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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’085Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Amo le rondini
che volteggiano nel cielo
e le allodole che ferme,
lassù ginguettando stanno.
Amo il pensiero mio
che si aggrappa a le ali
di un qualsiasi uccello, che
su in cielo felice canta, anche
se non ha niente da dire.
E l’anima mia scende
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L’ape non sa cosa stia succedendo
ronza da fiore in fiore
ondeggia nell’aria
e non lo sa il vento che scuote le cime
ricurvo sul fosso anche il Pino ignora
l’alito sottile e invisibile del tramonto
mentre noi restiamo immobili dietro le
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Abbracciami ora
mentre strappo granelli di sabbia alla clessidra
Voglio scoprire lentamente forme nuove
da ogni tuo sospiro
Voglio sentire le tue braccia
che stringono il mio corpo
e scoprire che non è tutto tempo perso
quello passato a
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Vivi dentro di me, nella mia carne
nel mio sangue che scorre e piange,
nelle mani della mia mente che
accarezzano il tuo cuore dolcemente
Amore grande, amore bello ti aspetterò
lungo la via, per ritrovare la pace che hai
portato via
Vivi
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| Noi siamo occhi
siamo orecchi
siamo naso
siamo mani
siamo piedi
siamo uomini
e osserviamo la conoscenza
ascoltiamo il silenzio
odoriamo l’amplesso
tocchiamo la genialità
camminiamo nelle difficoltà
ma sappiamo amare e
lasciarci amare
facciamo
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| In un vecchio libro, stantio e dèmodè
ho letto con enfasi vita vissuta
leggendo ho avuto un momento di paura
il passato sembravo oggi
oggi sembrava ieri
ho chiuso gli occhi
ho respirato
ho aperto il cuore
ho ascoltato...
Oggi non è ieri
ieri
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| Programma notturno,
scaletta consueta,
chi si sintonizza
ha diritto di parola
almeno per un’ora.
Si discute sul da farsi,
si chiarisce la questione,
si entra dentro all’argomento,
amici miei, non è un pretesto.
Alla prima telefonata
una
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| Siamo frastornati
perché a tutto questo
non eravamo preparati
troppo distratti
da una vita sempre di fretta;
poco tempo per pensare
per dedicare agli altri
respirare silenzio e saggezza
il profumo del cielo e del vento
dando un senso alle
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| Silenzio e deserto
sulle vie di una città nascosta,
la vita sembra spenta,
non c’è parola,
né abbracci,
né sorrisi.
Tutto è fermo,
di giorno code di persone
con carrelli in attesa
fuori ai supermercati
per acquistare l’essenziale,
ciò che
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| Che nessun se la prenda a male
che oggi ho gran voglia di celiare
e di Lucilio poeta redivivo quel suo
calamo satirico in questa mia nuga
intendo usare: sì è un fatto vero
conclamato ma non ne son io
disperato se sol due o tre
del Sito
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| Aspetti ma cosa aspetti
tutto tace
comincia a darti una mossa
libera la stanza del cuore
non far sì che tutto si disintegri
corri con il pensiero a quando nel vuoto
desideravi allestire e proporre il futuro
non dare un calcio a quanto
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Leggevo nei tuoi occhi il mio domani
il sole appena sorto tra le stelle
il piccolo tormento giovanile
che mi teneva stretto tra le mani
di questa vita al passo con i tempi
amica troppo spesso d’aria e vento.
Sentivo dei tuoi occhi l’apertura
al
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Un gèmito ... e mi sei caduta addosso
nel pieno del piacere ..., ormai sfinita!
Per un minuto non mi sono mosso,
provavo anch’io quell’èstasi infinita!
Con gli occhi chiusi per goder l’assenza
del corpo, col sollievo, tra i più arcani.
Un
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Le figlie dei tranvieri hanno il vantaggio
di osservare quei padri ritornare
dal lavoro non come tanti altri,
ma dopo avere visto vario mondo.
E soprattutto, poi, quand’è notturno
il turno di lavoro ch’essi fanno,
hanno negli occhi aspetti della
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Dentro di te
pezzi di me
sbriciolati e intatti
nei giorni rubati
al tempo ingordo.
Semmai dovessi perdermi
la mia bussola
saranno le tue tasche
gonfie di vento,
le tue mani
di acqua e sale,
i tuoi occhi profondi
di orizzonti salmastri
e
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L’amore
annienta le differenze,
ignora le diversità
non esistono razze,
l’amore è cieco
ignora i colori,
sente il
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Ciò che attraversiamo
non ci sembra vero
causa coronavirus
suo origine mistero.
Rossa la nazione
sotto mondial riflettore
scenografia d’orrore
purtroppo reale!
Mani rimaste sole
baci ma con le parole
strade desolazione
se per
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Un abbraccio virtuale per tutti
anche se difficile da attuare
e’ il gesto migliore da fare.
Non va considerato come un
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Ed è ora di mettere in ordine l’archivio
troppi volumi in sospeso
che aspettano di essere spolverati.
Cercherò di sfogliarli,
inizierò a leggere
dal primo capitolo
di tutta fretta
eliminando il centro.
Ed è ora
di sistemare questa
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Anche gli alberi in primavera
sussurrano parole invisibili,
nelle ore leggere
cariche di voli,
nelle ore vellutate
nel nero della notte,
sulle labbra gentili
di rugosi anni,
sulle gote di pane
dei bambini distratti.
Anche gli alberi in
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E’ come le nuvole e i colibrì:
sgranocchiano le ali sulle curve del sole,
poi ti sorridono al fischio del vento.
E, benché la fine della tempesta
tardi a venire, appendo gli abiti alla finestra,
guardo fuori e
anche la ginestra appare, ora,
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A mà oggi è il tuo coprianno te vorrei abbraccià
ma pè corpa de stò virus purulento
nun te posso venì accòsto neppuro nà vorta.
Mirè nun me frega te aringrazzio
stò virus bastardo ce stà a ruvinà la vita,
ma nun ce tojierà l’amore.
Ora cèrta mà,
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Danza, poesia
danza un tango di colori rubati all’arcobaleno,
nel tuo fuoco sciogli il freddo dell’anima.
Vola nella melodia del canto
di un timido fringuello,
tra le sue ali, respira i colori del cielo.
Immergiti nel profumo di un candido
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Ora mi servirebbe
una nuova casa
per spargere problemi
e desideri ovunque
E sentire una voce
calda come il sole
al mattino
quando tutto è più vivo
Ora vorrei altre ombre
per chiudermi
in me stesso e morire
di nostalgia
Per le cose che
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| Il contrario della parola non è il silenzio
ma la distorsione della parola
il contrario del canto non è tacere
ma il
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| E ti accorgi di essere voce tra gli alberi
insinuarsi nel vortice del tempo
regalarsi un momento, e poi andare
sei ombra dell’animo atteso, interminabili pensieri
quando di sera, insieme al giorno, conti le ore
in un tenero spazio, il cuore.
Mio
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C’era il silenzio, c’era solo il silenzio
dove la folla correva, si accalcava
c’era silenzio, era rimasto solo il silenzio
e le immagini attaccate ancora ai muri
dei bambini che giocano e dei sorrisi
e se chiudo gli occhi sento ancora le voci
ma ora
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L’alba mi sveglia
è bella come mai,
ha il volto della primavera
ed il sorriso che mi contaggia
scende come una regina
dal trono della luce,
mi saluta con dolce voce,
poi se ne va giù in valle.
Io la cerco, la voglio,
così bella... non mi
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Non tutto
vien per nuocere
e più volte
fa bene fermarsi
e lasciar passare
per dare spazio
a cambiamenti
e svolte
e abitudine
tutte da cambiare.
La vita non è
solo una vacanza
che fa scoprire stelle
e nuovo mondo
e fa dimenticar
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Guardi sconvolta quel foglio bianco
pensieri si accavallano incoscienti
in un turbinio che fai fatica ad arrestare
non sempre è facile tenere a bada
quanto è capace di rivoluzionare
il grigiore della vita
tempi migliori auspichi ad oltranza
in
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E il cielo velato oscurò lo sguardo
verso l’infinito azzurro
così chinai il capo
e vidi che la terra di primavera si vestiva
e nel tuo angelico volto
il fiorir di altri cieli in più umili respiri .
E dell’amor chi può essere attore
se sulla
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Non farti prender oggi dalla noia
mentre riposi sotto l’ombra ampia
di questo faggio antico oh mio amico
che la mente
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Siamo tutti segregati,
negativi e contagiati,
siamo come carcerati ...,
questo virus c’ha bloccati!
Siamo chiusi in
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| Ore che si susseguono
interminabili
silenzio immenso
che avvolge il tutto.
Niente rumori dalla strada,
neanche un cane che abbaia
e sembra inverosimile.
C’è solo la tv che fa compagnia,
informa, a volte mette ansia,
rassicura allo stesso
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| Stù silenzie mm’ piglie,
m’è trasporta,
m ‘ avvicine ‘e mm’ alluntane ‘ a me,
a nuje, a’ vuie ‘a tutto quante .
Sta voce e stu popule napulitane
è diventata muta all’impruvvise,
num strille, nun mozzeche,
nun pepetea comm ‘o ragù.
Pà primmmà
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| IO RESTO A CASA sopra il mio divano,
a contemplare il cielo e le sue stelle,
sto tranquillo e bravo, son nonno anziano
e penso sempre a tante cose belle.
IO RESTO A CASA senza alcun affanno,
è fatto a me divieto uscir di casa,
per non
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Ma era già da un po’
che non uscivo di casa
ed era dal tempo
dei tuoi occhi stanchi
Che non respiravo
la polvere dei giorni
vissuti male
senza guardare amore
E non era poi
così difficile prevedere
le ombre sullo sguardo
e la voglia di
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mi piacque ascoltare il fruscio
delle liriche sui fogli bianchi
e sfogliarli soffiandoci sopra
come un vento caldo primaverile
capaci di fluttuare
insieme allo spirito avventuroso
ascoltai i profumi del divenire silenzioso
assorto tra le
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| Ove nascondi delle ceneri sparse
il parto futuro della terra che fu .
Nascita antica di
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| Ma quanti cieli esistono
quanti colori
passare e non fermarsi
poesie fortificate tra le dita.
A quanti cieli le
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| nel cervello enorme e pensante
soffia, gronda, odio abbondante,
il furore avanza con costanza
ansimando e sbuffando
sempre puntualmente in ritardo.
se la tirano da saccenti completi
e, se leggessero sei libri interi
e, avessero pure lo sguardo
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| Luogo di incontri quotidiani
per gente vogliosa di calde bevande
e non solo!
Il calore del conversare amicale
vaga nell’aria appena entri.
Su ogni tavolo a riscaldare
una clientela abituale o di passaggio
in un conversare spensierato
e meticciato
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| Fatti avanti primavera
sotto i tetti e nei giardini,
porta i petali e le rondini
e tanti canti fra i bambini.
Rinfresca l’acqua delle fonti
ed il verde là sui monti,
chiama alla festa le margherite,
e sveglia tutti i nuovi boccioli.
Bella come
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| Come sarà il domani spesso
da sempre ci sentiamo dire
ma mai sibilla visto indovinare
io se guardo nel mio piccolo
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| Il fai da te
è sempre qualcosa che realizza
perché almeno una volta non provare
un sospiro di sollievo quando
guardandoti allo specchio
entri in contatto con chi nel cuore alberga
volontà unita a quel voler vivere
un miscuglio che
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| L’uomo è diventato il nemico di se stesso .
Il re ha la sua corona non porta scettro né trono
ostenta la sua sicurezza davanti alla morte .
Chi bussa alla porta bussi altrove c’è silenzio nel cuore .
I grandi viaggi franano dov’è marte la luna
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| “Stanotte mentre dormi
ti taglierò le mani,
non voglio che mi tocchi!
Così all’indomani
potrò dormire a lungo
e non
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| E poi ci siamo seduti,
sorreggendoci a stento
con braccia stanche,
abbarbicati al pavimento freddo.
Mentre il mondo vorticosamente
gira e ti trascina a fondo.
Attenderemo
che la tempesta passi
sui nostri corpi stanchi,
guarderemo il sole
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| Senza ali, volo in alto,
seguo la scia di aerei piccolissimi,
verso orizzonti lontani.
Chiudo il respiro,
chiudo gli occhi,
sulle labbra dipinte di un rosa nudo,
un sorriso.
Un sogno, un desiderio
ed è gioia,
libertà,
vita.
Senza ali,
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Ti auguro ogni bene
e cerca di avere cura di te
perché ogni tanto ti dimentichi
di te stessa e del tuo giorno
Pensami qualche volta
magari quando il mattino
si avvicina dopo una lunga notte
e le stelle sembrano spente
Potresti ricordarti
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| Indescrivibile emozione!
Mi trovo ai tuoi piedi,
ti guardo e lacrime scivolano
bagnandomi il volto.
Come mai sono qui?
Quale mano miracolosa
ha guidato i miei passi
dandomi questa gioia,
di fare un viaggio incredibile,
che non avrei mai
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Amami, per quel "no" che ti ho detto
quando avrei voluto dirti "si".
Per quelle ore sbagliate in cui ci siamo conosciuti.
Per lo sperpero dei giorni in cui non ci siamo visti.
Amami, perché sono io adesso a cercarti
scalza di vita e di perché.
Io
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E dint’a sta miseria umanitaria
‘o cielo cchiù nun dice na parola
‘a ggente nchiude ll’uocchie e se cunzola
‘o munno stuta e appiccia ‘a lummenaria.
E ‘nfaccia a stu turmiento scianchinato
‘a terra canta ‘a stessa tiritera
‘o tiempo va cercanno na
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Lei è sempre con noi
mentre ci sorriderà
sperando crederai
che ogni
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Come un mandorlo
le tue labbra a cuore
soffiano baci
scalzi di vita appesa...
saranno cenere e pula
al cospetto del tempo,
petali stanchi
vestiti di bianco
nuvole in viaggio
nell’aria liquida
della nostra primavera.
Senza legami
andiamogli
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I fiori hanno
un significato
per ogni evento,
e l’uomo rende
contento...
Mimose, rose
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Oscillo tra tutto e niente.
Il tutto che mi appare evanescente,
il niente per cui non sono pronta.
L’illusione allontana il senso di vuoto,
l’illusione attizza il fuoco che brucia le membra,
l’illusione sarà delusione.
Ora mi nutro dei tuoi
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Io sono nato qui
io ho vissuto qui
io ho mangiato, dormito
fatto l’amore qui.
Io ho sentito le pietre parlarmi
in una
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Erano belli i fiori
quando l’aria profumava
e tutto scorreva
solamente in bianco e nero.
Era dolce la vita
con le stagioni
che non cambiavano nome
e la gente respirava
solamente aria spensierata.
Tanto tempo fa
il sole non era come adesso
e
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334240 poesie trovate. In questa pagina dal n° 19321 al n° 19380.
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