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Le 24 poesie pubblicate il giorno 02/06/2019 sull'argomento "Festivita'"
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Ho creduto di perderti
in quell’amorevole attimo di pura follia
dove non ho pensato solo col cuore
e mi sono abbandonato all’amore
che tutto distorce, anche il più puro dei sentimenti.
In quello sfuggente attimo, ho rivissuto ogni cosa di noi
anche
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Cerco le stelle,
ma solo per finta,
voglio cogliere
ancora una volta
quegli attimi che tu
e solo tu sai farmi vivere.
Magia della notte
o grandezza
del tuo amore per me?
Io mi sento,
in quegli attimi
la luce che accende
il tuo grande cuore
e
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Come la luna
che si accompagna
ad una stella
e il sole che trattiene
il respiro
prima di ruzzolare
sulla collina
sei l’’attimo
d’ impalpabile leggerezza
che racchiude
tutta la mia vita.
Pioggia
che mi lascia
sulle labbra
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Julie |
02/06/2019 21:56| 2048| |
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Nella presunzione di poter
immergere le dita nel nostro cielo
definendone i contorni
costruiamo geometriche
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Quando d’inverno
foglie morte
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Non mi ricordo più
l’ultima volta che colto le viole
ma so che il cielo era grigio
prima di un temporale
Non so più se il vento soffiava
l’ultima sera che ho fatto l’amore
ma la pioggia era lontana
e l’aria profumava di bosco
Baciavo i fiori
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Ti ho cercato invano
nell’androne della memoria
giorno dopo giorno,
nessun uscio al richiamo
a rivelare finalmente l’amato volto
alla mente scolorito.
Ho teso le mani
nel vortice del vuoto
solo polvere
a tramontare un sogno
che l’aratro del
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False speranze, sogni d’altri tempi
che mai ho vissuto
e che mai vivrò:
c’eri tu, ed io ero felice.
Ma poi una fitta
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Ti stringo sotto un cielo rischiarato,
mentre si aprono le nuvole
ci asciughiamo al sole,
innamorati e felici
tu custodisci anche il mio cuore
tenero miracolo levato in volo.
Tu sei il miracolo lontano dai rumori,
il miracolo nel guardarmi
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Quando la poesia si ritrae e si fa ombra
rosso è il cielo e l’orizzonte
s’offre al silenzio
come una sposa, al suo amato è
nella lunga notte...
- e se l’anima avesse,
il colore dell’abisso? -
-
Assurdo è, lo so
disegnare ombre
con la sola
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Saprei lasciarti andare
se non ti voltassi indietro.
Se non estirpassi quella spina
al mio richiamo.
Se una
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Quarcuno, ha detto, che ne l’esistenza,
vanno seguiti sogni, incrinazzione.
Io so’ artista più pe’ convenienza
piuttosto
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Tra i pensieri traviati durante il cammino
reduci da lotte, talvolta clandestini
a bordo di speranze, fermi
a respirare il cielo dai cancelli
e le parole come lame o come spine
intrise di assenze e mal riposte attese,
che affiorano per sbaglio o
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Voglie lontane
di piccoli baci appena accennati
per non sciupare
neppure il respiro
di te...
Scorre leggera la mano...
accarezza un profilo ambrato
nei giochi di controluce della luna
mentre intonano i grilli
un canto d’amore
Sussurri
che
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Poi c’è quel vento freddo
che entra dentro
e prosciuga le viscere,
quel vento che
conduce voce di pianto,
lamento di madre
su zolle di terra rivoltate
arate concimate
da zampilli di lacrime
sottili e amare.
Non risplendono frutti
dai rami
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Un tuo bacio,
profumo
di terra e muschio,
respiro d’amore
rimbalzano
nel mio debole
volere di espiazione.
Afferro
occasioni di senso
e fermate di Metro
nell’eterno
pendolare
nella pancia
di questa mia città;
in mano
una rosa e un
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Un amore irraggiungibile
ha brillato di luce propria
un’attesa messianica
ha rapito la mia vita
alla ricerca continua
di qualcuno che non è...
Attimi fugaci, inattesi
come il rombo di un tuono
in un meriggio d’estate
tumultuosi,
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Un attimo
bruciato intensamente
fuoco con fuoco
vampa travolgente.
Un attimo
io mi consumo e spendo
tutta una vita
e assieme a te mi
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C’era un’ombra davanti ai tuoi occhi,
un’ombra che ti tratteneva le lacrime.
Blowin’ in the wind, Dylan cantava,
ma non
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| Madre e figli, tessiture complicate
nuvole di tempo
che si dissolvono in pianto, grandine
o neve
regole affidate dalla vita
seppellite pian piano
incendiate dall’assenza.
Tu abiti nell’alveare
delle mie abitudini e dottrine
io in un debole
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| Interminabili sono gli attimi
quando il cor triste patisce
per pensiero che affligge gli animi,
veloci passano se invece gioisce.
Conducono all’eterno amore
offerti con sentimento all’amato,
scanditi dai battiti del cuore
ciò che tra le mani è
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| A far del sesso son capaci tutti,
nel modo e negli istinti di ciascuno,
perché il sesso è istinto naturale,
non ce lo può
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| Dichiararsi alla luna,
mentre scorre il gelo
tra vesti di fiori
inumiditi dalla pioggia.
Il sole teme il giorno
come se dimenticasse
l’ora di un’alba sorgente.
Afferro il primo raggio
che accarezzi il morbido della pelle
non più
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- Perchè? –
Il silenzio si stringe tra le mani
i capelli d’oro e d’argento,
lunghi filamenti di ululati notturni,
mentre il sogno abbraccia i fiori della sua tomba.
Ti ho creduto, ti ho voluto,
ti ho pregato, ti ho donato la mia corona...
Il
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