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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’073Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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| Foriero d’idee
e di sottili pensieri
colui che riflette
sé stesso in sé,
sta centrato nel cuor
dal fuori protetto,
ha fede nell’intimo
che ben conosce,
è roccia nel vento,
equilibrista dell’anima,
ancóra sul fondo:
nessuna tempesta
potrà
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E come un’onda che s’infrange a riva
e poi ritorna indietro, è il suo pensiero
in un continuo moto alla deriva,
avvolto in una coltre di mistero!
L’ultimo suo respiro mi sovviene,
quell’ attimo che parve come eterno,
che raggelò le mani e pur le
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La vita è armonia
siamo noi che cantiamo stonati
note
che raccogliamo per strada
in vicoli ciechi di luce
forsennati al mattino
con gli occhi ancora chiusi
in cerca di stelle
di mattini che siamo pronti a sciupare
in cose banali
venti che
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Sembra di sognare
non poter toccare neanche con un dito calda pelle
che male abbiamo fatto
quanto tempo passerà ancora
la nostra vita pare ibernata
nemmeno gli occhi riscaldano
non hanno la forza
onde annientare quanto in sospeso
un’altalena
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Noi che siam sopravvissuti
al contagio micidiale
ci dobbiamo ricordare
della regola fiscale:
mascherina sopra il
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Nei lunghi
desolanti
anni di scuola
una magica capacità
a poco a poco
nella mente
prende forma.
Perversa
abilità
che come un prisma
rovescia
ciò che
istintivamente
sino a quel fatidico primo giorno
capovolto
chiaramente
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Il telo di cenere
che hai tessuto
mi ha protetto
dai semi di buio
E non potevo
restare vittima
di qualche lacrima
caduta sul vetro
Né di parole
levigate sul marmo
delle tombe nuove
e mai visitate
Da alcuno
che non fosse
un’ombra
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| Camminare oltre la sponda di me per venirti incontro.
Eppure taci.
Taci di quel silenzio che fino a qualche giorno fa era il mio.
"Aspetta" mi dicevi.
Ed io correvo, non so perché, correvo via da te.
Chilometri e chilometri senza voltarmi.
Notti
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Odo ancor il tuo canto,
nel mio cuore
i ricordi, si riaccendono e in un momento,
i vuoti si riempiono di colore.
Eri, un raggio di luce, mamma,
per anima un caldo abbraccio,
vita mia, in tutta pienezza,
nei miei giorni, una dolce carezza.
La
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Le dieci e dieci, il tempo
dice di antenne volte a voler suo
portatore di maniacali scienze
l’allele dominante detta
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Non girarti, non vorrei svanisse l’incantesimo,
continua a camminare con il tuo ancheggiare,
mio orgoglio, mio giaciglio!
Quando l’ansia opprimeva in petto
mi porgevi il tuo progetto
-visitare il garden fleurs -
poi mi tenevi per mano a
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| Scavo nella memoria.
E in quell’angolo così nascosto
riemergono i fantasmi.
Mi chiedo se saprò mai
di quanto amore mi hai amato.
E se mai al di là degli obblighi
mi hai tenuta stretta veramente.
Di quanto amore eri capace
se è bastato dirti
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| Con disciplina al suo mestiere attenta
ferma e concisa in questo, corpo e mente
in altre genti un senso arcano ispira.
Lieve e sommessa muove in discrezione
basso lo sguardo riserbato e schivo
che da millenni è offeso e non gradito.
Conforme al
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Il tempo della morte non ha tempo
non si dilunga né si attarda e frena.
La sua signora ha la gerla piena
con i pesanti passi a sopperire
i giorni della vita da smaltire.
Il tempo della morte è in bianco stato
amico e poi nemico in caldo
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| Come ogni cosa che nasce nel cuore
tu resti per sempre con me
nella mia vita ti ho amata
ho provato dolore per le tue mancanze
ho sentito lacerazioni per non essere la tua bimba.
Ti voglio ricordare
ti voglio portare nel mio cuore
semplicemmente
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Ad anima sublime ed
immensità di universo
annaffio di vigore l’estasi essenziale
e il cuor fa festa all’amore.
Sentimento ad ammaliar sorrisi,
anfora ad osannar parole.
A sublimar la vita son vereconde anime,
amor ad addolcir gioie e
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| S- conosciuti volti
adombrati da un bavaglio
avverso un’asperità latente
invisibile piaga
in sospeso
su afflati d’un
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| "La festa no’ l’è festa
se no’ se magna assè ben,"
la ghe diséa, straca e senpre fiaca
la nona Santina a so cusina;
parché, mai éla la magàa
pésse e patate lésse.
I òchi de i Falopi,
na gran bela fameja,
sigando i se diséa:
"Ne crésse le
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| Nell’autunno in parte muore
la natura alberi piante fiori
poi verrà l’inverno a seppelire
infin la primavera a
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| Questa mattina è da urlo
come farai ad andare avanti
la vedo proprio brutta
spulcia spulcia tra quelle carte
tanto niente potrai risolvere
il destino farà il suo corso
.
una mano di qua ed una di là
vera cernita che consola
optare per il meglio
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Quando il rumore sarà dileguato
resterà la musica del silenzio
la purezza limpida della mente
il sorriso verso l’immenso cielo.
L’amore ci prenderà per la mano
e ci condurrà verso le alte vette
"libertà" sarà l’inno dei popoli
realtà sarà l’ombra
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In questa vita, ormai, non c’è più niente,
ma è solo un’impressione personale!
Non c’è più amore ... quello veritiero ...
c’è solo un compromesso di interessi!
E la passione, frutto d’attrazione,
ovvero il sentimento naturale,
s’è sciolto come
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Sembrava nevicasse quel mattino,
candidi fiocchi aleggiavano nel giardino
poi, però, a guardar ben bene,
non si trattava di fiocchi di neve,
bensì dell’etereo e magico soffione,
che il vento carezzando con decisione,
sospingeva in aria come
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Vivì |
11/05/2020 05:37 | 867 |
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A coltivar m’avvio,
l’amata terra tua,
ahimè da allora incolta,
per involontaria scelta.
Esperienza non ho alcuna,
e vorrei che s’io sbagliassi,
mi prendessi per le orecchie,
e magari mi spronassi.
Al toccarla riconosco,
nel profondo i tuoi
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In fiocchi di speranza
oltre il fiore del sogno.
Sorrisi d’oro
in cerchi di magnolie.
La bellezza dell’
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Ho già visto nel giardino,
con mia grande meraviglia,
tutti i petali dei fiori
con lo sguardo verso il cielo.
E sugli alberi, gli uccelli,
dove han fatto il loro nido,
si rincorrono contenti
tra frizzanti cinguettii.
Anche i bimbi nel
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E non so se rubare
le ombre alla fantasia
o dipingere il cielo
con i miei dolori
Venuti da lontano
ma ancora vivi
tanto da chiudere
il respiro alle sere
E non so se pensare
alla mia vita
che scivola via
in un volo di cenere
Antica come
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Silente rosa blu
oggi non ci sei più.
Luminosa stella
eccelsa culla blu
linfa per i tuoi bimbi.
Entravi in punta di piedi
insieme a ricami d’amore
nel focolare domestico
tale un divin solletico.
Fragranza d’un fiore
che spargeva sole
in
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Ascolta questa voce che si dispera,
è il figlio dell’uomo che persevera in preghiera.
Aria di congiura tra le fronde d’ulivo,
mano nella mano a vagar nell’oblio,
una missione da compiere, un semplice Addio.
Triste è l’anima che giunge alla
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Poche parole e percorriamo la sera
tenendoci per mano su tappeti di foglie secche,
dove l’inverno non ha più parole
per tenerci lontani e dopo aver visto negli occhi tuoi
l’azzurro del mare baciare le stelle.
Noi siamo ancora qui,
stretti, in un
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| La luce violetta disperde lo spazio
del tuo bel corpo virile,
disteso nell’ombra di sera.
Sollecita, l’armonia delle
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| Vorrei riprendermi tutti gli abbracci che non ho ricevuto,
quelli che per anni ho rincorso, sognato e sperato,
vorrei che tu li accorpassi tutti in un tempo,
con lo slancio coraggioso di un solo momento.
Vorrei che in questo presente dei
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Or sei libera di volare
non più chiusa nella tomba,
fai parte di ogni cosa del creato.
Madre mia, sempre a me vicina
m’illumini con raggi di sole al mattino
m’ accarezzi con brezza leggera del mare
brilli come luna nella notte più buia,
baciandomi
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Le mamme abbracciano il sole
condividono gioia e amore, accarezzano
pensieri di luce, stringono nel cuore
ogni attimo splendente
Ogni bambino trova in lei stupore e meraviglia
,intorno solo note di dolce armonia .
Le mamme
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Una chitarra senza corde,
una reflex senza scatti,
un’estate senza il mare,
una campagna senza frutti.
Un uccello senza ali,
un giardino senza fiori,
una notte senza stelle,
un tramonto senza colori.
Un oceano senza pesci,
una Terra senza il
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Ardono fuochi
che non danno calore
e brillano luci
senza
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Eppure entra,
Entra spesso e poi fa parte del resto.
Colora ogni stanza, sebbene di bianco
oppure di indefinito colore.
Entra senza silenzi.
Spacca congetture perché non
le conosce e rimette al suo posto
senza un ordine definito.
Rimette i sogni
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Urlami che ti manco
abbrevia la distanza
tra terra e cielo
allaccia il mio cuore
ai bordi delle nuvole.
Suonami le nenie
sotto la luce morbida
di ogni tramonto di perdono,
lava via la memoria slabbrata
del passato polveroso,
cucimi addosso la
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Custode malinconia
attende silente in empatia
panchina senza tempo
consumata dal vento.
Ne ha da raccontare
pensieri e parole
pomeriggi assolati
vista mare ciel stellati!
Pagine per sognare
epocali d’Amore,
pur vita da meditare
chi lasciatosi
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Notte che affonda nel nero,
aspettando il soffio allegro
di un vento caldo e sonoro.
Notte che si fa giorno
solo tra le
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L’immensa stella del mio cuor
scorre tutto l’Universo
a veder la Luna di te.
S’ode l’amor tra i Mondi,
nell’aere celeste,
a felicitar la passione che abbiamo.
E lo splendor tangibile,
d’un tocco di Venere nello spazio,
ci porta in ogni dove
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Agli angoli delle strade
seduti nei tavoli dei bar
curvi su un foglio stropicciato
c’erano loro, i poeti
quelle creature silenziose
chini sulle parole
raccontavano il silenzio.
Poi le notti.
Queste grandi navi
senza rotta, senza sole
negli
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Ti chiamerei ancora
ma il sonno tuo è pesante
e tutti spenti i tuoi colori.
Il profumo che indossavi
si perde nei miei ricordi
ed è muto il mondo
senza il tuo respiro.
Ora vivi nel silenzio
mentre cerco nella mente
i segni della mia
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Ogni giorno mi arricchisci
con nuovi suoni,
nuove parole.
Ogni giorno riesci a farmi sorridere,
sognare il mio domani nel tuo.
Ogni giorno ti piace sentire
la mia voce che legge
la tua storia preferita.
Ogni giorno sei
un personaggio
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Lungi da me il copioso gravio,
che celata ratio addusse.
Ebbi, ahime, ad intuir l’intrigo,
che s’ordiva, per codardia,
nell’affrontar sestessi.
Ch’ella a divincolar sospetti,
sin l’ultimo, d’ingenuità adorna.
Finché ebbi sentore, ch’il
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| Scrivo quello che sento
in quel preciso momento.
Non sono un poeta
e nemmeno lo pretendo.
Le metafore per me
a volte
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| L’ardito mio pensiero,
nel giorno della tua festa,
mi porta o mamma mia,
davanti a te e a Dio.
L’azzurro del cielo
ci fa da prato grande,
come grande è il tuo amore
per la vita che mi hai dato
sotto lo sguardo attento,
di Lui, il Creatore.
Uniti
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Amore, tanti baci dammi ancora
amami coll’assaporo di gioia condivisa
nel tempo coeso sulla finestra arriso
dalla bellezza tua invaso ogn’ora.
Alimenta la passione al suo sempre fiorire
coll’abbraccio disteso in un raffinato giardino
noi insieme
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Tempi passati tempi di ladri
di galline, un puttaniere
si racconta nel cuor della notte
rincasando sen stava e
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Un po’ più di garbo sarebbe gradito
non nuocerebbe certo
non tutti hanno lo stesso carattere
sensibilità qualcuno fa soffrire
nessuno reagisce alla stessa maniera
tenerne conto è auspicabile
suvvia un po’ di delicatezza
vorrebbe
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Una lacrima di tempo ci divide,
una virgola che s’accorcia ormai costante,
ma sta goccia che alma erode
offre un tremulo riflesso
...solo questo è ormai concesso!
Così è in te e in quella tristezza,
che traspare da rimando,
io ritrovo pari a
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Vivì |
24/10/2015 14:05 | 2851| |
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Amore,
se guardi in ciel la luna
ascolta il mio richiamo,
su quella stella a destra
c’è scritto: “Io ti amo! ”
Tesoro,
se senti un fil di vento
che sfiora il tuo bel viso,
è un bacio che ti mando,
tu mandami un sorriso.
Divina,
se stai alla
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Tu mamma,
sospiri alle rose,
fragranza di un bacio,
germina tra spine pungenti.
Profumo atteso
sul nascere, già muore.
Mamma,
il nome impronunciato
sibila sulle labbra
la voce più calda, soave e leggera.
Nascesti per amore della vita,
sul
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Or sfumano nel vento le parole,
ma l’eco resta in questa alcova, dove
tutto di te mi parla allor che il sole
t’illuminava il viso; adesso muove
solo il pensiero l’emozione mia,
che si rinnova ancora in un sospiro,
nel palpito del cuore,
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Quando non credi al domani
nel respiro dei perdenti
la notte ha tanti nomi nei versi d’amore .
Di te ricordo le labbra
la prima volta di un nome
le partenze e i ritorni
nella nostalgia del lontano
l’abitudine di un’eternità
per non perdersi
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La vita è fatta di attimi,
attimi lunghi e intensi
e in quegli attimi
che hanno colorato la mia vita
tu sei stato l’attimo perfetto.
Ma ahimè
sei rimasto ancorato
solo a quell’attimo...
incapace di vedere oltre
incapace di sentire
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Vita vissuta nel sonno
di notti troppo lunghe
gremite di riverberi
e distanze forzate
o scelte, nei giorni
fuggevoli come comete.
Riordino pensieri
orfani dei sogni di ieri.
Il domani non è scritto
riprende vita nei fiori
che mai
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Ti ho vista china su un fascio di rose amaranto
a raccoglier petali ad uno ad uno
e intonare un canto,
melodioso e dolce .
Attraversi oceani,
barriere coralline
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| Seduto sui gradini della vita
penso agli anni che fuggono,
alle generazioni che seguono.
In pochi giorni quanti sono morti
nelle case e negli ospedali chiusi,
soli, senza respiro ed assorti
nella vaga speranza, stampata sui visi.
Scivolano
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Pioggia, righe sui volti,
dipinti di pioggia nell’acqua,
catene di erbe sintetiche,
di sorrisi perfetti,
di scarabocchi agli angoli,
di maschere di pietra,
da indossare come sangue
sul volto, a un party,
in soffitta come in cantina.
Scale che
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334229 poesie trovate. In questa pagina dal n° 17881 al n° 17940.
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