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Quantificare il bene oppure l’amore
è sempre stata la ricerca di un traguardo
per il quale impegnarsi a trovare la giusta posizione
affinché si possa veramente valutare
quanto dovrebbe essere in situazioni normali
che nella vita si pongono anche se
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Giunge la sera a far suo ogni respiro
la nebbia toglie la gioia allo sguardo
niente stelle per rincuorar l’amore.
Tutto è un fuggitivo andare
tra i sepolti sogni sobbalza il respiro
nel rigurgito del tempo l’emozione del passato
presenze in un
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| E può accadere
e accade
che il tempo si spacchi,
il cielo s’incrini,
ricada in frantumi
nel buio,
e il tuo spazio si stringa
boccheggiando a tentoni,
aggrappato a qualcuno
per finire sul tavolo.
Mani estranee,
decise,
insistite e
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Pallide rovine
queste mie carezze
che lasciano il giorno
solo per sognare
di un’altra ragione
perduta per sempre
fra le nuvole ribelli
che il cielo perdona.
Languidi sospiri
rimandati a domani
perché oggi non è
tempo di amare
ma di
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Era un mattino di maggio,
nuvole di profumi e fiori
mi accompagnavano
sulla lunga strada
per andare alla chiesa
dove avrei incontrato Gesù
nel mio cuore.
Tutti erano per me
ed io pensavo a Lui,
cosa gli avrei detto?
E Gesù, mi avrebbe
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gli occhi ascoltano la luna
le mani nella rete di un respiro
aquiloni senza filo
in cerca
tra le stelle di una madre
un’ombra chiusa in un cassetto
l’anima di un pensiero
che il pensiero anima
gli echi sordi di un profumo
una montagna da
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Tracimano pensieri nella notte buia
nemmeno una nuvola a rischiarare
ognuno con il proprio fardello
si fa in quattro onde porre rimedio
inutile cercare un perché
quando tutto si cela dietro la bruma
amica da lunga data sopravviene
certa di poter
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Non sarà qualche ombra
a farmi lasciare il cielo
e finché avrò respiro
questo mondo sarà mio.
Non saranno poche stelle
già spente dentro al buio
a farmi perdere il futuro
e finché avrò amore
nulla sarà mai perduto
anche le albe di domani
che
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Il cielo si affaccia alla porta di casa
non c’è il vento che spalanca le finestre.
Nubi colme di ricordi si affacciano,
ti aspettano con sogni suadenti.
Ogni giorno può essere un’opportunità
da non farti scivolare via,
prendila al volo.
Un
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E’ una miniera nera la mia notte
senza una fiamma di luce
manco una strada per il piede
né un soffio di brezza
solo io sento il respiro sereno
quello dell’anima mia viva.
Mi trascino in una preghiera
vecchia, antica da me considerata,
preghiera
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Mi spingo fino all’intimo cancello
col perno che farà da piedistallo
a questo mio tormento con l’assillo
capace di mutarsi in un fanciullo
che s’alza al cielo altero come un pollo
mostrandosi salace e rompicollo...
E pure questo volo te lo
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Quelle asticelle di una volta
che riuscivano ad intrattenere
per entrare nel mondo degli adulti
si ritrovano quando il pensiero prende il volo
seppure senza passaporto riesce a dettare legge
iniziando ad assaporare leccornie dolci
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S’udiva monocromo,
l’incedere d’attimi avulsi.
In’ante, represse effusioni,
celavano ciò ch’il cuore udiva,
ma da lungi distratto, ignorava.
S’era d’inverno, in quel freddo mattino,
allorché s’ebbe coscienza.
Nulla, del Dono, s’avea in
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Non sei più nei miei sguardi
ci sarà un giorno dove ti troverò
io con le ali imbevute di sogni
tu in quale vibrazione sei.
Gli occhi chiusi per soffocare la luce
immagini lasciate ai giorni
nei silenzi degli addii.
Fuori di qui piove la
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- . -
Credevo che per me fosse finita
già più di là che di qua
con la mia vita
ma mi ripeto ora
a più non posso
che è troppo presto
per dar soddisfazione
a quel bel mostro
del Nulla
E chi se no
che vuol da noi
la rinuncia
al bene
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O candida e dolce luna
che vagando vai nel cielo,
col candore del tuo velo
monti e valli tu rischiari.
Con la luce del tuo volto
sei l’immagine di pace,
e per chi urla e per chi tace
sei conforto per il cuore.
Al tepor di luce fioca
ogni
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Non una parola
nel gelo del cielo
non una melodia
che dalle nuvole
scenda sulla terra
per fermare cuori
e magari baciare
le labbra stanche.
Non un solo suono
nel buio profondo
tutto è fermo
anche l’aria scura
che dal respiro
arriva
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I pascoli del cielo,
erano per mia madre,
lassù sul colle alto, là:
"Dio è più vicino,"
diceva sempre lei,
con gli occhi pieni di luce,
ed io in quel verde fiorito
pregavo con lo sguardo
fisso nell’azzurro senza fine.
Vivevo una pace piena,
che
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Cime innevate,
bianche come i miei canuti capelli,
all’orizzonte fondono il Paradiso
con il mio
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Basta guardarsi attorno per iniziare una nuova stagione
dove poter trovare quanto ambito e
che ancora niente lo ha fatto indietreggiare
talmente grande la forza che emana
riuscendo persino a far catapultare
quanto in programma da
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Rivivo il tempo
dei vespri cantati
là nella chiesa
lontana da casa mia,
avevo riccioli biondi
e qualcuno mi diceva:
"Ciao bambino Gesù."
Era doppia festa per me
che salivo al Suo altare
per vedere da vicino
chi cantava le lodi a Dio.
La
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| Tessere la tela un impegno non da poco
quanto sarebbe auspicabile
prendere spunto da chi
con passione e tenacia riesce in tal senso
seppure all’improvviso
possa vedersi distruggere
il proprio lavoro
piange il cuore al pensiero
proverbi si
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C’è un bimbo da cullare e far sognare
con quella dolce nenia che sai tu
e se la canti bene guarda in su
dove la notte nera è in tuta blu.
C’è un bimbo da servire ed accudire
e dato che sei padre attento a te
che ricco come lui qui non ce
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tu che curi la ferita sporca di bellissimi incubi
camice bianco che sussurri emozioni ai pazienti sconosciuti
nella malattia nasce l’empatia della parola rubata al silenzio
storia di mille pazienti vissuta sul filo della vita
tu che provi a rubare gli
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Scaccio
le vittorie del cuore
accarezzo le sconfitte dell’anima
adoro le stelle
ma amo la terra
nella piazza in festa
mi sento solo
di maggio sul fieno
scrivo i suoi versi, versi
che il prato non legge
mi è dolce la vendemmia
anche se il
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Son piume al vento,
turbine di colori a
scender dal cielo,
sogno dalle piume d’oro,
vagabondo e soffice pensiero,
sogno al sogno a vagar sereno,
amor d’amore nasci e muori.
Son piume ed il vento le fa volare in
dondolio con l’anima alla ricerca di
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Perché non appigliarsi a quegli attimi
che fanno soltanto sorridere
invece di andare a pescare nel baratro
situazioni per le quali mettere al bando
sarebbe la prima ed unica mossa da fare
gelo dintorno quando nel buio assoluto
tutto parla di quel
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I sogni di ieri
erano nascosti
dalle nuvole scure
che riempivano il cielo
e non so più sognare
se non al mattino
quando il buio
già muore di luce.
I sogni di domani
sono ancora vivi
ma piangono pioggia
e la terra reclama
nuovo
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Mi vesto di realtà,
i sogni sono di là
-già è al lavoro l’anima-
ho per guida i miei sentieri,
là fra spini molto cattivi
i gigli rossi nascosti
non vivono la luce dell’azzurro.
Voglio i calici
di quei fiori rupestri,
in questo mio, essere
c’è
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Nacque quel tempo, come bimbo da accudire
e da stringer al petto,
tempo maliardo dalla cresta d’oro,
giorni su giorni andati e mai tornati.
Nacque nel canto degli uccelli,
mare imperioso d’anime gentile,
nascevan emozioni e sentimenti a coprir
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Quant’è difficile saper cogliere l’attimo
non certo conveniente quando
a conti fatti tutto si rivolta contro
un esame di coscienza si rende necessario
ove trovare il bandolo che tutto espone
su quanto l’accaduto si è imposto
onde alleviare
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Dove muoiono gli addii
nel tempo che rimane silenzio
senza dire niente
un profondo respiro di solitudine infinito
si disperde nel vuoto dei ricordi.
Dove alberga il futuro
su quali labbra l’amore si domanda
per quanto tempo tu sarai in me
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S’apre ogni fiore al mattino
col primo raggio di sole,
e di sua dolce fragranza
l’aura inebria d’intorno.
E avanza l’amico giorno
al lieto canto d’augelli,
che come violini al vento
il cuore tuo accarezza.
E pure fresca una brezza
arriva dal
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Sana le mie colpe
e non pretendere
che io sia sereno
perché questa terra
non è stata fatta
per la gente felice
ma per chi sente
le ferite del cuore.
Tergi le mie lacrime
perché io possa
piangere ancora
il dolore dei morti
che se ne sono
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Quando la scena
tanto bella abbaglia
dal cuore in subbuglio
l’anima si stacca
e mi nascono pensieri
e cercano posto nella mente,
belli, come ma ho sognato.
Poi, una stella io sogno
tutta per me,
e cerco poi il libro
che ogni cosa
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Si se mette a trapania’
chesta chiocca ogne mez’ora
pecché ‘a vita vò spila’
cchiù s’affanna e cchiù n’addora.
Si se mette a tuzzulia’
‘nfaccia ’a porta sturzellata
pecché ‘o tiempo vò ‘nzerra’
resta niscia e scunzertata.
Si se mette a
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Un profondo respiro
via il freddo via la noia,
si apre una porta di liberazione,
un volto estasiato.
Sopra l’orizzonte
la città schiacciata dalle nubi,
scivolando e volteggiando
in mezzo alla campagna
è sconcertata.
Fa un freddo
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Credere di poter trasmettere i nostri valori
è qualcosa che ci fa sentire completi
e per i quali combattere risulta sempre meno difficile
anche se a volte faremo volentieri a meno
nel mettere di mezzo quanto più nel cuore si divincola
onde non
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Buongiorno!
Caldo, dolce, il tuo saluto
mi carezzò il viso
ed il cuore se ne rallegrò.
Mai immaginato
che quel semplice messaggio
potesse far nascere tale emozione.
Eppure lo spirito ne abbisogna,
dolce cura,
gradita.
Ora che siamo nelle
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La luna
mi ha detto il tuo nome
e il vento
che sussurra maledizioni
è solo un respiro
che la cenere notturna
non vuole pronunciare
alla fine del giorno.
Le stelle
mi hanno negato la luce
loro che sanno
quanto dolore ho provato
quando
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- . -
Mi basterebbe
ascoltare la tua voce,
così composta
profonda e dolce.
Accompagnamento ideale,
musica per le orecchie,
ma ancora di più
per il cuore...
Né più e né meno
che un preludio d’amore.
Ma tu non vuoi,
esiti a darmi
questa
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Sei luce di sole
nell’estasiato sorriso
di un girasole innamorato.
Come onda
nel mare dei tuoi occhi
dolcemente mi culli
il tuo sguardo
mi veste regina di cuori
mi colma le braccia di papaveri rossi
tra i biondi capelli
mi posi il
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Divino è il Redentore
la pace che all’uomo dona
è vita, vita vera che cresce in noi
e noi la possiamo donare:
e farla nostra, restando in Lui
e i passi dell’uomo si fanno azzurri
e sono là presenti nei cieli
dove l’umana vita è assente,
ma, non è
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Girovagando per strada
sola tra la gente
con lo sguardo assente,
ti fa compagnia
una borsetta di nostalgia.
Tutt’intorno un gelo di candore,
è tutto un silenzio assordante
anche il rumore.
Scroscia il cielo plumbeo,
un cielo piangente,
la tua
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Calamità sempre più in voga
senza rispetto sembrano sorridere
divertimento per il quale fanno di tutto
onde sconvolgere il nostro vivere
difficile prendere decisioni sul da farsi
istantaneamente tutto dintorno crolla
appigli sfuggono ai nostri
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La Befana è arcobaleno
transgenica e salace
ama stare sempre in pace
e non usa mai il nemmeno.
Quando il tempo ha il senso giusto
lei prepara dolci e doni
per i vispi e per i buoni
bene immersa nel trambusto.
La Befana è iperdotata
lo assicuro
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Le macchie sui ricordi
i respiri ormai perduti
e gli sguardi gli sguardi
fissi sui miei occhi.
Le parole che feriscono
le carezze che fan male
i riflessi sui capelli
distraggono le ombre.
I veli sopra al cielo
che sembrano dolori
e nuvole
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ehi tu che riposi nell’azzurro della memoria
ascolta la bellissima ferita che urlo al cielo
ti sento nella lotta dei giorni futuri straziati di parole
sei fortissima nelle preghiere levate dalla tomba degli arcobaleni perduti
nel silenzio del dolore
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Nelle notti di luna calante
caccio il sonno nelle ombre
che divorano i crepacci
figli della mia valle,
mi alzo nelle luci della fede
e là, da solo, cerco Dio
vivo nei passi dell’uomo.
Godo delle vittorie inattese,
mentre soffro per le sconfitte
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| Quattro le mosche grasse, ricordate,
quattro, si disse sul velluto grigio,
si scaldano or su un canto del destino.
Intanto taglio un fico nel giardino
e so che poco scalda d’ogni tipo...
Ma in questi tempi sai, parlar di fico
sebbene i troppi
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| È cambiata la Befana
le scarpe non son rotte
e, cosa ancor più strana,
sono anche lucidate.
Non è scesa dal camino,
illuminata dalla luna
va incontro ai bambini
che attendono fortuna.
All’inizio paiono confusi,
minacciano di andare,
un po’
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| Ritorna nuova la sera
Luna nuova o piena
ritorna
come ogni
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| Nuvole sospinte da un vento gentile
navigano leggere
nei colori del tramonto.
Il pensiero arpionato le segue
nel lento andare
sempre dritto
verso ovest
dove il mare accarezza la terra.
Pomeriggio di inizio anno,
plumbeo e ventoso,
i
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| nel silenzio del sacrificio urlo il mio matrimonio con la felicità
oh tu ferita virtuale sporca con gli errori bellissimi d’incubo
voglio vivere con le camminate sudate di cuore
nella flessione sputata d’amore m inarco di gioia
voglio urlare di una
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| nel silenzio del sacrificio urlo il mio matrimonio con la felicità
oh tu ferita virtuale sporca con gli errori bellissimi d’incubo
voglio vivere con le camminate sudate di cuore
nella flessione sputata d’amore m inarco di gioia
voglio urlare di una
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Sono un frammento di carne e universo,
energia e materia,
spirito e pulviscolo.
In un enigmatico lunario riconosco il
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Ho provato
a indossare il tuo dolore,
mi stava così largo
come una tenda antica
di quelle che
non lasciano passare la
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Se fossi solo felice
di certo ve lo direi
e se in cuor mio
vi fosse amore
su, al cielo lo indirizzerei
perché tutto questo
non sarebbe che un dono
da condividere con chi
in me trova riparo...
Se fossi solo contento
non direi il vero
poiché in
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E mentre fuori piove
si accartocciano i pensieri
a fluttuar si aggrovigliano
tra i dubbi
dalla polvere resi neri.
Eppur in ogni goccia
v’è l’essenza dell’algida purezza.
E senza alcun certezza
si tinge tutt’intorno
e avvolge un’aura in un
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Baci rubati alle stelle,
impazzita la luna ci guarda
e la madre tua
non si allontana,
l’amore che scoppia
questa notte è con noi
si lascia guidare
vuole crescere ancora
vuole una piazza,
un mare in burrasca
una pazzia di entrambi,
presa per
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333801 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1346 al n° 1405.
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