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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’962Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Un vuoto
sia a destra che a sinistra
niente da tirare su dal pozzo
una vera sorpresa
che lascia esterrefatta
come rimediare non è facile
spremere le meningi
l’unica soluzione
ma sarà così necessario
da assolvere
un pensierino dovresti
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Viva la donna
cuore del mondo,
senza la quale
si tocca il fondo!
Perché la donna
ch’è dolce e bella
brilla da
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E provo a dirti t’amo
su questo foglio amaro del passato
così bugiardamente immacolato
che il tempo si nasconde dietro il
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In silenzio
riparto da me...
tace il vento
e cheto par il dì a venire,
veste di nuovo
e sprigiona sole
i sottili fusti
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Guida la mano
compirò dei cerchi d’oro
sulla pelle
e splenderai di buio
nel tempo di un respiro
che non sa
se fermarsi qui
o andare via per sempre.
Tieni la mia bocca
e stringi forte
perché non possa
liberarmi da questo cielo
già
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Con le mani sporche
di colori d’autunno e fango
ho inseguito le tue lacrime
sul viso stanco.
All’ombra di un salice ho atteso
che la pioggia donasse
pozze e chiazze
all’instabile terreno.
Miriadi di gocce
come brillanti immensi
scolpiti negli
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| Non c’è nessuna ombra
che spezza il filo della vita.
- Il senso resta vivo nella mente –
Si fa fatica a credere nell’addio,
in un addio per sempre.
Com’è difficile non saperti respirare,
non sapere d’incontrarti,
non saperti più.
-
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| Eitan come Lidia ad Auschwitz
tu al Mottarone quasi un lager
vagoni in salita e poi in discesa
ingenuamente verso il Paradiso
la famiglia è il Paradiso
l’inferno già sulla rampa
senza l’orchestrina di maniera.
Non chiedere a Dio:
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| Una volta
si credeva agli ideali
e ognun si sentiva fiero di far parte
di quella schiera che curava i mali
onestamente e senza truccar gioco e carte.
Erano quei partiti
oggi chiamati
" traditori "di un Popolo oppresso,
ma per anni tutti si son
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| Nel mio disordine c’è spazio per te
una stanza un armadio
su tutto la polvere del tempo.
Ho ancora voglia di te
ma non domando ai tuoi occhi
in quante ombre hai amato.
Tu sei un tramonto da scoprire
nel letto disfatto del tempo
sei parte del
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L’ultimo treno della notte.
Quel volger di occhi
rende inutile il ritorno,
domani.
I sordi colpi
di certe piogge
spesse e grevi,
mentre dell’amore
il senso sfugge.
Le crude attese
e le sorde speranze
scivolate sulla pelle
ora nostalgiche
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Creste leggiadre di vento
volatili su pelle assetata
di labbra accese
lasciano trafelare
un azzardo emotivo quasi
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Fotogramma d’un sorriso
sovente in mente
disegno eterno viso
universo rifulgente!
Profumata chiara pelle
elisir che so ...
essenza nostre stelle
potrei mai dirti no?
Astri incantati
iride cristalli tuoi
ma da quando anelati
perché spesso via
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Oltre quella radura il mare
lo sento ardere dentro di me
soffiare sulle finestre stese al sole.
Cieco... nel suo immenso volo:
così piccolo da poterci bagnare le labbra
così potente
da non poterlo ammirare nella sua interezza.
Voglio parlargli come
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Guardo la pianta del melo
lì un passero tra rami foglie
fruga formiche insetti a quello
fastidiosi a lui buona pastura
dentro mi guardo e frugando
cose sgradite che ancor all’animo
pesan del passato la man lesta
l’afferra poi si frena qui
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| Iniziare a scrivere
quando le parole sembrano aver preso
l’ascensore per scendere
ritrovandosi nel fondo
come a voler far comprendere
che tutto si dimostra inutile
un vero battibecco al quale sottrarsi
fenicotteri rosa non riescono a
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| “Se non m’inviti a cena al ristorante
e non dimostri un minimo d’amore,
mi sorge il dubbio che non sei normale,
non provi
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Discesi a valle con sguardi evanescenti,
stridor di cuore e sfrigolii ad inerpicar la mente,
fulgide sensazioni a sfiorar il cuore
fui immersa in quel torpore,
mentre l’estate baciò le mie guance...
Ancor percepisco il suo respiro ed il suo intenso
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Si libera l’oblio
fra fumi non concessi,
dolce è il sognar
dell’attimo l’incoscienza
poi tutto torna...
ed il diluvio di
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Il mattino a te sorride
col profumo dei suoi fiori,
e il brillio dei suoi colori
che ognor danzano col ciel.
Pur sorridono i balconi
coi gerani variopinti,
e i garofani dipinti
con gli spruzzi del tuo mar.
E nell’aria frizzantina
c’è di
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Vola d’improvviso
un tondo palloncino
sfuggito indisponente
alla mano d’un bambino,
il cielo si colora
di quell’attimo
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Quel breve attimo
svanito come nebbia,
lo ricordi
con un sapore amaro,
andrai alla sua ricerca
lo troverai,
confonderai
l’amore con le
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Prendi i semi del tramonto
e il soffio leggero
del vento della sera
quest’estate saremo morti
prima di rimpiangere
una nuova stagione d’amore
o di altre rovine
a noi incomprese.
Cogli i fiori della notte
la loro ombra scura
non da
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Mi sono voltata
la curva del sole riempiva l’ombra delle tue mani
chiuse in tasca
ed il passo, guizzo felino
spauriva gli uccelli che si fermavano
di tanto in tanto a cercare briciole di sopravvivenza
La strada era muta
La curva del sole
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Passano i giorni
e volano gli anni
e a passo passo
tutto va cascando,
si perdono affetti
e amici stretti
e anche la calda aria
va raffreddando.
Ma quando par
che tutto intorno tace
ritorna al focolare
la fiamma e la brace
e si affaccia alla
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L’estate sta partendo
a stento e con fatica
io pure sto soffrendo
e non è ancor finita
il sole non mi cura
l’azzurro è meno intenso
vorrei esser finitura
di trama con un senso.
Mi aggiro per la casa
non so che cosa fare
di affanni sono
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Quante memorie di riflusso.
Quasi una dolce febbre tremula
col calare del sole nel bisbiglio d’aria,
dove il ritorno non è più credere
d’essere come la chiara luce del mattino.
Non è eterno il ricordo che sa di effimero,
forse è l’illusione di una
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| Son seduto solo su una panchina
nel parco a rimembrar la vita.
Accanto un cancello,
ci sono mamme e piccoli bambini
che attendono l’uscita
dall’asilo dei loro fratellini.
S’apre il cancello
e una brigata di piccoli furfantelli
maschi e femmine
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Divino tempio
sacro - profano
principe empio
reclama mano!
Gesù non ci sta
t’Ama senza riserva ...
sorella proteggerà
da chi la vuol serva!
Egli perpetua vita
- a Dio sei consacrata -
Gesù gioia infinita
pur prima d’esser nata.
Ascolta la sua
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Quando il cielo è azzurro e limpido
e lì lontano dense nuvole e tempeste
per magia un lembo suo vorrei tagliare
e poi tutto dentro tutto rotolarmi
sì che la mente mia scevra di cattivi
neri pensieri sempre fosse e pure
l’animo cheto e non di
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Già uno spiraglio di luce
penetra l’universo intero
che in me
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Pensiero d’amore ...
Sei sempre qui,
passeggi nella mente,
entri nel cuore,
smani nell’anima.
Dolce e spavaldo
lasci le porte socchiuse,
tra lenzuola profumate di gardenia
dipingi sogni sulle pareti del cuore.
Aspetti impaziente
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Come non essere d’accordo
con chi fa di tutto per mettere una parola buona
onde evitare catastrofi alle quali
un domani potremmo pentirci
a volte basta veramente poco
per sottrarsi a disguidi
cerchiamo di mettere insieme
tutte le nostre
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Ne son certo,
t’ho incontrata nella precedente vita.
Non eravamo ne io uomo ne tu donna
ma un fiore e una farfalla.
Tu eri il fiore profumato di lillà
ed io una bianca farfalla.
Dopo aver vagato di fiore in fiore
su di te mi son posato;
mi sono
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Io vorrei sentirmi libero
senza avere nessun vincolo,
senza tasse che mi legano
logorandomi nell’animo
fino a spingermi
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Spalanchi le tue porte...
m’inghiotte il buio
non bastano luci
a rischiar le tenebre
della follia...
Vacillo in
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Guardami ma non parlare
capirò ogni cosa
dalle sfumature della pelle
e dai colori che lo smalto
rifletterà sulla terra
rimasta sola a combattere
senza di noi
per troppo tempo prima.
Parlami ma non guardare
senza respirare
la mie labbra
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Era il tuo sguardo
un continuo pulsare nel cuore .
Emozioni sfuggenti
tra il mio vagare sognante
e il sorriso di una stella.
Vento che soffi nel grembo della notte
raccogli petali d’amore
prendi pure un raggio di luna
e attraversa la porta
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| Corri e un giorno ti svegli piú leggero
con le labbra bruciate
ed un piede nel vespro; e torni al popolo
all’abbraccio inscindibile del sangue
all’Abruzzo e ai suoi santi
alla sagra e all’amico
che spezza il pane parlando il dialetto;
torni alla
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Ormai immerso nella luce artificiale
continuo a guardare giochi d’ombre
che si polverizzano nella notte impallidita.
Continue nebbie di sogni sfilacciati
lungo le strade e pensieri sprigionati
dalle mentì sfiorate da inquietudini.
Sono tutti spenti
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Sorella Letteratura
che al desio mi porti
di carta e ossa, atura
Parlami
Dimmi dell’universo
disconoscimento dell’uomo
dimmi del fanciullo
Tu
che segni di eccelsa dottrina
la mia grezza esistenza
Sostienimi
Non vedi, la mia fame
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Alto è il pugno al cielo, nell’aria rarefatta
di quell’ottobre dell’anno zero
quando la coscienza prese il volo
su corsie
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Diece pe’ ce cerca’
diece pe’ ce truva’
diece p’ave’ na storia
ca può ‘mpara’ a memoria
na via ca vò na vita
aunita e ‘ncapunita.
Diece pe’ ce ‘ncuntra’
diece pe’ ce sfrunna’
diece pe’ cagna’ ‘a voce
pure a nu juorno ‘ncroce
pe’ regnere ‘a
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Indifferente e prigioniero
del proprio indefinito volo
il tempo via via tutto consuma
completamente ignorando
la propria e la umana fragilità.
Non una immagine per sé trattiene,
non un ricordo con sé trasporta
ed anzi, nemico di ogni
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Preludio antelucano,
affidasti all’alba l’incedere del giorno.
Gioimmo, seppur consci,
pel ricco tuo vagito,
dal ridestar al calar del rossore
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La nostra strada si è divisa
come il mare
è scollato dalla sabbia
incuneata tra rocce e conchiglie
ora si perde
senza nessi e senza approdi.
Nè più io voglio scrutare
la direzione persa
il giusto andare
la mèta lontana.
Resto qui
dove
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Nel cielo dipinto d’amianto
le nubi si rincorrono
nel loro intrecciarsi
colme di sangue
e ripiene di famelico astio.
Il buio s’addentra
nei labirinti dell’anima
ove non v’è piu’ rimedio
se non la fuga.
Nell’infinito della pioggia
il corpo si
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| La Vita!
Una favola di bellezza,
Fantasia, poesia!
Sentimenti in abbondanza,
Emozioni di zampilli,
Cieli azzurri!
Lacrime di dolcezza,
Infanzia lieta!
Giovinezza, Ganesha!
Che bella la Vita!
Rosa benedetta,
Profumata Essenza!
Dipinto
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| Un giorno volevo
prenderne un pezzetto di mare.
Un po’ del suo silenzio e
del suo tempo.
Un po’ della sua profondità e
del suo mistero.
Del suo azzurro .
E poi volevo
un po’ di argento,
un po’ di vita
un po’ di risacca
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| si sgretola
nel tramonto l’ultimo ricordo,
e in quel
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se io fossi la notte
vorrei te come luna accanto
se io fossi la notte
tripudio di stelle sarebbe il tuo sguardo
se io fossi la notte
sarebbero farfalle i sogni
che volano più in alto delle nuvole
se io fossi la notte
sarebbe tuo il respiro del
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L’impotenza governa,
mentre si resta chiusi in botole sigillate:
comandano i generali,
sbarrando le uscite,
serrate le strade deserte,
si fa stringato ogni suono,
l’aria pesante affolla nugoli di pensieri.
Una corsa in tondo,
tra le mura battute
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All’improvviso un fulmine si abbatte là
dove non avresti mai creduto
decisione istantanea da prendere
lascia un senso di vuoto anche se per poco
carattere non vuole
non si sente di aprire nuova pagina
in un mondo che sino ad oggi
sembrava solo
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Ad anima contesa sorridemmo,
e venne il tempo dell’estate,
l’attimo del momento,
abbracciati a vita venne l’amore...
Amore prediletto, amor atteso e conteso,
amor ad animo foriero, brividi e caldo sulla pelle...
Venne un turbine di vento e restammo
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Qualcuno sta suonando al campanello,
Marcella si precipita ad aprire
e sulla soglia appare suo marito,
Antonio, che,
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| Annodata alla fune del pensiero
costruisce immensità.
Illusione
coloratissima di balocchi e perfezione
corre sul far del
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La libertà
ha i confini tracciati
in modo diverso,
è treno che passa
in una stazione con un solo binario.
L’uomo ambizioso,
non è re Mida
che trasformava in oro
ciò che toccava,
ogni uomo
nasce e muore polvere,
può diventare anche
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Musica in canto
il rio che scende,
fra ciottoli di luna
e ninfee smeraldine
odo il silenzio
in questa valle di
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Senti le carezze
sul tuo viso stanco
non chiedermi quando
ma so che tornerai
da me che piango
una parola lontana
da questa pelle fragile
che trema nel segreto.
Senti le mie labbra
sul tuo seno freddo
e soffia via le nubi
di questo cielo
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La fragilità è degli uomini,
la verità del tempo.
E le parole vivono
nell’eterno attimo,
quando la solitudine
chiama a sé, più
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334122 poesie trovate. In questa pagina dal n° 10921 al n° 10980.
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