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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’670Autori attivi: 7’464
Gli ultimi 5 iscritti: Giangiacomo - Riccardo Bonafede - Enzo Tomasi - marco raimondi - Ray Meyers |
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Quando chiedo se stiamo insieme
tu rispondi
dove c’è un cielo ci sono nuvole
hai mai visto un fiume dove muore
non vedi l’amore si racconta senza dubbi
ha luce diversa
se guardi i miei occhi
tu sai
che la notte gioca tra le stelle
danza tra i
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Eterno
abbozzasti quel ritratto
come testimonianza
di una colpa nascosta
mai rivelata con la
paura perversa
per non potere
fuggire dalla confusione.
Poi lo sguardo
per quella natura
meravigliosa
che rapii all’infinito
per
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Quando il lupo
incontrerà la luna
saremo tutti morti
e nessuno avrà
parole da scrivere
al cielo che scivola
via con gli anni
passati a contare
inutili stelle spente.
Quando smetteremo
di amare la pioggia
il nostro cuore
sarà un
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Come i grappoli dal giallo colore
di chicchi di uva bianca
fecondati dai raggi del sole
di novembre mi ascolto nei ricordi
di tempo addietro,
e ho la sensazione reale
che ogni cosa ritorna
nel bere il sangue bianco delle ‘uva l appanno
della
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Ma guarda un po’
bisogna sempre stare sugli attenti
mai un attimo di relax
una vera controindicazione
c’è qualcuno che si diverte
a farci battere il passo
nemmeno in tempi più bui
eravamo così sotto torchio
guai a prendere spunto da
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Smesso è il tempo
di lunghi sguardi
e di costellazioni appena visibili,
il cielo lascia spiragli di luce
e nuvole coprenti l’infinito.
Inutili sfide
sollecitano i passi,
come se la verità non fosse chiara
e la paura non sfiorasse i pensieri.
E
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"Ma, porca la paletta sbrindellata!
Possibbile che nun te sei accorta?
La solita distratta, svaporata,
però te giuro ch’è
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| Parole ascoltate a metà
naufragano e vengono dimenticate
spezzano cuori,
lasciano vuoti,
musicano silenzi,
lacrimano occhi mai visti
e, di nascosto tra un raggio di sole e
una nuvola, si aprono.
Passa il tempo
nel viso i segni si allargano
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Era mezzanotte,
privo della fiamma del delirio,
il cuore brancolava nel buio...
Una bottiglia vuota conteneva una goccia d’anima,
sapore primordiale di un t’amo mai conosciuto.
Il futuro sgorgava sentimenti,
sudando passione cercavo occhi pieni di
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Tra luci e ombre di un sogno a perdifiato,
sospeso tra il reale e l’irreale,
come una farfalla che danza al vento.
Le emozioni si confondono,
in un turbinio di colori e suoni,
come una sinfonia sconosciuta,
che si diffonde nell’aria.
La mia
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| Na stati mi trovava
a Marinella,
la genti in spiaggia
pigliava a tintarella.
Lu mari nun era
tantu funnutu,
trasii nni l’acqua
pi qualchi minutu.
I nun sapia natari,
mi misi a passiari
mmezzu lu mari
pi mi potiri vagnari.
Di strasattu
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| Arriverà la primavera,
sguscerà fuori dai ceppi di legna accatastati
come un sottile alito di vento,
porterà fiori alle donne,
lunghe passeggiate ai corpi addormentati
e idee di rinnovamento.
Avrà il sapore delle fragole
e il capo leggero
di
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| vorrei addormentarmi
dondolandomi come quando ero piccina,
su di un’altalena
come un gioco da bambina.
Vorrei sentire
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Campi di zucchero filato,
dolci prati del mio cuore,
dove l’erba è di cristallo,
e il sole è di zucchero colore.
In questi campi io mi perdo,
tra la morbidezza e la dolcezza,
dove ogni cosa è come un sorriso,
e ogni suono è una carezza.
Le
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| Di bombe egli maestro vien descritto
però dal mondo mai nessuno tolse
ed o recluso e in lotta,
invan rifiuta il vitto.
Si ostina a lievi carceri ai ristretti,
mafiosi ed assassini, pu r connessi...
Ma d’oro vuol le carceri per tutti?
A ciascun
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Dolce capello bianco
andato in cenere
non scivoli tra le mie dita
mentre ti spettinavo e t’arrabbiavi,
rimani nel sorriso della mente.
Quando i passi
si fanno pesanti
basterebbero le tue parole,
piccole perle di vita vissuta
e saggezza
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Tu non conosci
il rumore delle stelle
quello che ho passato
piangendo
lacrime di perla
mentre il mondo fuori
sembrava non vedere
il dolore del cielo.
Tu non saprai mai
di quelle sere
con la luna nel cuore
e con le nuvole
che
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Domande d’esistenza
mentre viviamo l’incertezza.
Minuetto di sensazioni
di gioia e di dolore
si trastulla il cuore.
Non ti opponi
al tempo che t’incalza,
tutto il mondo è strano,
per quanto si mascheri
e s’imbratti il viso,
si scopre sempre
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Tanto per dire e fare mi sta addosso
nel mettere a tacere il punto omesso.
Io sono il suo piacere ed è indiscusso
che faccio in lungo e in largo solo chiasso
e se mi costa troppo allor mi eclisso.
Il tutto è naturale va all’ingrasso
in questo dai
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| Piccola colore del latte
polpastrelli tutti rosa
orecchi altrettanto coinvolgenti
nasino un vero programma
suscita in chi ammira delicatezza
perla da non lasciarsi sfuggire
quando la notte incombe
ci pensa lei sì ad accoccolarsi
tutto il letto
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| Col gelo di Febbraio i miei capelli
son diventati d’un argento vivo,
e felice con loro pur convivo
tra poesia e musica d’augelli.
Poi che ottantatrè anni sono quelli
andati, ed io mi sento ancor creativo,
ho grande speme, e prendo pur
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| Pazza una stella
si ferma e ti guada.
con delicatezza tutta sua
ti illumina e tu
brilli nella mia notte nera.
Non so tenere
il cuore nascosto
e, mi sento
in
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| Sono scesa un attimo in giardino
era ancora spoglio
senza rose fra emersi sassi
come s’addice a questa età
sospesa, di
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| Relegati ne a gabbia che somija a ‘ninferno,
semo tutti ‘n po’ abusivi, qui persino er padre eterno
gioca ar superenalotto, prova er bingo pe’ fà terno,
semo come ‘e zanzare che poi moreno d’inverno.
Stà bella mia città ha calato er suo
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Ad aleggiar pensiero t’abissi silenzioso,
vaghi e divaghi nell’emisfero,
pensier libero e sereno senza catene.
Ad ombre amorfe ripeti le stesse parole,
a brivido di freddo e volar nel cielo.
Pensier a nascer e morire,
un dettato da
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Frugoletti sorridono alla vita
ognuno con il proprio sguardo disegna aquiloni
invocando speranza di una vita gioiosa
pur non conoscendo vicissitudini
che andranno a ledere desiderio
se nessuno entrerà di mezzo per ovviare a ciò
ristrutturando
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Avrei fatto di tutto
rinunciando a certezze per sentirli
brillare sulla pelle:
c’era un cosmo in quegli occhi
e spesi sforze affinché così fosse.
Pensai: "Mi cercheranno e accoglieranno
e addolcirmi sapranno le mie dure
notti". Ripresi il
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Sei il sogno che parla d’amore
il desiderio che vive in me
tu silenzioso respiro del cielo
bussi al cuore in cerca di lei
chissà forse è tra stelle
nel freddo pensiero del tempo
qui la vita è senza eternità.
Il vento soffia lontano
è uno
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Sento il tuo dolore
nelle strade che il mondo
ha dimenticato
e nel buio eterno
delle notti di un tempo
lontano da noi
ma rimasto nel cuore
a tracciare
eterni sentieri d’amore.
Vedo le tue lacrime
divenire pioggia
e cadere sulla
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L’anima mia
non è una pietra nera
una lavagna sulla quale scrivo
e poi cancello dieci o cento o mille volte...
È un costone di roccia sopra al quale
poggia la mia esistenza.
Quel muro é come un diario
dove sono scolpiti
gli amori miei e i
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Salto nel vuoto
di un giorno qualsiasi,
la noia mi spacca
ogni nascente desiderio,
una cappa pesante
mi schiaccia, mi annienta,
il tuo profumo mi dice
che sei in arrivo,
come un petalo leggero,
ti cerco, ti stringo,
sono esplosivo,
da donna
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Nel disordine caotico
di una casa
c’è un equilibrio insensato
dal sapore di vita.
Mura piene di urla,
voci assordanti da tacere
insieme a cartacce sparse
da buttare via con un amaro sorriso.
Invece qui
osservo attorno
il freddo silenzio
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Siamo gocce di pioggia che all’apparenza volano
ma nella realtà delle cose invece precipitano...
Come un buco nero, che risucchia per intero l’universo
come l’amore che ti prendi e di colpo mi rendi diverso.
Puoi anche farmi del male, ma sei il mio
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Mi emoziona parlarti,
parlarti attraverso parole
messe su carta e poi recitate,
con il cuore in gola per l’emozione
e con il sorriso di chi
vive l’euforia di quei viaggi
ancora da programmare...
Buon compleanno amore mio,
a te che sai
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Nuovo albore brilla del tuo sorriso
riflesso in lontane scaglie di smeraldo
ove scivola leggera una barchetta
con dei gioiosi bimbi e una cagnetta.
In una fetta di cielo s’affacciano
cirri e colline di nuvole,
un alfabeto di rami di
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Goccia,
E poi più nulla
Solo un suono, vuoto.
Echeggia, il
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| A la fini di la stati
cuglivamu la mennula,
granni e nicareddri
stavamu tutti nzemmula.
C’era cu scutulava,
cu li cugliva di nterra
pi inchiri cchiù coffi,
ni faciamu a guerra.
Di la gran fatica
nun n’impurtava nenti,
fora si stava beni,
da
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Stille di pioggia
di varia grandezza
ricadono sparse
sul mio parabrezza,
la patina d’acqua
è rimossa a intervalli
dal
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| Un penoso distacco da te
ferisce ancora
flessibili cartilagini
levigate di sgarbi
e qualche finzione.
Nonostante
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Un brivido a correr sul filo della vita,
anime inglobate tra macerie e distruzione.
Un tunnel di paura a cambiar senso alla vita.
Annaspano minuti ed un tremolar di terra
a panico angosciante e irrefrenabile terrore
e guardar la morte da vicino.
Un
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Ovunque si tiri e come si tiri lo sciacquone
sempre ci ritorna contro
inutile scervellarsi quando complicità
rilasciano il meglio per loro
non capire diventa un flagello
vano porsi quesiti
le risposte indicheranno il solito traguardo
come
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Non pensare alla ghigliottina del tempo
la felicità è abbracciare il passato
e dire porto con me
l’amaro e il dolce della vita
attimi che nessuno può cambiare.
Fin quando possiamo fissare nel cielo una stella
siamo ancora in quel respiro unico
che
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Lascio cadere nel vuoto
una pioggia i stelle,
mi giro nel buio
ed ammiro la luce
dei tuoi occhi
che mi cercano,
che mi vogliono.
Adoro il balletto
delle tue labbra,
incandescenti, e mi dono
tutto a loro due.
Lascio lassù l’infinito,
alla
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“Tu si’ na cosa grande”
‘a voce ‘e na prumessa smania e croce
‘o core ‘e chi addimmanna vita e ammore
na vocca ca stu cielo canta e tocca
nu vaso ca t’abbranca raso raso.
“Tu si’ na cosa grande”
‘a spina ‘e na rusella carmusina
‘a sola prena e
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Desidero un tempo,
il tempo di noi
vorrei scomporlo in attimi, in istanti,
che fosse regolato dai battiti del nostro cuore,
tempo scandito dalle pulsazioni del sangue,
che scorre nei nostri corpi
uniti da un desiderio solo sussurrato.
Sarà un
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Il cielo stellato
il tetto del mondo,
sentinella la luna
raccoglie gioie e dolori,
angosce e delusioni.
Col canto delle stelle
t’ invio le mie carezze,
risveglio le emozioni,
si accendono passioni.
Brividi nella mia pelle
sul mio viso lacrime
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Amore,
preghiera quotidiana,
goccia insistente e ripetuta,
scava dura roccia
leviga sassi
e pietre scomposte.
Un eterno
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Notti passate ad aspettare il tuo arrivo:
accendo la radio c’è Teresa De Sio
la solita canzone mi gira ancora nella testa
Voglia ‘e turna’
ma non ho voglia di ascoltare il ritornello
lo stesso motivo ribatte sul tamburello.
Scrivo canzoni e note per
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Sulla scia del buio della notte
respiro l’alito della luce del giorno,
rapita dai rosei colori dell’alba
che fan capolino in una fetta di cielo
sopra case mute e solitarie.
Occhieggio quello che mi circonda,
attendo la rossa luce del
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Lui si chiamava Elpidio, lei Plausilla,
pittoressa e poi architettrice
figlia di quel Briccio che le fece
amare l’arte dopo la scintilla.
Prima la lettura ad alta voce,
poi la pittura al lumicino,
per la sua "Madonna col Bambino"
e il volto
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Il dolore è solo amore
che non trova dimora.
Questa è la canzone
che ho scritto per te.
Sofferenza di un cuore
nella profondità del mare
Note che si confondono
riemergono in uno spartito.
Rime confuse e rinfuse
tra un bemolle e
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Fluido arcano d’amore e affetto
trasforma le anime
in un compenso perfetto,
Un’unione di cuori si fondono
in un solo battito
creando un focolare divino
che brucia in eterno
Essenza alchemica
dolce e potente,
scioglie le ferite
e guarisce la
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Penso a quei giorni lontani
seduta su vecchi gradini,
fatti di pietra,
scesi sempre in fretta
di bimba
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Chiedersi cosa avresti potuto fare di meglio
è il minimo che uno possa fare quando
situazioni sembrano prendere una brutta strada
senza paura con calma riflettere in merito
agevolerà qualsiasi tormento
che possa esistere
quando anche per motivi
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Tutto era diverso
anche le lunghe notti
fatte per amare
e le lune così scure
da sembrare nere
come il cuore
spento dentro
in attesa di un sogno.
Tutto era senza vita
e un funebre lamento
nasceva dalle cose
che sembravano
spegnersi
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Con un susseguirsi di passi...
ho marciato fra le foglie del passato,
fin quassù in cima, a sfiorare il cielo.
Poi, col mio canto, ho cinto
una crisalide a forma di cuore.
In questo profondo silenzio
il tuo respiro è un calore pulsante,
e le
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Duie brillante l’uocchie tuoie,
facevane luce tra l affanne
ca fune ca tinive nganne.
Meravigliate a vista mie
dinte a luce, e l’uocchie tuoie,
me diciste addie a
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Visage lointain,
opus méditerranéen,
yacht maternel;
à l’ombre de tes enfants,
géniales prunelles de tes yeux,
émergeaient tes toiles,
emplis de soleils,
nébuleux et tendres.
Mère, tu es partie de notre horizon,
en ce triste jour
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Ubriacati di vita
fanne il pieno e d’ogni altra bella cosa.
Se credi riempi i calici per porgerli
a coloro che
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La terra trema all’improvviso,
ogni suo singhiozzo
porta devastazione.
Negli occhi la paura,
si stringe il cuore,
un terremoto emozionale
grida, urla e pianto angosciante
tra boati e schianti, il precipitare di sassi.
La tua dimora
diventata la
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333828 poesie trovate. In questa pagina dal n° 3626 al n° 3685.
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