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Le 18 poesie pubblicate il giorno 11/10/2019
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| Nel petto un’apprensione, non dà pace
il sonno nega a notte e non disteso,
giacente inerme all’ansia che divora
le fibre tese ai nervi e sfilacciate.
Tra il dubbio e lo sconforto chiedo affranto:
“Nel giusto fu il dover tutto compiuto?”
Ma è
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| Nell’ombra della sera
rimaneva infreddolita ed in attesa,
un’anima.
Era il volto del cielo
ad ascoltare
il fragore della neve che cadeva.
Le fessure della mente non rimarginano
mentre tutto intorno scivola
i sogni vanno
ed il muoversi
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| Un giorno via l’altro
mi avvicina
alla tua nostalgia.
E allora
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Non ti ho mai raccontato
che nascondevo
le rose colte in riva al bosco
per poi gettare via le spine
Prima che tu arrivassi
a capire ogni cosa
al primo sguardo
dei tuoi occhi di mare
In tempesta al tramonto
quando l’orizzonte
è più scuro
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E’difficile accettare il tempo che passa
sedersi ad aspettare
e guardare la pioggia che scava gli argini
difficile alzare le mani e arrendersi
al vento e alla luna
che scava solchi profondi sul viso e sugli sguardi
fino a formare crateri negli
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Passo su antichi passi
mentre la mente traballa,
mi sento figlio della storia
che bussa per ritornare
a vedere gli antichi miei colli.
Ed io che qui sono nato,
mi fermo, ascolto e tremo
per tanta grandezza sparita.
In un soffio di vento
sento un
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Appollaiata sull’aia
richiama a sè i suoi pulcini.
Quello grigio le darà filo da torcere.
Una smorfia col becco
piega il collo di
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| Cosa vuoi che mi spaventi
della pioggia, se io, di questa pioggia
posso farne poesia?
Se passi di qua
troverai i miei pensieri ad aspettarti.
Io sono altrove
qui è la pioggia, ma io sono altrove
immagina il mare, le isole nel cuore
immagina la
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| Monadi solitarie
nell’aria densa
della vita presente
fluttuano distratte
schivando urti.
Archetipi di memoria
in radici antiche,
sprazzi fulgidi
di onirica visione,
superstiti indenni
di vite asfittiche.
Assorbo l’energia
pulsante e accesa
di
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Scorgo nell’ombra celata la bimba che ero,
leggera cado tra nuvole ed astri,
dall’alto scivolo come nei sogni di ieri
il vento muove reminiscenze oscure.
La vita di lato cammina tra vicoli scomodi
leggera precipito tra nidi e mondi
immersa nelle
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| È spoglio il cielo di sorrisi
dei bambini stuprati
violentati o uccisi
in questo mondo infame
da guerre e fame.
Nella ferale luce di mattine
che si susseguono
prive di futuro
in un cielo oscuro,
penetra tra una nuvola
pesante e
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Ghè en spègio picolin, picolin
en laghèt de pezi vestì,
endòve, en tute le stasòn,
te podi trovar paze dala
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A volte irriducibile avversario
tal altra carezzevole e materno.
Soggetti a te gli dei ed i mortali
e ai tuoi capricci spesso incomprensibili,
alle tue traiettorie imprevedibili
più leste dello sbattere delle ali
nell’infinito niente
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Nella mia sala quadrata
la libreria più spazio non ha
l’ultimo libro comprato
lo poso un poco più in là.
Osservo il soffitto appena imbiancato
e, sul tavolo rotondo appena comprato
ho posato una tazza di fumante caffè
aimè, errore fatale
povero
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In silenzio rimase lì... ad aspettare,
all’osservo di fugaci pensieri, fievole respiro
seduto su d’una solitaria panchina il rimiro
d’un richiamo lontano, tanto lontano dall’ilare.
Un quaderno, pagine di poesia... il suo amare
la luce del mattino
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Come resistere a quel richiamo
in giorni che si fanno sempre più vicini
pioggia freddo vento
non riescono ad avere la meglio
il pensiero svolge una funzione tutta sua
particolareggiata in ogni minimo dettaglio
un vero contachilometri da tenere in
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La donna è la sorgente della vita
ed è una divina creatura
che affascina gli uomini e li invita
a viver quella magica
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Hai negli orecchi ancora
il mormorio del mare
e il volo d’un gabbiano
nel limpido tuo sguardo.
Le foglie son cadute
dagli alberi oramai,
la rondine è partita
per lidi assai lontani.
Verrà pure l’inverno
con la sua coltre bianca
che
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