niente messo in mostra sulla brace.
E certa gente ciarla e non si tace
col nero in abbondanza che martella
esperta della buona non
leggi
|
|
|
|
capelli imbiancati
s’intrecciano nei ricordi
e fra i solchi del tempo
si nascondono lacrime
nessuno ha riscosso il bottino
e tra sbagli e parole non dette
il conto è aumentato
aspetto il ritiro in contanti
e in fila ripasso la storia,
è tardi si
leggi
|
|
|
|
Tutto s’assomiglia,
dall’erba alla quercia,
la prima rinsecchisce
la seconda darà nuovi rami,
della quercia
con la corteccia l’uomo farà sigilli
tra sole stelle e luna,
le sensazioni diventano parole,
col tempo torni terra,
il resto
leggi
| |
|
|
Entra nella mia mente...
entra e cattura ogni singola voglia
potrai baciare la mia pelle.
Entra e detta le regole. Tu, regina
leggi
|
|
|
|
Lassù, nel ciel volano
gli innamorati, farfalle e alati,
voli lievi privi di parole,
presenza, assenza ove ritrovar la vita.
Lassù,il vento tace ed ogni pensiero assopisce
ed ogni bacio è un battito di ali,
soffio d’alito a pulsar nei cuori.
Lassù,
leggi
|
|
|
|
“Ti vorrei ... riconquistare,
ma non so che cosa fare,
ne da dove incominciare ...
per poterti alfin baciare!
Tu con
leggi
| |
|
|
Ogni notte
in questa stanza vuota
combatto con un ricordo
e il silenzio sembra
una nuvola bianca
dove il vento gioca per ore
aprendo ferite
sulla mia pelle stanca.
Ogni sera
respiro tessuti di cenere
e sento gli anni
passare sopra il
leggi
|
|
|
|
| Morire non è l’istante
in cui tutto finisce,
il cuore si ferma,
la vita svanisce.
E’ un percorso lungo
incerto,
leggi
|
|
|
|
| Ti cerco
nell’ombra del giorno
che muore
nella nuvola che passa
col vento
nel fondo del rivo
che gorgoglia
nell’incerto scintillìo
della prima stella
nel sorriso sornione della luna
che sale all’orizzonte
annunciando la notte
e il tuo
leggi
|
|
|
|
Grida pur la poesia
al nefasto cambianento ...
non reggerà a tanta follia
mondo nell’inquinamento!
Vitale Lei all’umanità
no ella ad essa ...
"Madre natura" sparirà
in terra compromessa?
Ecosistema nostro
piange d’affanno ...
pianeta urla al
leggi
|
|
|
|
Una soave musica fluttua nel tempo
fruscii accompagnano melodiose note
le origini del mondo, le origini della vita
magicamente s’avviluppano in sciame,
nella estensione dell’universo in dote.
Una calda atmosfera bisbigli accoglie,
dalle viscere
leggi
|
|
|
|
Vorrei ritornare a respirare.
Vorrei riabbracciare un istante di pace.
Vorrei non indossare più
questa maschera...
Vorrei
ma il destino mi ha chiuso la porta.
Non resta che questo silenzio
un silenzio che soffoca
un silenzio che spegne la
leggi
|
|
|
|
Rieccolo è tornato con tutta la sua eleganza
certo come sempre di lasciare il segno
perseveranza è quel vortice che non cessa d’esistere
sfruttando ogni occasione affinché il domani
possa di nuovo gioire di piccolezze
quei tratti di vita che nel
leggi
|
|
|
|
“Stasera hai già ballato con tre donne,
a me non hai concesso alcun invito,
ma certo, sono donna di colore ...,
non merito
leggi
| |
|
|
E i fiori galleggiano sull’acqua
cullati dal silenzio
intorno al cielo
Come le nostre parole
rarefatte
nell’assenza che ci opprime
E le ferite si chiudono
resta il sale sulle cicatrici
che m’appartiene
come sudario del mio
leggi
|
|
|
|
Parlami di te,
delle stelle che farai prigioniere
e delle notti senza pace
uccise in attesa del mattino.
Parlami dei sogni,
di qualche dolore appeso al vento
che non vuole andare via
senza ferire ancora la pelle.
Parlami di noi,
che
leggi
|
|
|
|
“Io voglio far l’amore e tu ti neghi
dicendo ogniqualvolta quella frase:
‘parliamone e chiariamoci i problemi
discreti che
leggi
| |
|
|
È un libro aperto non è scritto in fretta
e dentro trovi chi giammai sospetta
di avere tra le mani un testamento
oppure della vita il documento
con i suoi lati acuti e a volte ottusi
coi tanti sogni vivi in me confusi.
È un libro chiuso solo per
leggi
|
|
|
|
La mia bocca danza
e sul tuo collo,
che pretende carezze,
inchinandosi bisbiglia piacere.
La mia bocca è tua...
usala, trattienila, non aver paura.
Quel
leggi
|
|
|
|
Non dimentico il passato la sua presenza
da quando la vita si perse nel silenzio
libera dai sogni
da ogni fregio che illumina il domani.
Adesso è solitudine l’abitudine del vivere
è pioggia raccolta negli occhi
indelebile amore che fuggi
da
leggi
|
|
|
|
Saghe, leggende,
grandi avventure,
villaggi turbati
da strane creature,
viaggi a ritroso
nei libri del Mito
dove tutto è iniziato
dove tutto è finito...
L’acqua ribolle
di melma e fanghiglia,
un impasto di terra
ridotto in poltiglia,
il
leggi
|
|
|
|
E quando
le tue braccia m’abbracciavano
ed il tuo cuore
sembrava esplodere sul mio
ah,
quanto tacevano le parole
non c’era voce
sulle nostre labbra
solo
i nostri sguardi parlavano
sotto ciglia che s ‘abbassan lente
E le tue
leggi
|
|
|
|
Potremmo chiamarla già estate
non fosse per la mancanza
delle creste dorate
o per il canto delle cicale
di là da venire.
E si torna ad abitare
gli spazi e le abitudini
con la luce abbacinante
del giorno pieno
e il sollievo dei crepuscoli
leggi
|
|
|
|
Recitai
versi,
incisi
su le ali
spiegate
di un falco,
avversandomi
le simpatie
del volgo,
aggiogandomi
agli stimoli
delle correnti
ascensionali,
recitai
di un colore
ogni sfumatura,
di un vermicello
ogni angolatura,
di un legno
leggi
|
|
|
|
La coscienza s’è oscurata
è davvero complicata.
Spesso è avvolta dalla bruma
la tua anima si consuma
e come uno specchio arcano
ti fa andare contromano.
È un percorso solitario
che va preso con criterio
ma conduce su alte vette
col profumo di
leggi
|
|
|
|
In una favola
ci siamo ritrovati
a vivere il nostro
piccolo pezzo di vita.
In una favola
ci siamo amati
fino a
leggi
| |
|
|
Oggi la mente mi ha donato alla vista
un fresco affresco e a me caro di quel
mio tempo antico Motta Visconti dolce
paese della giovinezza della rungia Cara
fresca limpida ecco ancor scorrer l’acqua
verso il cavo della sorella rungia Dora
e qui in
leggi
|
|
|
|
Un colpetto e tutto si mette in moto
pensieri dubbi paure
s’installano in un vortice
sempre più difficile tenere a bada
pensieri come boomerang volano catapultandosi
dubbi s’inseguono lasciando una scia
paure tremando non cessano di
leggi
|
|
|
|
Non aver paura
quando il palpito del cuore non frena...
il suo canto ruggisce in gola
la sua voce sfiora una goccia.
No... non aver paura
quando il tuo corpo si arrende.
Assapora l’istante
e respira l’odore della sua pelle...
odore intenso
leggi
|
|
|
|
Lorenzo sta parlando con Daniela,
un’ottima collega di lavoro,
si sono confidati sempre tutto,
perché c’è molta stima fra
leggi
| |
|
|
|
In questa vita colma,
d’un ritmo frenetico e faccende piene,
la gioia del nostro ciel talor si brucia.
Ma nello storto scorrere di problemi e scarse lodi
ti chiedo d’ascoltar d’un lampo
solamente il sapor diretto del cuore in tumulto.
Nel
leggi
|
|
|
|
L’inverno profondo
era dentro di te
che piangevi
ombre distratte
dal male in attesa
di compiere il tempo
di mille dolori
ancora da scrivere.
Io tergevo lacrime
come se il vento
avesse scavato
confini di pietra
sul mio viso
al posto del
leggi
|
|
|
|
nel tempo sospeso
mi aggrappo alla terra
agitando pensieri nel vento
stavolta non corro
Mi fermo,
attendo che
leggi
|
|
|
|
vestiti di punto
maschera seducente
romantici per niente
un uomo e un uomo
accomunati stanno
ad argomentar l’affanno
all’ombra di una vela
nascosti sul fondo di un veliero
tirano a sorte per un sombrero
un corvo attento
li invidia
leggi
|
|
|
Lory |
19/05/2022 18:44| 252 |
|
Lasciate un’impronta
una traccia
un respiro
da qualche parte sulla terra
o chiuso in un cassetto.
Lasciate una parola
una poesia
un fiore
una scia
lasciate un volo
o magari uno sguardo
una smorfia
un gesto
ma non lasciate odio
violenza,
leggi
|
|
|
|
Perdono,
per non
averti accolta,
quando
il mio cuore
ribolliva
di vanità,
bussavi
alla mia porta,
sentivo
la pendola
misurare
il tempo
dei miei
battiti,
tu
dalla porta
gridavi,
fammi
entrare,
ed io,
ad aspettare,
non
leggi
|
|
|
|
S’è spenta una stella, una grande
attrice di fama mondiale,
il cinema è chiuso nel lutto
notizia purtroppo ferale
ed ogni
leggi
| |
|
|
Amico caro, ar dunque, parli bene!
Pe’ te, la vita, è mejo der Bengodi,
tu magni, bevi rotti... nun ciai pene
da bravo
leggi
| |
|
|
Ancor vive
quel fuoco che avvolse i nostri corpi.
Ancor respira
il brivido accesso dalle nostre bocche.
Sì... la passione di ieri,
libera e senza
leggi
|
|
|
|
I giorni
erano un peso
troppo grande
per l’amore
o per il respiro
del vento
che a ponente
trovava la sera.
Lo scorrere
delle ore
aveva un fiato
troppo greve
per non fermare
il cuore
e i suoi battiti
in cerca del cielo
di una luna
leggi
|
|
|
|
Sulla riva dei sogni ti vesti e
ti spogli, mi mostri il tuo corpo
mi dici vieni ti aspetto.
Sui declivi del corpo mi perdo
e ti trovo, mi inoltro come su
onde leggere, scivolo fino
ad arrivare al mare.
Sulla riva dei sogni mi fermo
e ritrovo il
leggi
|
|
|
|
Se rimarrà qualcosa
io non lo so
tra un timido ricordo
di foto ormai passate
di tenere carezze
e baci incontrollati
profumi già lontani
di
leggi
|
|
|
|
Ti voglio...
Ti voglio per acquietare quest’anima
che ancor ti pensa...
quest’anima rimasta sola,
quest’anima che si è persa.
Ti voglio, ma tu sei distante...
distante e silenziosa... silenziosa,
ma del mio cuor, caldo e vivo,
ancor
leggi
|
|
|
|
“Vittorio, ch’è successo, sembri un uomo
d’aspetto cadaverico e distrutto!
Raccontami ogni cosa, te ne prego,
con me ti
leggi
| |
|
|
Giaci coperta di terra
in mezzo alle ombre della notte più ostile.
Giaci muta nel deserto di sterili rovi appuntiti.
Un groviglio di spine ti avvolge,
ma il corpo annerito trasuda ancora di paura;
pur se il grido svanisce lontano,
memore di una
leggi
|
|
|
|
Ora...
che non guardo più la luna
che mi racconta storie,
di un’alba colorata di rosa
e di un giorno dal sapore
leggi
| |
|
|
La vidi sedersi in lontananza.
Una panchina con vista sulle onde.
Aveva mani tristi
nel peso del suo corpo.
Pareva non accorgersi del sole
e forse nemmeno della terra.
Il mare cantava.
Era piegata in sè,
riversa nel vuoto.
attendeva, come un
leggi
|
|
|
|
Cielo azzurro così,
giuro, non vidi mai.
Furono fragili le tese del mio cappello
che nella forza del maestrale
si ruppero.
La luce entrò così forte nei miei occhi
che illuminò l’eterno vagare.
Non mi coprii più il capo.
Rimasi vigile
sul ciglio
leggi
|
|
|
|
Lontan ti osservo, sole,
freddo, dolce, ridente.
Gli occhi, tenera foglia.
Le labbia, esile rosa.
Ma mai il tuo sguardo e
leggi
| |
|
|
Adornarsi di sole
in un giorno d’estate
che sa di malinconia.
Tornare al passato
dolce nel cuore
del mio mare.
Correre sulla sabbia
con il sapore agro
di un conforto.
Sapere una lacrima
che nessuno
dona al silenzio.
Vivere gli occhi
di
leggi
|
|
|
|
Sole antico in calici d’argento cuciti tra loro
in fili di seta legati e cullati da folate di vento,
ove il sogno si perde tra pertugi nascosti tra
spirali in spazi vuoti di tempo
Sole antico che non vuoi tramontare tra luce e desio
vuoi farti
leggi
|
|
|
|
Onde di emozioni,
di sentimenti,
travolti dal maestrale
freddo e insidioso.
Non è mai troppo tardi,
spazza via le nubi
brezzolina leggera,
torna a splendere il sole.
Senti dolce armonia,
ti attraversa il cuore,
annusi tanto
leggi
|
|
|
|
| Giunge allo sguardo lenta
fissandoti attenta,
mentre la gente
intorno
svanisce.
Porta con sè un sogno
quel sorriso
diretto
ansioso e trepido
che ti porta lontano,
e sostiene,
presente,
i tuoi passi nel vuoto,
col ripensare,
a tutta
leggi
|
|
|
|
In futili amnesie arranca il cuore
voce suonante a rimbombar paura.
Arranca e spera un angelo dal cielo
è preghiera a far tornar sereno.
Arranca la paura d’esser in disavventura,
a fremer in minuti interminabili
e qual verdetto sarai,
sarai
leggi
|
|
|
|
La prima volta
per una donna
è un qualche cosa
di misterioso
che lascia il segno
nel proprio cuore
e si rivela
leggi
| |
|
|
| A tu per tu
sulla terraferma del tuo arrenderti
scosto tende gonfie di silenzio.
Farmaco duttile
nel grembo d’una
leggi
|
|
|
|
Un sole cocente
mi abbaglia,
non mi lascia guardare,
voglio osservare...
il verdazzurro del mio mare,
quando vedo avanzare...
Vesti svolazzanti colorano l’aria,
due perle nere mi stanno a guardare,
un viso nero, spento,
nel cielo nuvole di
leggi
|
|
|
|
Giorni di festa
cantano rintocchi,
dolci melodie
sente l’anima mia.
Non si può restare al buio
in questo mondo triste.
Illuminiamo questa notte
abbracciati io e te,
unico lume, unico cuore,
per cantare amore.
Accendiamo le nostre
leggi
|
|
|
|
Notte
dimentica i respiri
i silenzi le ombre d’eternità.
Nel buio di una stanza
l’amore immobile pensiero
consuma solitudini
libera gli spazi e semplici paure.
Illudimi
tu che ascolti nel buio
il silenzio delle ore.
L’alba è già negli
leggi
|
|
|
|
Le nostre bocche
scrissero le poesie più belle...
versi nati da labbra complici e amiche
labbra calde e
leggi
|
|
|
|
|
334090 poesie trovate. In questa pagina dal n° 6421 al n° 6480.
|
|