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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’904Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Les aiguilles d’une boussole,
orientent mes pas,
vers une direction inconnue.
Au sud fleurissent les entrailles de la terre,
semblables aux racines des baobabs,
qui tissent l’ancrage d’un édifice humain.
À l’est, se profile le berceau de la
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| Andature convulse
nella cattedrale febbricitante
su doni irti di pensieri
addomesticati all’evento
di fine
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| Quando si dice di non stare al passo
subentra un lieve timore che potrebbe essere deleterio
al proseguire di eventi che non sempre digeriamo
visto che il pensiero a volte non corrisponde
con chi vorrebbe invece essere in prima linea
eccellere non
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Gli anni respirano,
guardano, avanzano
nel buio di un ricordo.
Rallentano e poi accelerano,
talvolta si confondono
col destino.
Amano e soffrono,
vivono senza riflettere
e sognano senza comprendere.
Gli anni
si raccontano
mentre
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È la valle del dolore
non una favola
che ti hanno raccontato
da bambino a Natale.
È il tempio dei prepotenti
non la luce dei giusti
che vincono sul male
all’alba del mattino.
È il trionfo della morte
ed ogni cosa che hai amato
se ne andrà
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Sono stanco del tempo che sforna parole
vorrei silenzio, ascoltare il vento
dove uno sguardo
si lascia morire e non torna più a sognare.
I miei occhi chiedono tramonti
di perdonare chi senza coraggio
uccide nel tempo del parlare
l’istinto
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| I Sassi a Matera
hanno anima e cuore
come chi nel tempo
ha conosciuto il dolore.
Sono lì apposta
per raccontare
che quando si cade
ci si può rialzare.
Gli uomini vissero
con asini e muli,
conobbero anni
miseri e duri.
Metà dei
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| Picchì
picchì canciasti accussì
eri beddu
ora però mi scantu ri tia.
La me vita t’avissi ratu
puru ora
si tu m’amassi,
ti la rassi.
Lu me sangu sicca
quannu mi parri, quannu mi talii
ru spati addivintaru
li to’ occhi,
nivuri, friddi,
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| Un giorno d’estate
sotto un sole cocente,
su una lingua di sabbia
si vedono amori traballanti.
IL tempo passa ma non fa
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| Ecco natale
in arrivo regali
chi sì e chi no
E tu per gli
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Con i pennelli della fantasia
dipingiamo la tela della nostra vita.
Tu che ami il mare
intingi il pennello nel blu,
sfumi il colore per pitturare le onde
che s’ infrangono con oscurità sugli scogli.
Il tuo pennello s’inzuppa di verde,
hai tanto da
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Ammaliante profumo rimasto
tra le casette di natale
lì ove nuovo astro
ha iniziato a brillare.
Poco più d’un momento
cui occhi seppero dialogare ...
or sarà eterno tormento
ad averla fatta andare?
Vibrazioni senza tempo
fulmine a ciel non
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Tristezza – le teste basse
vincolate alla terra, alla ruggine
accalcata dentro le clessidre.
Se avessimo osato una
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Un bacio, l’amore, stammi vicino se puoi,
aprimi il cuore con le tue mani...
Mette paura questo grido selvaggio,
reclama la parte migliore di te.
Le parole, sogni che nascono di notte non impreziosiscono i miei silenzi.
Riempio la mia stanza di
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Scannez mon esprit,
yeux de la conscience.
Jusqu’au fond de l’âme
à la recherche d’une énigme,
puisez dans mes profondeurs.
Logique dans vos pensées,
vous guettez tel un loup,
de remarquables indices
gérés par mes vicissitudes.
Ouvrir de
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Convenienza è la parola d’ordine in un momento di crisi
oggi più che mai sentita e sfruttata in ogni sua problematica
non sempre però basta buona volontà per aggirarla
difficoltà fanno in modo che sia presa al balzo
affinché le mani non restino
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Spirito che in me fondi
un’alba ogni giorno
nuova e diversa,
tu vivi del mio vivere,
della mia vita
e mi doni e mi sproni
ad essere una bandiera,
che al vento e alla brezza,
segna, dive nasce la speranza
che mai può essere vecchia.
Il cuore
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Adorasti l’ombra
per molte lune
e tornasti alla tenebra
in un respiro
in un ultimo fiato
di luce e di stelle
nelle notti straniere
lasciate alle fate.
Tremasti nel buio
dopo un lungo dolore
e nessuna pena
poteva farti fuggire
se non un
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| Vlad lo squartatore
non vede l’ora di fuggire
da quell’oscuro antro
in cui lo han rinchiuso.
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Si leccò gli artigli
qual maledetto vampiro
quando improvvisamente
il cocco che aveva per testa si illuminò.
.
E come la morte nera
balzò
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| Sono giorni questi
che profumano di sensazioni diverse,
hanno un sentore che nasce dal cuore.
Una festa ancora lontana
ma
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| rossa la bacca
lì un rapido
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| In questa notte
che annega di stelle
ti cerco nei pensieri
tu così lontana dal mio
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Tanti ricordi bussano
al tuo cuore.
Reminiscenze belle e brutte,
memorie che ti fanno sorridere,
ti danno gioia.
Altre che ti addolorano,
tutte si fanno un varco
per entrare nel tuo cuore.
In un momento di smarrimento
stanno in agguato,
ti
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In quel calco figurato
poso
nella polvere del tempo
lo sguardo memore
di voli rarefatti.
Incarno mari e
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| Cu cchesta pioggia dint’ à na vulata ‘e viento
all’intrasatte te pierde cu ‘o penziero
s’annasconne cu ll’acqua d’à tempesta
chelle pparole ormai lasciate ‘nzerrate
‘e vveco ca ttira int’à nuttata
sibila forte, spezzanne l’albero viecchie ‘e
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E c’è una stella dietro questa porta
immacolata come il firmamento
ambasciatrice viva di un portento
promessa vagheggiata in me mai morta.
E c’è un messaggio ricco d’ogni sorta
dal volo sconfinato alacre accento
del bimbo preannunziato
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Ad annebbiar la vista son ibride andature,
corpo instabile, ed un dolor da trainare,
son anni ed anni or grigi or rossi,
croce ad albeggiar tra giorni.
Anima sola, irriverente delusione
d’aver amato tanto,
un vecchio stanco sulla strada del
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Niente puoi dire o fare se non accorgerti
di quanto quelle parole abbiano scalfito il cuore
inattese ritornano ad illuminare il giorno
per un desiderio a suo tempo pensato
lasciato ora lì su di un piatto pronto per essere servito
gioia e
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Perdre la voix des silences,
où l’ombre regarde,
tout en creusant derrière chaque pas,
les voyages de l’inconscient,
accroché à une enigme.
Le long des déserts humains,
se profilent ces eaux cristallines,
qui étanchent ma soif,
des notes de
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Un saluto grigio,
un respiro rosso
-come i capelli della luna-.
E bianca è la pelle
che la neve bacia
impaurita.
Il collo sorregge dal cielo
come uno stanco Atlante
le stelle, i tuoi occhi
-mai visti-.
La tua voce manca.
Deserto di nuvole
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| Quel che scrivo rimane nel tuo domani
il tempo non sempre vince sugli affetti umani,
resterai nel mio cuore
fino a quando più niente potrà tornare.
Da tempo non ci siamo più visti
ed ho pensieri tristi
amor mio,
sai, forse non avremo tempo per un
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Vorrei volare nel blu del cielo
di questo santo giorno,
posarmi su una nuvola,
e guardar dall’alto
questa grande terra diventar presepio.
Sta meraviglia di colori accesi
ed alberi addobbati a festa
e tanta gente allegra
con tra le braccia regali
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Dietro la luce dell’immenso
caminano fasce di ombre
emergono dal passato
Un Bambino pieno di grazia
sorge sulla paglia e le stelle
sfolgorante d’amore.
Un tramonto infocato
d’esasperate note stonate
domina la coscienza umana.
travolta da un
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Ad invader l’anima è dolce desio,
un senso di pace,
una verde oasi ove nascono gigli e orchidee,
libellule e gabbiani, a volar su spazi infiniti,
suoni sinfonici a divulgar al corpo giocosa ebrezza.
Ad ombre mute il mar dondola e
nel suo brillio
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Fredda e pungente, l’aria
sferza il mio viso sorpreso
al tuo mutare repentino.
Cerco sprazzi di sole
a riscaldare i miei sogni.
La natura sembra
prendersi gioco di noi,
incurante dei nostri bisogni.
Il caldo, il freddo, l’acqua
irrispettosi
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Meno male che esiste
quante volte ha accolto confessioni
senza cessare di accumulare
eventi belli e brutti che siano
hanno ogni volta un’anima da far valere
suscitando emozioni o paura
di non poter raggiungere quanto prefissato
a volte basta
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Vorrei poter leggere
dentro il tuo sguardo,
persa nel vento
la storia che ti porti dentro.
Alleviare le tue pene
nel mistero della mente
col suo andirivieni di emozioni
troppo a lungo represse.
Non posso fare altro
che sedermi accanto a te,
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Non combattere,
anche se devi.
L’amore del passato
non si arrende all’incedere
del tempo.
Non può nulla
contro i ricordi che ritornano
come aghi di pino.
L’amore che è stato è lì
in ogni anfratto, supino ma attento,
ti lascia solo un
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lassù in cielo
aquila che vi
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Saremo sempre
in queste notti
e se ascolterai
il vento della sera
non avrai paura
di addormentarti
con la luce
delle poche stelle.
Saremo ancora
tante volte insieme
e avremo molte
piccole cose
da raccontare
alle ombre del cielo
un po’
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Io non ne faccio botti a Capodanno;
gioisco coi cari, gli amici e i bambini,
ma ciò che ha più criterio e non fa danno
è offrire al privo un cesto di panini.
Quando si tira un colpo pochi sanno
che agiti le bestiole e aizzi i vicini.
Quanto in
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| Se riuscissi a raccontare
il gorgogliare d’acqua sulle pietre.
Le ondate di lavanda, ginestra,
terra e foglie bagnate.
Il
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| Gotas de lluvia
En el centro del
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| Misurare con le dita la distanza
tra due visi
che si osservano muti,
vicini al risveglio pigro del mattino.
Misurare con le dita la distanza
tra due cuori
che battono all’unisono
in dolce danza d’amore e di passione.
Misurare con le dita la
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Come uccello al nido
mi affaccio alla finestra
ad ammirare beata
l’alba fiorita di rosa.
D’un tratto, preoccupata
penso a quanto male
perversa nella tempesta
del mondo senza più valori.
Gente che ogni giorno
gode in festa,
dimenticando
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Unico come la luna
libero come l’aria,
come a volte il mare in tempesta.
A volte la pace torna
come migliore
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Senza parole
sono le nostre notti,
parlano solo
i nostri corpi, muti,
non ci sono stelle,
assente è pure la luna,
il vento, chissà dove dorme?
Io ho sul mio viso
la luce dei tuoi occhi
ed il lento ballo
del tuo bellissimo sguardo,
il profumo
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Angelo
impressione mediatica d’universo
posa veli anestetici
su corteccia di vita
mentre funestano oscure precarietà.
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Di notte, vado
da solo in giro,
non riesco a dormire
e quando anche
le ultime nuvole
han preso il volo
esco in strada,
a camminare...
Di solito sono notti
senza aureole
nessun Santo viene con me,
tutti o quasi amano
chissà perché
il
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| Quel pomello che ogni giorno risplende
al sol pensiero di quando un tempo
veniva accarezzato da soffici mani
lascia dentro una forza da far valere in ogni occasione
eri piccola non arrivavi a condividere carezze
tremendo rimembrare
suscita una
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| L’Autunno che ha già perso le sue foglie
l’Estate avea lasciato con tristezza,
ma ora a terra il manto suo dorato
ammira come fosse dolce alcova.
Arriva poi l’Inverno frettoloso
avendo come cruccio il grande freddo,
ma quand’ode il respiro
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Non abbiamo più niente
da chiedere
se non mi guardi
mentre finisce il cielo
e domani sarà
come morire fra le stelle
quando andrai via
senza dire una parola.
Non abbiamo più vento
di mare fra le nubi
e il respiro che si ferma
in queste
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Una fanciulla sfortunata,
non aveva tempo per distrarsi,
la sua testa si riempiva,
sin dal mattino di pensieri tristi.
La gente fuggiva vedendola,
aveva l’aria di una befana,
con tanti stracci addosso.
Avvolta da oscuri pensieri,
un giorno
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| Arriva il Natale,
ma non per tutti,
nel mondo ci sono
tristissimi lutti.
Il nostro pianeta
è in balia del clima,
la pioggia non ha
la cadenza di prima.
La terra è ormai
una sfera di fuoco,
si fa la guerra
come fosse un gioco.
In tante famiglie
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| misera culla
un tugurio la
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| Regnerà il vento
in questa terra desolata,
dove i pensieri
sono prigioni a cielo aperto.
Malinconie,
aprono sentieri
tra le fronde abbarbicate
e le spine del tuo giardino.
Riscopro il profumo
dei fiori acerbi
che crescono
sulle sponde del
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Mi piacerebbe
sentire il profumo del tuo caffè
in un gelido inverno
la mattina quando mi sveglio,
ascoltare
il rumore dello sciacquone
dopo che avrai fatto la pipì
o solamente il raffreddore
in un inverno gelato
che pernacchia nel
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K... l!
Era nu juorno ‘e sole
valeva quanno ‘a vita
ma mente jeve ‘a scola
na bomma ‘ntelligente
ma ancora cchiù fetente
‘e cosce m’ha spezzato.
E mo’ int’a stu lietto
nun trovo cchiù arricietto
penzanno ca ‘a dimane
ie tenco sulo ‘e
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Scansioni la mia mente,
occhi della conscienza.
Fin in fondo all’anima
in cerca della mia enigma,
attingi nel mio profondo.
Logica nel pensiero,
aspetti tale una lupa,
notevoli indizi,
gestiti dal mio vivere.
Apri nuovi sentieri da
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| La stanchezza vince su di me
mi riduce ad uno straccio,
non posso alzare un braccio
e le mie gambe si piegano da se
Mi cadono le cose dalle mani
il tremore non mi lascia in pace
butterei le medicine nella brace
tanto i risultati sono
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334075 poesie trovate. In questa pagina dal n° 4561 al n° 4620.
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