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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’068Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Un secondo raccontato,
il cavillo di una foglia
di lanciarsi a perdifiato,
sull’impiantito di ciniglia.
Questa foglia non si cura,
né di base, né di altezza,
se finisce oppure dura
il suo moto di certezza.
Poi mi stuzzica il pensiero,
alle
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Se mi venissi accanto, come bramo
dall’alba grigia che dicesti addio,
io ti direi ancora quanto t’amo,
nell’anima mi legge pure Dio.
Non servono parole da ricamo;
la vita scorre come un mormorio,
un soffio di respiro ed un richiamo,
un’eco che
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S’adagia senza rumore una foglia
ora che lascia nel tempo non dovuto
la verde chioma di un albero.
Quasi a chiedere scusa
nel cambiare nel giallo la verde linfa della vita.
Ondeggia nel vento la prematura morte
oscilla fino a giungere sul
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Maestoso pure nel minimalismo
lascio che la realtà mi fugga via,
inscatolata dentro il nichilismo
di frasi sparse a pioggia, di "poesia".
Mi crògiolo nel dolce solipsismo,
ma mi trascina nell’atarassia
che è premio ed è condanna all’egoismo,
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Amor che d’amor conduci e
cuore a cuor brami,
senso ad aleggiar miracolosi voli.
Amor a congiunger di voce in voce
fin divenir soffuse note,
suoni ad eloquente canto che
cuor eleva di beltà affina.
“Amor d’amor brama e con cuor invola”
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E’ stato bello conoscerti in un momento particolare della vita
per vedere come sei forte,
con quanta disinvoltura e
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Nel cielo del tempo
accesi un sole
con note silenti
arpeggiando Amore!
Non osai tanto
inginocchiato a Dio
affinché nascessi sana
azzerando mio io.
Ti proteggerò in eterno
pur quando sarà inverno
nel ciclo della vita
ove mia dipartita?
Ti Amo
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Sei andato.
Con la luna a metà mi hai lasciato
e di baci vuoti le labbra.
Ti ho raggiunto.
Con levità di farfalla sul cuore ho posato.
Sognami
come quando d’improvviso eri cielo nella stanza.
Dormi svezzato da tormente!
Stanotte in cielo
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Dolore arrivi improvvisamente
nel corpo e nella mente
sei spina atroce
ti accogliamo mal volentieri,
sei fratello Caino di sorella amore.
Quando Dio creò il mondo disse...
Amore vai fra gli uomini nel mondo porta felicità gioia.
Il diavolo
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Ancora
per non sembrare buio
accendo lumi di candele.
Non piove
non sente questa mano
Non vede .
Ancora, in silenzio
distruggo
lentamente
le stelle che ho dipinto
nelle stalle dei miei sogni.
Cerco parole nuove
nel tempo che ho
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A volte, veramente troppe
la Menzogna si veste da Verità;
ma da lontano, se ne scorgono le toppe:
lise, consunte, ricucite senza abilità.
Eppure gira per il mondo, così vestita
ed esaudisce i bisogni della società;
fa proseliti, è sempre più
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| Quante favole il cuore si trattiene!
Limpidi fuochi di donna
acceso vento che infiamma
ai tuoi giochi mi sono donato
per ritrovarmi abbandonato.
E’ ancor lì la nostra casa
dove mi lego ogni giorno
al caldo vento dell’attesa
dei tuoi passi e del
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Guardo giù, e penso a tutto ciò che vedo
al tuo vociare in ogni luogo
al tuo declamare come fosti l’ultimo aedo.
Mi affaccio alla finestra
e mi perdo nei vuoti che distinguo
negli attimi che mi accingo a vivere,
nonostante io più non creda.
A
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Una poesia scritta col sangue proprio,
con una penna antica come una volta.
Intingere non nell’inchiostro,
ma nelle proprie vene dove scorrono le parole.
Una poesia accesa, di un rosso vivo che sfavilla,
un poema di battiti fino alla morte,
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Sirena apparve, bella, affascinante
sogni d’amore, lontani bramenti
dolce brillio di sguardo palpitante
meravigliose visioni, momenti
che impressionano sul cuore fremente
alla giubilante vista i contempli
e l’accolsi con gioia
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| Si sente in colpa questa nonna
è tanto che non semina verbi
sarà la lontananza sarà l’età
ma niente implica questa distanza
non ci sono scuse
particolare confessione che nel cuore sobbolle
riscuote un battito di mani
che può solo fare
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| Quel giorno un triste pomeriggio
che nel sonno ti abbandonasti
padre mio dolcemente come poi
mi disse la mamma al sonno eterno
volle il destino crudele che io fossi
da te assai lontano sotto la Manica
in quel Tunnel di rotaie e parti
metalliche
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| Ho comprato un “Gratta e Vinci”,
l’ho raschiato, all’improvviso
...sono diventato ricco!
Ho gridato ed ho sorriso!
Ho
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| Impasto
terra acqua...
fango
Poi un soffio d’amore ha generato l essere
l’uomo
che più non vede non ascolta
non ama non perdona
Non ha rispetto
paura questo uomo
Non ricorda ...
Senza quel respiro donato
torna un impasto d’acqua
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Dimane, ancora na vota
io torno int’a scola pe nun m’a scurda’.
Tutte ‘e ricorde passate
passanno p‘o core s’astregnono a me...
Songo trasuto criaturo...
So’ addeventato quaccuno...
e mo’ che so crisciuto a fa?
’O tiempo, schiavo e
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Lui non se n’è andato
se ancora tu pensi
che il vento possa attendere
le mie parole di vetro
E lo sguardo che non osavo
spirare in un fiato
col cielo pieno di nuvole
quando il nostro amore stanco
Riempiva i pomeriggi
di cenere e
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| Descriverlo è semplice.
Complicato viverlo.
Un po’ come abbracciare un albero
Senti l’essenza, la ruvidità della corteccia.
La linfa che scorre,
le fronde che lasciano il loro pianto.
Rugiada repentina.
Fragranza che toglie il respiro.
Eppure
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| L’umanità al buio
è cieca e sconfitta
e non è facil che
si alza e va avanti,
è tutta piena
di pandemia trafitta
e più non sente
nè gioie e né rimpianti.
Non sente neppur
che ha l’acqua alla gola
e che il fuoco brucia
terra e verde grano,
ha
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Ci sei tu, vita mia,
inseparabile amica.
Tu solo sai leggere
i miei pensieri
e,
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Nel giorno che va via
la notte è a sud del cielo
nel silenzio poche parole di
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Sarò grata a te che hai vissuto
i miei respiri giovani senza ombre.
Sarò felice di te che mi hai amata
anche quando era brutto tempo
e non si andava al mare.
Sarò silenziosa davanti ai doni
e sorridente alle contrarieta’ del vento.
Silenziosi passi
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S’apre il mar di sogni
e fantasia, in viso e sulla pelle,
a buttar insieme gl’ultimi ostacoli.
Si chiudon le labbra,
con gl’occhi e ciglia gemelle,
a scriver leggenda in questa baia.
E si stringe nel petto,
elisir d’un gioco d’amore,
quel
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Ti voglio baciare
in un magico tramonto
che infinito oltretempo
non si potrà raccontare!
Poesia le parole
per
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Dalla terra asciugata
metamorfosi del seme
non v’è fior che non sta bene
nella splendida giornata.
Tu che cresci sotto‘l sole
o nell’ombra della roccia
la bellezza vien e sboccia...
mancan solo le parole.
Or qualcuno t’ha raccolto
dalla casa
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La notte arriva
quatta,
si infila nelle mie ore
improvvisamente ferme,
con passo felpato
mi abbraccia.
Amo la culla che mi prepara,
un rifugio inviolato
ricamato di pensieri buoni,
di arresi propositi.
Mi riparo
sotto la curva immensa
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Ho guardato davanti a me,
in mezzo alla folla e ti ho vista.
In mezzo al grano ti ho vista,
sotto un albero ti ho vista.
Al termine di ogni mio viaggio,
in fondo a tutti i miei tramonti,
la svolta di ogni risata,
che uscivi dall’acqua e dal
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Davvero?
Non ci sono parole?
Cosa manca?
Cosa ... avanza?
In questa somma
In questa sottrazione
In questa attesa
È tutto scontato
banalmente semplificato
tragicamente complicato
Ridicolo, quasi banale
Folle nella mia pazzia.
Mi
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Mi sveglio,
coi tuoi occhi di basalto
vedo meglio,
il punto più alto
dove posso arrivare,
con te al mio fianco
sento il mare, respirare
sul tuo impettito bianco...
Imperituro e forte,
allaccio il mio destino
alla tua sorte,
mi avvicino
ai
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Quando lo sconforto prende il sopravvento
ti aggrappi sempre là
per fortuna lontananza si riduce a zero
talmente è forte il desiderio
dura poco però
ti accorgi che devi tornare con i piedi in terra
ed è qui che subentra quel rendersi conto
che è
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Si piega al vento l’elianto
Tuberoso dai fiori giallo
Oro e par farmi un inchino
Che sa che in questa stagione
Lo vengo a ritrovare per ricordar
Con lui quel tempo del passato.
Ed eccolo parlare, dice ricordi?
Lo sai che ben ricordo: una
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Ho rivolto un appello al Signore
che risiede nell’Alto dei Cieli:
“Cosa aspetti a promuover qualcosa
per fermar questi
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Voglio essere acqua
scorrere in quel fiume di campagna
saltare di roccia in roccia alla fresca sorgente
Vivere nel sacro fiume
vagare
le immensità degli oceani in mondi sommersi
inenarrabili
oscurati agli occhi
Voglio essere quell’acqua
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La tua casa dentro di me
ha ancora le porte
e le tende pulite
appese alle finestre
C’è qualche ombra
e bisogna fare attenzione
a qualche vecchio oggetto
appoggiato ai sogni
C’è la speranza in cantina
e le parole inutili
sulle mensole
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Fattori dominanti,
sfuggono al raggiro
sfigurato delle menti,
mi assale un capogiro,
aggiro il capo prepotente
in assetto di preghiera,
sulle creste di ponente,
sfido un brivido d’aurora...
Uno schioppo sferza il sonno
del pio cielo
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Sola
a respirarmi...
Come una candela
Che fioca si spegne.
Batte il tempo
Veloce e ogni cosa volge
Alla fine.
Triste
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S’apre il cielo verso l’orizzonte
nell’aria c’è l’odore dell’estate
la brezza scende giù dal monte
nel sole che sorveglia le giornate
i tuoi passi lenti ombre di fiori
son echi di vibranti passeggiate
immersa in festival di colori
emergono
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La luna che per noi fu come madre
benevola ci guarda su dal cielo,
sorride alle tue labbra avide e ladre
e alle carezze e ai baci a cui anelo.
Ma sulle gote pure e sí leggiadre
cupo discende lento un triste velo
che fra le pieghe dolorose ed
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Sono brevi le notti
a giugno avanzato,
mi nasce un pensiero
e di lì a poco
è già morto nell’alba
che scende dispettosa
dal colle mio caro.
Mi giro, mi copro,
ma nulla mi nasce,
aspetto la campana, lei
mi sospira, mi dona
una preghiera
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Salutarsi così
è davvero strano
senza un come né un dove,
senza più una cattedra
imbandita a festa
per l’ultima lezione,
senza quel banco
da scarabocchiare
il diario sgualcito
un pallone da calciare.
Avrei detto parole
guardandovi negli
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E’ sempre un abbraccio prima dell’alba,
è sempre una mano che sfiora la mia,
un gran cuore dentro ogni miracolo.
C’è sempre una donna in ciascuna vita,
ed io ho il sogno di una donna innamorata,
che dorme con me, abbracciata al nostro ultimo
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Ti cerco
nel bianco candore
e dolci sensazioni
moltiplicando l’amore
mentre l’azzurro
colora l’anima
canta giorno dopo giorno.
Ti cerco...
quel sorriso di luce
nel parlare di te
conosco l’estate,
dove il cuore si apre
al palcoscenico di
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Profumo di gardenia
sospiri di luna
giocano a far lucciole d’amore .
Una stella sorride cuori alle pareti della nostra stanza ...
Magici arabeschi di luci
danzano voluttuosi
su lenzuola di seta nera.
Come farfalla impazzita d’amore
ad ali
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Ci siamo raccontati
tutto il dolore del passato
e in un abbraccio
abbiamo scommesso l’infinito.
Un sogno, un futuro
un battito del cuore
per afferrare di nuovo l’amore.
Cosi diversi, distanti
in quell’abbraccio
abbiamo nascosto tutto.
La verità
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La preghiera è canto,
alito vitale a sussurrar invocazioni,
mistiche parole a sfiorar anima e cuore.
Amore ad addolcir la vita,
estasi ad adornar parole.
Anima nuda e squarcio di passione,
ad invocar te Volto del Signore.
Altare di speranza e
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Acqua, Aria, Terra, e infine Fuoco
amalgama di energia di cui si narra poco,
son quattro arcaici poteri elementali
con posto all’apice il massimo spirituale.
Acqua cristallina scorre, nutre e monda,
generando vita purifica ed esonda,
scende dal
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Vivì |
16/06/2020 11:42 | 1168 |
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Nubi di pianto in un cielo senza voce.
Uno spiraglio regala la luce ai ricordi
mentre percorro con la mente
nello scrigno del tempo mille volti.
Fotografie in bianco e nero
di giorni felici che mai più torneranno.
Trascino
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Impossibile buttare giù due righe
quando i pensieri attanagliano
inutile spremere le meningi
niente di buono fuoriesce
rilassarsi è una parola che non abita in ogni dove
come tutti credono
solo coraggio e spirito di sacrificio hanno la
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| Mi avvolgo nei miei pensieri,
come se fossero un vestito di pizzo nero.
La mente è il luogo dove sosto più a lungo ed è diventato il mio strascico.
A volte s’impiglia, si annoda, ma poi si distende carezzando la pelle.
La pelle esprime
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| L’erba ha il compito di crescere,
il sole di illuminare e scaldare,
la notte di oscurare,
il vento di soffiare,
l’acqua di scorrere e gorgogliare,
la terra di donare,
e a me gli occhi per guardare
questi meravigliosi capolavori
in cui
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| Bella eri sempre elegante
con il tuo sorriso buono
con le labbra ben curate
il tuo bianco cappellino
quella strana borsettina
di una stoffa variopinta
e per vezzo un ventaglio
penne di struzzo nella mano
or dopo più di settant’anni
io di te ho
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| “Tra poco chiamerò la polizia!
Mi sta importunando da più giorni!
Mi segue ed ora gira intorno casa,
adesso se ne vada!
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| Inseguo le onde del mare,
libere di vagare,
l’incontenibile forza del moto infinito,
paziente, che scuote.
Avanzano profonde,
le mareggiate,
corsi d’acqua imponente nel contrasto di luci
mutevoli,
tutto spazzano, erodono lembi di terra
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| Si innalzeranno
come colombe
gaie e gioconde
nel ciel del serafico
dopo la guerra del tempo,
le nostre emozioni
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| Tutta pomposa
lei si esalta, spesso trova
chiusa la porta; se regolar se
stessa non batte mai foglia,
l’umiltà copre sempre quella
superbia.
Non è facile n’è
mai pronto quel suo sorriso,
bella più delle altre si crede, c’è
il condiviso? Si
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| Piano suona la tua voce salsedine,
ti infrangi sui capelli, mi resti accanto.
Ed io che domando alla brezza
un bacio, una metà, un oblio
tutta la
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334224 poesie trovate. In questa pagina dal n° 16981 al n° 17040.
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