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Le 25 poesie pubblicate il giorno 13/04/2020
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Se ascolterai le tue ombre
e l’aria che scivola via
lieve verso questa notte
se sentirai il filo di cenere
Che ti lega dolcemente
forse avremo le stelle
come compagne nel dolore
e la loro luce di polvere
Se respirerai piano
e lascerai che il
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Traforate sensazioni indugiano
tra ombre sconfinate,
l’ultima luce saluta
tra barlumi di ricordi e nostalgie.
Il cuore custodisce segreti
e respiri antichi
dove il profumo
è ancora vivo e geme.
Strano silenzio invade
una notte buia e
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Mi hai scritto- Vorrei vedere i tuoi capelli
sopra un guanciale bellissimo
il tuo corpo
sopra lenzuola ricamate.-
Per te
Ho comprato delle lenzuola
bianche, di lino ricamate
intagliate, traforate
con i fiori a rilievo
e gli steli
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Strada deserta
Sconfinata ombra
muta Aspetta
il suo risveglio
Percorrono Indisturbati
angoli nascosti
topi e serpenti.
La stagione
risplende di luce
la primavera
In fiore piange
per l’umano tormento
asciuga le lacrime
con un sorriso
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L’amore non conosce soste,
nelle feste più vivo ritorna,
fragile o forte dipende da me,
la notte che verà lo dirà!
Io passo fra brindisi e fiori,
sono la culla preferita degli amori,
oggi non sono quello di ieri
e domani il mio sguardo, sarà,
lo
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Giammai prima d’allora
nella storia dell’umanità
furono pronunciate parole
così attestati l’eterna verità!
"Gesù il Nazzareno non è quì"
udirono tre Donne al sepolcro
che lo trovarono aperto lì
ove deposero suo corpo.
"Egli è resuscitato!"
disse
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L’ultima luce
saluta la sera
nella carezza del vento
a socchiudere le ciglia.
L’ultima luce
arriva di quiete
sui voli di rondine
di ritorno al nido,
distende le pieghe della notte
nel silenzio degli attimi.
L’ultima luce
trova abbracciati gli
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Terra che ha accolto il primo respiro,
nutrice di gioia e di malinconia,
dispensi il profumo della generosità.
Hai custodito i segreti della mente
colorando i petali della saggezza.
Tu hai cullato i miei pensieri mentre
vagavano incerti tra teneri
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L’azzurro sopra le teste
sia sempre visibile in voi.
È ponte che non può cadere.
È ponte che può solo unire.
Pasqua non
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Con le parole si dicono,
tante cose ma sono
i fatti che arrivano
al
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Poesia di Pasqua.
Dorme la notte.
Chiudo gli occhi e invado i tuoi sogni.
Ti cerco, ma tu non ci sei.
Squarci di giorni
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Quando risalgo nei tuoi occhi
chiedo disperatamente un altro abbraccio
busso al tuo cuore
ogni sorriso diventa il mio mondo
nota musicale che emoziona, invita a danzare con te.
Nulla ha più senso, quando vivo tra i tuoi sorrisi,
un alba comincia a
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Di mia madre ho un ricordo antico
però ricordo bene
il profumo delle sue pastiere
che rimaneva per giorni
attaccato sul muro e nell’aria
e quel profumo è ancora vivo
dentro di me
e mi fa distinguere il bene dal male
la falsità dalla verità
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È come un firm girato in bianco e nero,
de quelli muti, fine anni trenta.
Ma ‘sto silenzio, ireale, è vero
l’assenza dei
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Strano il silenzio in questa notte che viaggia nel cielo
le Pleiadi baciano Venere
oltre il Dragone l’Orsa minore
e più in su la stella Polare .
Sognare l’innocenza del cielo e quella voglia d’amare
che sa di buon mattino e di fragole.
Essere
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 | Quanto rumore fa questo silenzio.
Neppure il vento
riesce a distogliere il pianto,
né la luna che ascolta
ad asciugare il volto ormai stanco.
Soppresse le colpe,
a noi sconosciute,
resistono all’infame cammino,
inciampando negli ostacoli
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| Ecco che è giunto Colui
che per noi s’immolò,
canti di gioia lo seguono
Ecco che vien per l’altrui
Il Santo Figlio di Dio,
a porger speranza fra
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Timido è lo sguardo
timidi son gli occhi
mi cammini accanto
accendendo infiniti fuochi.
Inconsapevole, senza colpa
parli e penetri dentro le mie ossa
trattengo ogni singola parola
rubo il tuo sorriso e fingo...
faccio mia la tua voce
con
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Indifeso e fermo in piedi galleggio
negli integri risvolti del tutto e del niente
solo lettere che si stagliano in
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Ma tu dove vivi?
Vivo nelle poesie
tra i versi e le rime
vivo di stenti,
di immagini lontane
mi copro delle foglie morte
quando si placa il vento
io vivo nel momento
nello scorrere degli occhi
vivo nelle pause del respiro
sorrido mentre ti
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Se per caso guardi l’orologio
e dovrai correre
pondera bene se conviene
oggi è un giorno speciale
non essere impulsiva
la fretta a volte è deleteria
ascolta chi niente vuole per sé
sicuramente troverai dove appigliarti
in quella mano sempre
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 | E spostai
verso il basso
lo sguardo
l’oscurità calò
e volse il corpo
impregnato
da lacrime
per un mondo
in ginocchio
dal dolore.
Padre
supplica
seguisti in silenzio
il lamento
di quell’uomo
che svignò
dalla colpa sua.
Madre
del
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| Guardiamoci negli occhi qualche volta
e intratteniamo un dialogo d’amore,
per risvegliare l’anima sepolta
da mille avvenimenti e dal timore
che qualche frase ci rimane in gola
e se nessuno ci fa compagnia,
nessuno che ci ascolta e ci
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A te
che te ne vai
senza un ultimo saluto,
il respiro affannoso
accompagna lo scandire del tempo
che più valore non
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Sai, quella sensazione del fuori posto,
della pioggia quando il sole la ripudia,
o delle foglie gettate non dal vento ma dall’albero
che posa scuse accartocciate vicino a pozzanghere
rifiutate dagli occhi del cielo,
rifiutate dalle palpebre del
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