Visitatori in 24 ore: 4’500
219 persone sono online
Lettori online: 219
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’032Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Cheta il mio pensare
ché il vederti
il sottofondo di dolce musicare
è sperare in un
leggi
|
|
|
|
Puntuale a questo appuntamento
come ogni anno al tramontare
dell’estate e all’alba della
stagione autunnale torna
a sorridermi questo fiore
amico il tuberoso elianto
e alla mente alla memoria
riportare vecchi ricordi
del passato care figure
un
leggi
|
|
|
|
Ventiquattro ne sono passati da quel dì
quando tutto è cominciato
oggi come allora niente è cambiato
quando la mattina apri le imposte per fare entrare il sole
più non riscalda è entrato in sciopero
e come potrebbe se manca il numero uno
calore
leggi
|
|
|
|
Parole
foglie di faggio
disseccate dal freddo
della resipiscenza
inclinate
sui tornanti scolpiti
della loro prudenza.
Parole
spiriti
di corbezzolo rosso
affacciati
sul crinale
di un inverno
a Natale.
Parole
margherite furtive
nel
leggi
|
|
|
|
Cristina disse: “Barbara, nell’uomo
qual è la vera cosa che ti piace?
Il fisico d’atleta palestrato,
il fondoschiena vivido e procace,
o preferisci gli occhi dallo sguardo
che penetra nei tuoi e ti conquista,
oppure per le mani deliziose
che
leggi
|
|
|
|
La mia Regina
avrà le ciglia d’oro
e i capelli in coro
avranno il profumo
dell’ambra rubata
alle stelle del buio.
Avrà gli occhi stanchi
per aver guardato
il mondo che scivola
verso una tenebra
più profonda del mare.
La mia Signora
darà
leggi
|
|
|
|
Doccia lenta al gelsomino
oli essenza lavanda
allacci reggiseno
accarezzi mutanda.
Poi tutto in tal istante
già pronta per uscir
mentre infili tacchi
mi chiami all’imbrunir?
So ancor poco di Te
pur se rapito i sensi
t’anelo ardente in me
sento
leggi
|
|
|
|
Ogni parola rimasta a lungo nel cuore
perde parte del suo significato
ogni gesto rimasto inespresso perde di valore
ogni carezza negata rimarrà a lungo nelle tue mani
ogni sguardo nascosto agli occhi dell’altro
non troverà mai l’infinito
ogni
leggi
|
|
|
|
| Ci sono giorni
che mai ci furono destinati
tranne nei sogni.
Eppure li inseguiamo
come naufraghi il faro.
A noi
trasportati a caso in un mare di sabbia
insonni nella notte sorella del silenzio
sonnambuli in cerca dell’alba
d’improvviso il cuore
leggi
|
|
|
|
| Davanti al mistero pasquale
non ci sono più parole da cercare,
c’è solo il dono sorprendente
del Cristo è risorto.
Si potrebbe dire
che la Bibbia è tutta qui.
Che il vangelo vive
in quelle tre parole,
Cristo è risorto,
più tre,
è veramente
leggi
|
|
|
|
E mi torna
a scompigliare le ore
l’eco del tuo cantarmi i sogni
che dolcemente mi cullava.
Sarà la solitudine che avanza
a farmi sentire più freddo
dove la tua voce ormai lontana
non mi fa più da coperta
a quei sogni d’un
leggi
|
|
|
|
Cose sconosciute,
accumulate in tutta una vita
in fondo all’anima,
sedimenti strati di terriccio.
Non ci sono parole
solo una stretta al cuore
un’ombra passeggera
un sospiro.
Lo vedete
quel viandante si stringe nelle braccia?
lui, uno
leggi
|
|
|
|
Vive sol per offuscare
ogni dì si mangia l’aria,
quella che non può mancare,
al respiro, necessaria.
È prodotto da noi stessi
ma non ne capiamo niente,
non crediam che sti eccessi
ci uccidano la mente.
Sono tante particelle
che galleggiano
leggi
|
|
|
|
Cercavo l’infinito e l’ho trovato
sfiorando le tue labbra e la tua pelle,
giocando con le turgide mammelle;
e in fiumi di piacer quasi annegato
il corpo trema, spasima, arcuato,
brillando della luce delle stelle
che quali mille lucciole o
leggi
|
|
|
|
Discorso di crisi in volto
sprigiona il senso dell’inverno freddo
in una scia di abbandono e superficie secca.
Chinerò le costole per prender riguardo e cura
dei germogli più nascosti
sotto la nostra terra scura.
Maturando con onore e
leggi
|
|
|
|
| Il mondo è diventato freddo,
tutto è racchiuso in questo gesto,
una carezza che scaccia la tristezza.
E’ un semplice sorriso
una mano sul viso
due mani che si sfiorano,
il battito del cuore
quando si posa lieve,
principio di un amore.
E’ una
leggi
|
|
|
|
| Ridondanti note
dondolano su righi
di spartiti diversi,
immaginari.
Negromanti camminano
su fiumi d’arcobaleni
...lasciano orme
multicolori.
Unicorni galoppano
su batuffoli bianchi
di soffici nuvole
sparse nel cielo.
E si tuffano
nelle
leggi
|
|
|
|
| L’amore vive per ritrovarsi in un abbraccio
nella lealtà di uno sguardo
per non sentirsi un solitario respiro
tra le sudate stanze della vita .
Vivere guardando il cielo
cercando la cometa smarrita
in questa notte che tace la vita nasce .
leggi
|
|
|
|
| L’indice, fosse stato puntato, sarebbe stato un monito,
se avessi desiderato, maschera di fango, essere animato,
Tu il Tuo compito a termine avresti portato,
poco tempo sul ramo, piogge e strali;
Il settimo dì potesti ammirar, cotanta meraviglia,
leggi
|
|
|
|
Quale limpida illusione
nel ciclo corto traspare
e appare tutto per nome,
se come il dimenticare
fosse un nome sbagliato,
nel breve circuito chiuso
il mondo ha taciuto
il ribelle e l’intruso:
Mi scuso!
Per tanta modestia,
il mondo ho
leggi
|
|
|
|
Hai sepolto le città sotto tre dita di silenzio,
una coltre di paura, che ha pagato un duro dazio:
Venezia era allagata da un lacrima di brina,
senza volto la marina, una triste ballerina;
Milano sanguinava da una costola sul fianco,
una tigre,
leggi
|
|
|
|
Chiamarsi compagni.
Quel che è certo è che abbiamo conosciuto
e, ancora oggi conosciamo emozioni.
Sappiamo delle devastazioni culturali,
sappiamo dell’accentramento delle risorse
delle ricchezze, delle esclusioni.
In questa contemporanea
leggi
|
|
|
|
| E’ nato un bambino piccino, piccino, si
chiama Gesù Bambino, si scalda col
fiato di un bue e un asinello.
La sua culla è una mangiatoria, posta in
una stalla, la Mamma lo guarda con amore,
quel bimbo è Nostro Signore.
E’ nato un bambino piccino,
leggi
|
|
|
|
| Sempre più difficile cercare di tenere il passo
svegliarsi la mattina e sentirsi già stanchi
fa pensare di essere giunti al termine
guai ad arrendersi
combattere l’unica soluzione
forzando ogni particolare
che la giornata propone
medicina
leggi
|
|
|
|
Con molti dubbi a frullare nella testa,
claudicante si avvicina questa festa,
forse poco inghirlandata e un po’ irreale...
anomalo e solingo arriverà il Natale!
Sarà dolorosa divisione d’alcuni intenti,
con comunione ricordi di gai momenti
e il
leggi
|
|
|
Vivì |
22/12/2020 07:08 | 598 |
|
“Mi scusi signorina, senza offesa,
la mia curiosità è stata mossa
dai tanti tatuaggi sulle braccia,
se me li spiega,
leggi
| |
|
|
Scegli le stelle
e pronuncia tre parole
per turbare la notte
nel suo altare di buio
Guida le carezze
alla pelle già fredda
di questo distacco
più potente del male
Noi non saremo
il morto seme della terra
che attende il frutto
livido
leggi
|
|
|
|
Voglio scoprire angoli magici
Dove bimba poter ritornare
Con gli occhi lucidi per l’emozione
E nel cuore sentire una canzone
Una canzone antica che il cuore ristora
Una risata amica che dall’anima affiora
Risate bambine, verdi come i
leggi
|
|
|
|
Canto di te all’alba che azzera
le difficoltà di ogni singolo individuo
in fusione di specchi e finestre scintillanti
di una casa pronta ad aprirsi alla gioia
come unico vento leggero
a dipinger pareti di rossi corpi
intrecciati ad ogni respiro
e
leggi
|
|
|
|
Perdo di vista
La mia prospettiva
Abbraccio la sabbia
E rigurgito lacrime
Di nostalgia
Per un passato
Che era già futuro
Per un domani
Condito di piccole morti
- nave di Teseo -
Conto i pezzi
Che si disgregano
Lascio la pelle
leggi
|
|
|
|
|
I dont’ know if death
is a passage to new life
or if life is the residence for a infinite death.
I dont’ know if my existence
is the virtual game of an evil fantasy
or the out of tune song of a sad melody.
I search for answers
in the depht
leggi
|
|
|
|
| Mi chiedo cosa può ancora
sopportare
questo mondo quasi irreale,
tra nuvole offuscate e visi di
lacrime bagnate. Mi chiedo
tra piccole gioie e sorrisi
di bambini se questo mondo
potrà tornare
a splendere sul mare .
Speranze confuse che
leggi
|
|
|
|
| Eri ombra ai miei occhi.
Silenzio non ancora incontrato.
Eri luce riflessa
sullo spartito dei miei perché.
Poi in punta di piedi
mi eri accanto,
come foglia a sfiorare la terra
lentamente,
casualmente,
il mio sguardo agli occhi
hanno scorto
leggi
|
|
|
|
Natale con i tuoi
il resto come vuoi
al mare od in montagna
senza la vecchia lagna
del cuore trionfante
col baffo esilarante
sopra questa tua bocca
che stranamente blocca
la voglia di cantare
come ti va e ti pare.
Natale con i tuoi
con gli
leggi
|
|
|
|
Acqua che cala da fredde scale, fonte aperta chissà dove...
limpida pioggia che si infrange su scalini freddi in marmo
leggi
| |
|
|
La mente non va verso le tenebre,
la mente va verso la luce bianca.
Come gli alberi gli occhi vibrano.
Verdi riflessi d’acqua e musica di vetro
nata dal sonno di aridi crisantemi.
Stride in lontananza un vecchio violino.
Vorrei disciogliere le
leggi
|
|
|
|
S’illumina la grotta nell’incanto
di quel vagito atteso da millenni
nel vuoto mondo privo d’ogni canto
già nel torpore e in lacrime perenni.
Sarà una luce colma di magia
che vestirà i sentieri d’ogni fiore;
s’udrà all’intorno dolce melodia
che
leggi
|
|
|
|
| Ti chiedo le ali del vento,
l’oro del grano,
la memoria delle pietre,
lo spartito di voci bianche
e respirare
la
leggi
| |
|
|
| Ci sono albe che si truccano di rosa le labbra
e di azzurro gli occhi .
Ci sono albe innamorate dei falò
che bruciano sulla riva di un mare
le ore di una notte difficile .
Ci sono albe sedute sul balcone degli occhi
bagnate di lacrime per chi
leggi
|
|
|
|
Si perdono, nei tuoi occhi
lunghe file di ulivi
l’arsa terra dal sole
più chiara della notte
si allineano orizzonti
cosi vicini al mare
al chiarore degli aranci
e dei limoni al sole
questa terra di rughe
sparse a poco a poco
radici nella terra e
leggi
|
|
|
|
Sentu na miludia chi mi pigghia
prima lu cori e appoi a menti
viru li noti vulari... currunu ca mè pazzia...
i viru pì davveru e nun ci pozzu fari nenti
s’adduma na luci intra a fantasia
ammentri, chianu chianu, chiuru i finestri
vogghiu
leggi
|
|
|
|
Più guardi indietro e più sei convinta
che nulla di più potresti chiedere alla vita
un insieme di soddisfazioni
hanno lasciato sul selciato quanto mai
avresti potuto immaginare
riconoscimento
per chi ha collaborato
.
uno due tre quattro
leggi
|
|
|
|
Tra moglie e marito
non mettere il dito,
son cose private
che van rispettate!
Se tu t’intrometti
nei loro duetti
si crea di certo
un vivo sconcerto!
Perché son gelosi
e son permalosi,
se fan parapiglia ...
che resti in famiglia!
E
leggi
|
|
|
|
L’Aurora inonda il cielo
di una luce festosa,
e riveste la terra
del manto divino.
Scompare l’ansia dei cuori
si ravviva la speranza,
s’illumina sopra il caos
l’iride di pace,
cosi nella notte santa
l’umanità in attesa di grazie
chiede
leggi
|
|
|
|
Notte di tenebre
più lunga dell’anno
ventuno dicembre
solstizio d’inverno!
Quivi son nato
benedetto da Dio
pur se l’oblio
visto anch’io.
Donna m’ha amato
primo istante
come scordar
sorriso eternante?
Uomo m’ha guidato
finché volato via
ove
leggi
|
|
|
|
A mezzanotte squilla tutt’un botto
er cellulare. Era un’amica.
Un’ostetrica der centodiciotto
che ancora respirava a
leggi
| |
|
|
Sarà il nostro segreto
non dirò a nessuno
che amavi le ombre
la corda tesa al cuore
e le parole sussurrate
che graffiano le labbra
quando tutto sembra
amore ma è solo cielo.
Il nostro colore scuro
come le dita sporche
di una terra
leggi
|
|
|
|
Ppe viche ‘e vicarielle,
pp strade strette ca nun portavene ‘
maie a piazze suleggiate...
Llà, so nnàte,
tra ombre e mure scepolate
‘e panne stise.
Basele,
lastre grigie e prete dò Vesuvio,
nun luccicavene, né brillavene
e sole prepotente
l
leggi
|
|
|
|
Ci fu un tempo in cui credetti
di poter guardare al mio passato
di poter progettare il mio futuro.
Ci fu un tempo così lontano, così vicino
in cui pensavo di poter gestire le emozioni
ma puntualmente erano le emozioni che gestivano me
le lasciai
leggi
|
|
|
|
Di speranza e di letizia
intimo, spensierato
a volte malinconico
magico e gioioso,
di poesia e calde filastrocche
recitate in famiglia
con la pace nel cuore.
Un regno di fiaba e di mistero
senza sfarzosi balocchi
la cometa tremolante
leggi
|
|
|
Julie |
20/12/2020 19:15| 785| |
|
Lascio porte aperte,
prati e giardini senza siepi,
regalo la mia ricchezza
che sta chiusa nella mente
e non ama la solitudine.
Lungo i torrenti
amo passeggiare,
l’acqua che scende
lentamente va al mare
e da là si fa nuvola
e pioggia per tutto e
leggi
|
|
|
|
Sento l’animo abbattuto,
la mia croce si trastulla,
privo d’ogni appoggio e aiuto
non approdo a niente e a nulla...
contro a un muro che respinge,
contro un blocco, una barriera
la disdetta mi costringe
sotto forte sorte austera...
viene meno
leggi
|
|
|
|
Globale spesso rima con banale
Leone non fa rima con tastiera
Le mani son veloci sui tasti
Gli spazi sono immensi sono
leggi
|
|
|
|
Tra le pieghe di nuvole blu turchino
modellate come neve,
si dispiegano pensieri sussurrati nel vento.
Scendono sulle
leggi
| |
|
|
Ho lasciato le coltri calde del letto
non ho più sonno
in questo giorno quindici Dicembre
sofferenza mi attende.
Son rassegnata alla triste sorte che mi è or capitata
affrontar la lama tagliente
segno evidente sulla pelle resterà per
leggi
|
|
|
|
Violini suonano
in una grande orchestra
una romanza d’amore.
La musica
leggi
|
|
|
|
Su un letto di foglie ho steso il mio
telo, ricamato dal sole per scaldare
il tuo cuore, lì sulla spiaggia dorata
ci siamo amati come non mai.
Eri pudica è bella essenza di fiori
di bosco, more e mirtilli era la bocca,
labbra carnose richiamavano
leggi
|
|
|
|
i
Piove e lente tambureggiano
le gocce su del nespolo le foglie
sola è la vecchia in casa e dorme
lì sul tavolo fioco lume irradia
una candela tante le ombre nere
che danzano sui muri e così dal sonno
la destano quel da fuori
leggi
|
|
|
|
Un diario in cui mi specchio
il richiamo dei cedri
su questa piazza
imbambolata di essenze non vere,
robusti e
leggi
| |
|
|
|
334191 poesie trovate. In questa pagina dal n° 13741 al n° 13800.
|
|
Cara/o Caterina Viola Scimeca,
questa poesia non viene visualizzata perchè l'hai messa nel cestino.
Se vuoi renderla di nuovo visibile la devi togliere dal cestino nella pagina di modifica.
Questo avviso appare solamente a te.