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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ha un buon profumo l’amore.
Spogliati .
No, non devi restare nuda.
Spogliati e vola...
e pensa al gabbiano
abbracciato ai raggi del sole
inchiodato alla spiaggia
al tempo adagiato alle spalle
come un’onda che corre.
Il tempo...
le sere
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| La vie est belle
l’Amour sussurra una melodia
il cuore sobbalza al ritmo
canta con melodioso battito
allieta il corpo vibrante d’amore!
Tu sei lì nel mio cuore
sei la vita che corre
sei la mia anima
sei quella passione che dorme
Tu sei...
Non
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| Vieni sulla riva del mare
cammineremo insieme verso la scogliera,
dove riposano i gabbiani.
Lì su quello scoglio
dove si dibatte il vento
troveremo le parole
e, saranno le nostre onde d’urto
contro il tormento.
Non fuggiremo mai
dalle nostre
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| Malinconiche sensazioni
turbano e straziano la mente
feriscono costantemente,
e lasciano infelice il cuor.
Incapace la mente muore
tra giorni noti e sconsolati,
strugge l’anima senza sogni
che la notte non sa chetar.
Malinconie sopite
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| Non passa giorno che un fiocco si aggiunga
portando il sorriso a vette eccelse
impensabile risultato quando per caso
sei entrata in quel giro dove
l’inesperienza faceva tremare e non poco
eppure piano piano
hai saputo farti largo
raggiungendo
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| Sopra le nuvole vi sono i tuoi occhi
ed il nostro amore
appartiene alla sommita celeste
è una vita impensabile
questa vita senza te
noi qui tra le cose vissute intensamente
noi siamo qui
tra le commozioni di tutti i giorni
di giorni e
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| Canto di silenzi
scuote il cuor di giglio
arso di ribelle stelle
e meraviglio.
Toglier l’ultima veste
sotto la scelta
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| A te cui domando
senza diritto ascolto,
a te che raccogli
le mie preghiere d’ateo,
quante volte ancora
dovrò morire per ritornare
a vivere continuamente
la stessa vita?
Quante volte dovrò immaginare
il paradiso in terra e svegliarmi
ancora, in
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| Sussurra l’amore in questo
giorno di promesse, tra gioie e dolori
tra applausi e sorrisi
tra insulti insistenti mentre
Il cuore freme, grida il suo amore
la sua voglia di credere ancora .
San Valentino si inchina alla gioia
alla non violenza,
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| Prendo la mia tela,
lascio andare il pennello
a tempo di musica.
"E’ l’espressività del mio
corpo che parla per me..."
Fa capire il mio stato d’animo.
Si formano cerchi concentrici
con l’armonia di diversi colori.
In base al movimento
del tuo
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| “Son pochi mesi che ci siam sposati
ed io non sono stata mai gelosa,
ma tu stai rovinando il matrimonio,
mi chiedi pure
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| Quando l’amor propaga sue radici
in fertile terreno ed operoso,
forte è l’albero che la linfa sugge
e verdi sono ognora le sue foglie
ch’adornan l’aere e degli augelli il canto.
E il nostro amor nutrito di tal linfa
resiste a guisa d’albero di
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Tutto mi porta a te.
Il rumore di un sorriso
nato senza credere al domani,
né consapevole dell’oggi.
Le parole sussurrate
con fare lieve,
per cullare ogni momento.
L’insicurezza di un gesto
che vuole dominare la paura,
come se la fragilità non
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Conosco l’alba e le notti di luci e silenzi
nei mesi che infilzano gli anni
che corrono lungo il fiume
mentre fugge la vita nelle vene
e il tutto diventa buio
in un regno di luce .
Come è calda la fede che riscalda l’anima
l’amore sfiducia
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Lo sguardo assente,
coperto di veli,
dove il suono di ardenti parole
non buca più le fitte trame.
L’alternativa?
Un tessuto sfilacciato e liso,
come esili lingue di nubi
che dai nostri cieli stanchi,
migrano in gocce di arcobaleni.
Poi arriva
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Anche se il tramonto
ci colora di rosa,
io e te avvolti nell’amore
siamo già nel nostro domani,
un domani dove viviamo
il presente della lunga attesa.
L’attimo del bacio e dell’abbraccio,
ha la forza in sé
di farsi sentire vivo in noi
il lungo
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A te che diletta fosti e sei
miraggio e bramosia vetusta
amata mia...
A voi gloriosi di storie d’amor a
decantar rara bellezza e cuori
innamorati che d’amor gioite...
A voi vital amore ad incontrar la gioia
ove posaste ali come farfalle
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Quale Luna sei stasera?
Quella di sempre osannata dai poeti
piuttosto pelosa come il lupo mannaro
guida per i viandanti persi nel deserto
dei baci innamorati sulle rotonde del mare
i cicli delle stagioni dei frati indovini.
Chissà.
Sì sei un po’
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| Ho smesso di cercare nell’alba il giorno,
il fruscio delle ali delle farfalle
quando si posano sul fiore profumato nel bosco incantato,
le lampade delle stelle di sera,
frammenti di esse cadere dal cielo.
Anche ho smesso,
cercare nelle lacrime il
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Non voltarti ora
non tornare sui tuoi passi
traccia il tuo cammino
come scia luminosa
dentro il nero della vita.
Non accontentarti
di nessun mezzo respiro
bevi il sole
nei giorni di sereno
lava la rabbia
con le lacrime del cielo.
Prendi
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| Forse ricomincerai un giorno
a portar gioia nel grigio mondo
pur se lo facevi già da bambino
all’asilo durante un girotondo.
Svegliarti dando voce al bisogno
credendo realizzabile il sogno
di colorare ogni squallore
con acquerelli del
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Mi sembra di sentirti
è nel vento quella tua tenera voce
che nelle notti parla al mare
mi sembra di toccarti
se piove
scivoli fino al cuore
come il miele
mi sembra di amarti
quando muore il giorno
e rimango più solo
quando scrivo insensato
fino
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Così
veste nel meriggio colletto azzurro
di monti, in plissettato divagare
qualche nuance d’oro sulle onde
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Come si parla d’amore
nelle stagioni della follia,
dove ritorna l’insana voglia
di ripercorrere quei sentieri
così vili e
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La luce del sole abbaglia
m’incammino tra le impolverate strade
i miei passi affretto
lungo quel viale al confine dei desideri
e m’avvio così, veloce
verso la meta che alla vista si staglia.
Domani,
domani al nuovo sorgere ci sarò
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Eccolo inatteso sguardo che pietrifica
micidiale colpo assorbe il respiro
un clic e tutto si scioglie
alla vista di un passato d’amore
quel sorriso cancella la solitudine
a due passi dal baratro avvolge
scorrono le immagini
emanando
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Vento di poesia
che sospinge pensieri,
sensazioni ed emozioni
su binari del tempo.
Scorrono veloci
sulla linea
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E mi ricorderò sempre di te,
ripercorrendo indietro il tempo andato;
qui nella solitudine, riappare
ancor più forte il raggio di quel sole,
riflesso nei tuoi occhi di smeraldo.
Oh quante volte io sto ad aspettarti
e dalle labbra mute le
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Prima l’uomo e poi la donna
voglio qui analizzare,
perché questo è un argomento
stranamente singolare.
L’uomo pensa inutilmente
d’esser grande ed immortale,
mentre invece è solamente
...un pericolo mondiale!
Si fa strada nello studio
per
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Ho rovistato nei solchi profondissimi delle tue dita,
ne ho ricavato incanti,
e tenui odori di rabarbaro,
fissati sulle pozzanghere
dei nostri visi
che, come allora,
esuli da noi,
fronteggiavano le tempeste.
Ed ora che
tutto, tutto è
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La tempesta fa paura
perché ti costringe a restare in casa
quel posto che tutti considerano sicuro
ma dove t’invadono le
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Momenti bui
fra noi ce ne sono,
ma c’è quel lato
meraviglioso del
tuo carattere che
rasserena gli animi...
da un
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Una vocetta sottile ci parla sottovoce
ci rimprovera aspramente se serve
la coscienza è un tarlo che c’ arrovella la mente
insistente,
sovente sembra sia assente
improvvisamente torna a ossessionarci
farci soffrire
piangere.
Lei ci vuol far
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Una porta chiusa al tempo,
quadri sospesi nel soffuso lume spento.
Scatole imballate e qualche spiraglio in mezzo alla polvere.
Cerco un tuo scritto, la voce imbrigliata tra le righe ingiallite.
Ora ti vedo bambina, ora ragazza, poi donna matura,
di
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Non so più piangere
e rimpiango le nuvole
che portavano la pioggia
nei pomeriggi tristi
Quando le ombre vagavano
per ore prima della sera
e poi il tramonto
dipingeva l’orizzonte
Di desideri rossi
e di rimorsi accennati
fra due labbra
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Dentro er villaggio de la prevenzione,
ne la spianata sotto ar Palatino,
un gruppo ben nutrito de perzone
combatte
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Quando mi parlava
dipingeva quadri astratti.
Io a bocca aperta, ascoltavo
profezie senza luci
inversioni del giorno
e guardavo i suoi canini
allungarsi a dismisura oltre labbra dure
vibrare sul sapore liscio della novità
dei desideri
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La sera è scesa,
la luna eccola
si affaccia sul colle,
la fontana canta,
le lucciole disegnano,
sembrano labbra e baci
che si cercano,
ma non si uniscono.
Io e te, stretti
contaminati dalla bellezza
diamo vita all’amore
che la notte
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Sballottate tra cunicoli oscuri,
imbevute d falso da poteri che mai tocchiamo;
fatta di ignoranza che si perpetua fino alla fine
dei nostri giorni.
Ogni sforzo alla conoscenza mai ripagato,
fasullo appreso solo se non ci arriva dalla nostra
intima
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| Ha voce stentorea la notte,
così come il giorno vibra
di tono greve.
Miseria di latrine!
un’anima ubriaca sbanda e
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Inconsistenti essenze.
Gli eterei pensieri
lievi svolazzano.
Vani i tentativi
di memorizzarne
i futuri eventi,
il loro moto spazia
nell’infinito incedere
con soste in luoghi
ove il ricordo svanisce,
per poi ripartire
senza sosta
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Peccerè sta vita è ‘nfama
ma sta ggente è ‘a meglia amica
t’appartene e sta cu tico
corre allera appriess’a sciorta
nun te scorda e te reporta.
Peccerè ‘a vita è ‘nchiasto
ma ‘o succedere è rimasto
’ncoppa ‘e facce ‘e chi ha ‘mparato
tutto
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Sgretolati vecchi argini mentali
erosa la granitica certezza
dal fiume tumultuoso
delle notti che inghiottono gli istanti
riaffiorano in condotti viscerali
tra i rimasugli d’abiti dismessi
sbiaditi fotogrammi.
Il giorno non è più spazio
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Cosa vuoi che sia il dolore
non è il tempo o la memoria che schiva la verità
è il soffrire della carne che non è più tra noi
dentro un ricordo
una casa
una fotografia
noi ombre di un nulla che non ritornerà più
esuli senza patria
orfani di
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Chissà, se un giorno
riuscirò a scrivere una poesia
che parli solo di te!
Non ci sarà il mare
il colore delle rose
la luce della luna e delle stelle,
ma solo tu!
Scriverò nel tuo sguardo
una poesia
solo tua
che abbia
il tuo profumo
il
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Ho visto in te quello che anche tu stessa non sai di nascondere.
E ci inganniamo insieme di non essere stati scoperti,
e continuiamo in questa assurda caccia al tesoro,
di quel tesoro che abbiamo e di cui ci ostiniamo ad ignorarne la presenza.
Ho
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Non ero neanche nato e lo sapevo
che già nascendo presto sarei morto;
ma non capivo quanto avessi torto,
e pure essendo nato, non vivevo.
Chi subito all’arrivo, chi longevo;
é meglio un viaggio lungo oppure corto?
La morte è una iattura o un
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Nell’ora che al tramonto muore il giorno,
qui sulla riva incedo e il mar sorprende
col suo respiro che nel cuor mi scende,
mentre svanisce il mondo tutt’intorno.
S’erge maestoso il faro laggiù in fondo;
s’accenderà fra poco quella luce
che guida i
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Quando più niente attrae
e ti rifugi in quell’angolo
che solo tu sai illuminare
riesce difficile vivere nel mondo
quel bottoncino che vorresti pigiare
affinché luce risplenda
ha fatto corto circuito
un vero dramma
non rimane che attendere
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Sta mana moscia
me mette ‘a penza’
e assaje fastidie me dà.
Chi nun t’a stregne forte
nun t’aure na bona sciorte
e cu’
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Scrivo poesie sincere
quelle senza rime alternate, incrociate,
senza quartine e terzine,
libere, per liberare la mente
e il cuore da ogni forte riflessione
di emozioni sciolte di malinconie celate.
Io sono per la poesia pulita
quella che si
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Mi segui come gli astri
seguono la notte
come il sole
fa con la luna
senza riuscire
ad afferrarla mai.
Mi volto, ti vedo
lontano, vicino,
arreso, svogliato,
acceso, indolente.
Basterebbe un grande salto
a occhi chiusi
mani al
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Se io scrivessi canzoni
se le sapessi cantare
sarebbe amore nel vento
che bisbigliato al silenzio
dona un suono al momento.
Se io scrivessi canzoni
se le sapessi cantare
saresti l’arma perfetta
il diamante può brillare
mentre tu brilli di
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Pensavo che i violenti terremoti
potessero distruggere la Terra,
che già da troppo tempo è tormentata
dall’uomo sempre
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Sei uscita dalla notte
su scarpe prossime alla neve.
La polvere accucciata dice
che siamo inutili
mentre tu scivoli tra
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Nues de muttos de gosu e dolore
current altas in chelos de ammentu
de sos bolos in tempus benidore
che alas de puzones contrabbentu.
De sulu in sulu in isettu ‘e frina
e in disizu de rattos a nidare
s’isterrida in boghe ‘e cardeglina
est torrada
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Lia |
11/02/2020 20:54 | 1200 |
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| Se la dipartita non ha colori diventerò farfalla ...
Volerò nell’ultimo soffio
che consentiranno i mantici, libero del favo,
diventerò farfalla,
spiegherò le ali
nel campo dei fiori dell’ignoto
senza storia e senza tempo.
Sgargianti i
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| Goccia Ialina
Mandala perfetto
Contorno nitido
Eterna iridescenza
un glicine pendulo
pregno del
profondo tuo
Amore
OH... Cuore di conchiglia
ascolto la tua Eco
Voce Sibillina
che giunge al mio
incanto
è dolce il mio sentire
che si
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| dolce e salate sono le piccole e grandi labbra
che respirano nei miei sguardi
sul petto caldo mi addormento
assieme alla voglia di appartenerti
gocce di climax innonda l’inguine in fiamme
i capezzoli profumano di arcobaleni
ritti come le
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334244 poesie trovate. In questa pagina dal n° 19981 al n° 20040.
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