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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Pierfrancesco Roberti | |
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E’ sempre più difficile restare al passo
l’ignoranza non è ammessa
almeno così dicono
sì è vero il mondo evolve ogni giorno di più
ma anche l’età aumenta
non facile bilanciare l’insieme
occorre un vero plotone
a disposizione di chi si trova in
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Mentre della selvatica malva
i rosacei fiori sfioro con la mano
piano le domando tu che tanti mali
sai lenire pur le pene
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Piange la terra,
il seno inquinato
il ventre arido
aleggia nel respiro
il virus della morte,,
hanno sete le
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Avevo una consorte ed un’amante
e con entrambe consumavo il sesso,
un gioco boccaccesco ed allettante ...
...ma vi racconto
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| Camino entre brumas,
de vez en cuando me giro
buscando un sendero diferente
por donde encaminar mis pasos,
un sendero
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| Le difficili ali
di un destino fugace
grondano pazienza e aspettativa.
Rinchiusa resta
la rabbia,
tra sbarre di cemento
e fumo che acceca e ammorba.
Non si ode più
Il fruscio del vento e
nebuloso il cielo appare
dietro una coltre
di meraviglia
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Ora ricordo
che non ti ho mai detto
quanto ti amassi
neanche quando l’estate
Stava per sbocciare
furente con i suoi tramonti
rossi come un sogno
aperto verso il cielo
Ora ho il dubbio
che tu non avessi capito
che la mia voce
tremava di
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Furono attimi a sfiorar pensiero
ove perdei l’emisfero quel vortice
di assenze ad incontrar presenze.
Attimi statici e vagabondi,
estensione d’immemore
passaggi esistenziali.
Attimi parlanti in
solitarie armonie,
musiche assordanti
senza
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Questa storia d’abbracciar,
i passi d’una musica,
s’esprime nel cammin d’ogni vibrazione.
Con l’impronta più profonda,
d’ogni mio colpo e battito,
s’invola nel sentier l’alba d’un cantico.
E di ogni domanda e ogni risposta,
in gloria e fortuna
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Hai solo ali di sabbia
sei canto senza età
libero sogno di primavera
tu
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Si addormenta delicatamente
il tuo cuore
sul mio animo emozionato,
e il tuo dolce respiro
si confonde col battito
del candore
della mia sensibilità.
Or sogna dolce angelo gentile,
affinché tra le mie
braccia materne
culla sincera puoi
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Moscacieca, palla e nascondino,
a tutto questo puoi giocare nel giardino
e con l’amica che stupita guarda,
salta e fai la giravolta con la corda.
Anche se non metti in fronte la bandana
puoi giocare con il gesso alla campana
e ugualmente e senza
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Vivì |
23/06/2020 17:16 | 672 |
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| C’era a luna ca splinniva (28 Giugno 1867)
Comu ‘na lucciula cadì du celu, e la matinata du 28 Giugnu,
s’addrumà a jornu, pi misteru.
C’era a luna ch’era ‘na palla di canduri, splinniva silinziusa,
mentri u’ velu d’argentu, cummigliava ddra
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Inutile poeta, come le ali
spezzate,
di una farfalla
e qualcosa muore
quando si abbassa lo sguardo
e non si riesce a dire il cuore
inutile poesia
se il fiore appassisce
si piega su se stesso
il peso del mondo e delle mani
più grave è la vita
se
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Timidi e fragili
silenti sguardi liberi
nella fugace
perversione d’amare l’amore.
Chimica scienza
ermetica apparenza
pensieri stridono
nella futile speranza.
Matematica empatia
percezione geometrica
luci che accecano l’infinito
in un alibi
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Su una vetta guadagnata
si rallegra la compagnia.
Sembra che nel momento
il tempo, non abbia consistenza.
Solo noi con la montagna
e, il cielo da contorno, tutto intorno.
Visto dalla cima, il fondovalle
cambia prospettiva
proprio come nella
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E giorno dopo giorno
incontro il mio domani
portando sulle spalle,
dai giorni più lontani,
un sacco che contiene,
leggere, come piuma,
le pagine del tempo
che vita mia consuma.
Son fogli sparpagliati,
buttati alla rinfusa,
e solo chi li
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| Si ferma oggi il tempo
nel dì più lungo del mondo
estasi d’una spiaggia deserta
mentre m’incanti senza fretta.
Vento caldo ci avvolge al sole
ascoltando mormorio del mare
guardando nuvole fluttuare
in sintonia battito del Cuore.
Gambe eleganti
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| Ho impiegato venti secondi ad innamorarmi di te
piace riassaporare quella voglia
ritrovarti nei segreti dell’amore.
Ho impiegato una vita dolce donna mia,
a cercarti nei sogni del cuore,
farti amante delle stelle
ora ho soltanto una vita per
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| Tristi sono i papaveri
ma non da oggi che soli
rosseggiano lungo i cigli
della strada, orfani sono
di quegli azzurri
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| Non sai più dove portano i piedi
sotto un sole splendente fai di tutto affinché
quanto desiderato possa essere risolto
vera utopia quando la burocrazia s’intromette
ogni possibilità sembra dileguarsi
tanto da perdere le staffe
nella parola
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Nacqui
inusitato frutto
strappato dal ramo
Crebbi
dal bocciolo che non schiude
nel tempo villano
Ebbi
i natali d’un luogo
sperduto e ignorato
e fronte la
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Miracolo di una musica
descrive con le dita
l’amor divino nel cuore.
Solo noi, sdraiati nei nostri mondi,
viviamo tra parole di seta
e sostanza d’entità platoniche.
Senza far rumore, non è mai tardi,
per vivere il sentimento maiuscolo
della
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“Se cerco di baciarti mi rispondi
che sei nervosa, che non provi niente,
hai troppi spasimanti sempre intorno
e che non
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Era l’inizio
dove l’inizio
non v’era una fine ...
Tu sei mia,
tu sei mio
...un idea
un’illusione
un qualcosa di strano
giunge al capolinea
La materia
l’evoluzione
i terremoti
Le Invenzioni
il progresso
Era dopo Era ...
Ma nulla
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A pochi centimetri dal suolo
ti lanci come anima in volo
verso quell’orizzonte
che ti viene incontro
ogni volta che il
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| Tutto il mondo è intrappolato fra le mura di un tormento
a guardare consumarsi quel cerino del tramonto.
L’abitudine è un surplus che non possiamo più indossare
è una merce molto rara che dobbiamo reinventare.
Questa storia a tinte fosche sembra
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C’è un abisso
tra il pensare e il reagire.
E’ interminabile il filo
a dividere la scena,
a spalmare col giusto equilibrio
il dire e il fare.
S’allontanano
promesse mai raggiunte,
ospitate in un cuore
dal sentire evanescente,
e i
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L’estate aveva regalato
le prime lune
con i cieli trasparenti
delle notti più brevi
Ed io contavo le gocce
prima del mattino
quando le tue labbra
sembravano i petali
Della rossa Euforbia
appena sbocciata
dalle spine ribelli
al dolore del
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Dell’alto pioppo tra i rami
gracchiando si rincorrono
le gazze nel giardino fermi
i merli stanno in attesa
che un verme
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Vorrei donarti il fegato e il respiro
i passi di una vita e le sue date
le tante attese auguste canagliate
con gli attimi pungenti del fachiro.
Vorrei non poter essere il crumiro
che affronta saldo e attento le ventate
delle più assurde e tristi
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Sono l’ora dopo di un giorno che deve ancora arrivare.
Dopo arrivo io. Sempre dopo.
Dopo che tutto è finito.
Dopo che tutto è svanito.
Arrivare dopo ha i suoi vantaggi.
Non sei. Non sai. Non ci sei.
Non sei coinvolto.
Dopo è sempre presto per
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Si ripete la storia
del canto dei rapaci
ma nessuno si ribella.
Nell’ora del potere
l’inganno e la sua ragnatela
avviluppano le menti.
L’incanto delle parole
come il richiamo dei tordi
confonde la ragione.
E noi siamo sempre qui
nei
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Molecole di sogni ad aprir ali, rondini in amore.
Spighette di lavanda profumata a
riempir narici ed abbellir prati e giardini.
Giugno a pelle nuda ed aria a gonfiar gonna.
Vibran all’aria la briosità dell’anima e
nel ciel il pensier è tessuto di
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Non posso più bruciare
facendo questo viaggio
all’indietro .
Esorcizzo l’idea
partendo dalla fine
ripercorrendo i passi
i dubbi, le certezze.
Non posso più sognare
non posso più piangere
non posso più svendere
le parole, i respiri
queste mani
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| Stringo il volante
delle vacanze- luce
senza badare
a chi mi dice: qui.
Mi fermo altrove
ma non aspetto il buio
ché i fari estranei
abbagliano paure
a trasportarle lì.
Ma tu chi sei?
Nel chiuso delle labbra
parlano gli occhi,
ascolto col
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| Vedo adesso la foglia aggrappata
sugge avida linfa dalla pianta maestra
é ora che si scalda alla luce del sole
e brucia
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Adoro il tuo collo...
distesa morbida e profumata
dove immagino le mie labbra.
Sogno la mia bocca che scivola piano
con la lingua che indugia
mentre il tuo respiro ansima
sogno le mie dita e sogno la mia mano...
da vittime prescelte
sfiorano
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Quanto è bello poter assaporare
sensazioni inaspettate
un sentirsi limpidi
spogliati di tutto quel male che ogni giorno dintorno brucia
commozione trattenuta si rinnova
.
perché non poter usufruirne ad oltranza
sarebbe il massimo
sta a noi
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Una donna tutta nuda
stava in sella ad un cavallo,
il suo seno accompagnava
l’altalena del galoppo.
Nel vedermi sorridente
con il cellulare in mano
ha spronato il suo destriero
scomparendo in lontananza.
Il mattino successivo
son tornato
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| Come ombre oscure
squarciando nubi
a colpi di Spada
come folli killer spietati
calpestando e sterminando
Primule Rosse e Mondi interi
dissodando ogni bellezza
Di quel Tunnel incatenati
rapiti dall’invisibile opera di follia
Mercanzia di
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| Peonia
profumo naturale
vive dappertutto
al cuore è,
fiaba agli innamorati
sul tuo raggio speciale del sole
immenso
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Il filo del tempo
avvitato su scarne ossa
oscilla sul cielo
a tratti paludoso.
Segnali muti
sigillano certi sentori
dividono a metà i pensieri
squarciano l’azzurro.
Niente è per sempre
neanche la paura,
neanche i drappeggi di tenerezza
di certe
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Nelle ombre offuscate dal sogno
sprofonda l’anima.
Bianche vele
solcano l’azzurro mare,
ove sirena stesa su calda spiaggia sogna.
Ardente sole sfiora il suo viso
giovane armonia,
dolce frenesia.
Scalpita il suo cuore
come trepidante cavallo
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Il viaggio nell’amor
ricorda l’impeto d’infanzia
e il quadro battente di quei passati cieli.
Tinte le tue guance
posso cancellar il bianco e nero,
dei miei
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Mi abiti da sempre,
vibri silenzioso
nella fulgida
costellazione delle idee,
ti offri nel tabernacolo
mistico dell’anima,
assurgi inviolato
a ogni tempesta del cuore.
Tra le crepe di parole disperse,
sotto le ciglia umide
di lacrime venute da
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Insensato parlarti di me
quando t’incuriosirai
ancor più cosa provo per Te
non me lo chieder mai.
Osservami come guardi il mare
o al tramonto sole soave
e sentirai sussurrar
nel silenzio ciò che potrò dir.
Viaggio sempre senza tempo
Anima mente e
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Sguardi che si incrociano
e occhi che si fondono,
emozioni che assalgono il cuore
e voci che tremano
ma non per il freddo
ma per la scossa del cuore,
quando urla l’amore
che divampa i sensi.
E poi baci che non finiscono
che in un tramonto
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Sei il nemico irruente,
il mio cigno nero,
pernicioso, invadente,
sempre sleale e mai sincero.
Mi hai rubato la gioia
di dare un calcio a un pallone,
di seguire in cielo
il volo di un aquilone.
Invano mi tenti
coi tram veloci
e canali
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C’è sempre un giorno
dove altre stelle si mostrano
nel cielo di città distratte
nelle malinconie dei pensieri
affondano tra le onde dei tramonti
nella solitudine dei respiri .
Acqua di frontiera
negli occhi innamorati
c’è un sorriso da
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Ecco, mi regalo un solstizio:
sono qui, fammi la mia estate
che io non manco d’Autunno
che s’invera di rose e senno.
Guizzi di crepuscolo su cieli verdi
che chiusi nel grembo invocano cicale e acquarelli...
mi verrete a cercare, fruscii di
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Lia |
21/06/2020 21:56 | 969 |
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Sfuman sorrisi ad ampie immagini di ieri e oggi,
tenero pensiero a prelevar impronta,
ad effusione d’amore,
pensier vagante ed union di mani
sull’ Altare del buon Dio
un bisbigliar di cuori e
parole in sospir d’amore.
Sogni, sognanti che
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Quella lieve linea sottile
tra sogno ed illusione,
in un candore etereo e fragile,
confonde ogni percezione.
Vagheggia il sogno con la fantasia,
intarsia il desiderio di alchimia
quando la notte cancella ogni diffidenza
e al sonno consente
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L’odor e l’essenza,
di io e te nei giorni d’amor,
cercano il loro posto nel mondo.
Al cuor gli giova
l’istinto primordiale
e il senso mai bugiardo di questo profumo.
E mi tocca nel pensier
ogni fragranza sensuale
verso la direzione più vera
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Ho impagliato i sogni,
tolto i quadri dai muri,
rimosso le fotografie dai ripiani,
aperto le finestre di questa casa
- perché possa respirare, ancora -
le piante sui davanzali stanno appassendo
hanno bisogno di acqua
allora ho pianto
tutte
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| C’è un bivio, un uroboro,
una ciclicità
che porta a ri- volere il passato_
pur immodificabile
esso si ripresenta
ricoperto di ruggine che sembra oro.
E noi, ad ordinare
e aggiungere dettagli
per giustificare gli sbagli
si capisce_
nel
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| Nel gossip sempre in cima e ciarlatano
qual testa cinge al re recante il nome
carente trovo di quel tipo il senno
starei per dir, con il suo far birbante
Su lui piombò il silenzio finalmente
ma sorser dalla Cina voci arcane
di gravi infermità da
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| E’ domenica,
entra in festa il cuore,
si sposta in là la tristezza
con le sue paure,
il cielo ha l’azzurro nuovo,
l’anima mia non è da meno,
lo spirito alza un po’
per una visione più limpida
dello scorrere del mio tempo.
Lungo un sentiero, che
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| In bilico fra abisso e paradiso
mentre qualcosa prende forma
in sonni sudati di risvegli
quando il tempo è un ricordo
e il presente un cammino
nonostante quel cielo che sembra ingoiare
È un arrancare fra deserti e sorgive
barcollare fra
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334223 poesie trovate. In questa pagina dal n° 16861 al n° 16920.
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