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Le 169 poesie pubblicate dagli autori più giovani |
| Vivo dentro la scultura
di marmo
impenetrabile.
Di lei non mi posso liberare,
mi stringe sempre più
mi sorprende
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Hai accompagnato i momenti tristi
con gli occhi fissi su di me.
Mi scrutavi silenzioso
e io, piena di lacrime, ti guardavo
avvertivo il muto sostegno
la silenziosa comprensione
la domanda impossibile da pronunciare
e nell'intimo sapevo
che
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Abbiamo scritto il tuo nome sulla spiaggia
una mattina di gennaio
e su uno scoglio posato la ferita.
Onde, pioggia, vento si sono nutriti
mentre tu fuggivi.
Ti ho implorato giorno e notte di tornare
ma non ascoltavi
proseguivi il tuo viaggio, ad
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Che felicità
averti atteso
per stare sotto di te
riempirmi di te,
non vederti
ma solo immaginarti.
Sdraiarmi
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| È la prima volta
che esco da questo maledetto corpo
senza paura perché so che
tutto quello di me
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| Oh mia odiata,
voglio maledirti e cancellarti dalla mia mente,
ridurti in cenere bruscamente.
Morire per te potevo
ma le
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| Sotto la cenere c'è un unico foglio
ancora senza penna e senza macchia
che pretende di uscire
dal guscio che si è creato
negli anni della giustizia.
Fatica ogni attimo a prender vita
Ma cerca forza, cerca amore, cerca
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| Luce che rischiara la notte
ponte che unisce desiderio e realtà
la mia anima ulula alla luna!
Chiudo gli occhi
le mie braccia sono ali
vedo dal blu la città
il mondo
ti vedo mentre pensi.
Sono un uccello notturno,
nato per
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| - Ti ho incontrata -
Tremando con le caviglie di un pianto dissennato
macinavi gli occhi e le radici spuntarono
iridi di
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| Era una parabola di giorni d'ozio
dove loro se ne andavano in fila
lasciando pugni a catena sulla sagoma
con le iridi in
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| Mimose nebbia su periferie indistinte
dove il latte del buio ti nutre, bambina.
Bambina mia, eco
succo di colore indistinto
nascosto fra le ics a margine del nome
come un profilo in rilievo sulla base scolorita
aquilone che nell'utero mi teneva
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| Ho vagato spesso
per le strade
portando il dolore
nascosto tra i vestiti
mentre le labbra sorridevano
incuranti delle ustioni dell'anima
e gli occhi guardavano vetrine
con abiti freddi e vuoti
e manichini con sguardi assenti.
La mia
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| So che sembra di essere strozzati da una camicia bagnata,
Sembra tutto nel mezzo,
Nessun Bus dal quale cambiare il mondo,
Nessuna spalla su cui lasciare i capelli,
Hai avuto una vita da buttare via,
Una ragazza che si è buttata nella scelta
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| Sospesa come foglia d'autunno
ad un pallido sole
Distesa come sirenetta
tra le docili onde del mare
Tu che abiti la
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| Attimo dopo attimo
l'inafferrabile presente
Ho smarrito la ragione
vivendo
o forse ho ritrovato amando
la ragione di
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| "Lembi di ricordi
racchiusi
nelle sacre stanze
dell'anima
strazianti risuonano
come armonie di violini
non
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| Fra le docili ingannevoli onde
divampa la luna
Nei tuoi occhi si perde
una stella
e l'aria calda della sera
sparge
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| Il tuo corpo riflette la bellezza
dell'anima
Armoniosa sintesi tesa ad arco
Sognare di esser freccia
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| Apro le mani
per ritrovar le vostre
Andiamo...
In firmamenti sconosciuti
approderemo
e appesi a grappoli di stelle
vi
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| I tuoi occhi
battiti d'ali
profondità terrestri
infiniti orizzonti
Proteggono da sguardi indiscreti
pensieri
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| Apre le sue braccia
un fluttuare
di impercettibili soffi
capitolando
in questa notte slavata
da
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| Riasalgono
come campi trasudati
soffocati dal cielo prepotente
file di vigili guerrieri
al cospetto di trincee
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| Mischiai tutto,
anche me stesso,
per poi sentirmi smarrito,
tra i flussi delle cose,
dei pensieri e le ossessioni,
dei tragicomici amori,
delle turbolenze nevrotiche,
dettate dallo svolgersi
del quotidiano giorno.
Senza guide apprezzabili
vagai
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| Note su scale ascendenti
dipingono il paesaggio scarlatto
d'un cielo silente diurno.
Le arterie pulsano,
ma l'organo
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| Le tue lacrime disperate mi costringono
in un silenzio mai voluto
Strozzate dalla voglia di un entrata
impotenti davanti all'ovvio
ho ascoltato le tue grida
che sembrano aspettare l'arrivo dell'inverno
dal quale tu hai ottenuto udienza
i tuoi
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| Nulla vi è all'orizzonte
che non evochi qualcosa di te
La bianca distesa di nuvole
il tuo soffice sorriso
le
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| Eppure sfugge,
senza volerla afferrare,
senza poterla amare,
E forse siamo senza armi,
cavalieri erranti,
in vicine
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| Su in testa,
sopprimermi.
Noia sui prati bruciati.
Tutto ciò che avrò,
non lo sentirò
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| Otto anni passati a vagare,
seduto,
tra le spoglie mura.
Chiuso nella camera,
per tutti,
ero pazzo.
Buattate via la
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| Triste,
che esiste e non esiste,
gioia immensa,
che esplode nel vuoto,
spada dispersa,
nel deserto luogo.
Non vedo
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| Non dormi,
respiri su posti sommersi dal nulla,
come se la vita dovesse pendere dal lato sbagliato,
guardando,
potesse dipendere da un corpo di pietra.
Il mondo è in pausa,
plasmi il tuo cosmo da un cumulo di fogli grigio sul tetro.
Senti
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169 poesie pubblicate dai giovani autori. In questa pagina dal n° 45 al n° 74.
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