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Le 32 poesie pubblicate il giorno 12/03/2019
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| Sfibrate parole
fulgori di taranta
scorticati dal vento di maestro
e annessi
a volontà plebee
di vino e fescennini,
vi ritrovo negli angoli più bui
nelle pieghe
di silenziosi eloqui,
in affanno vi afferro,
le mie mani che annaspano,
per
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| Ironie relative
dietro al quadretto orrendo
di presentimenti notturni
Lettere d’amore
lasciate in balia del caso
dimtenticate in cliniche mentali
Anfratti notturni
delicati e insoliti
affermati in circostanze strane
Anomalie spoglie di
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Dentro di me resti,
tanto intensa,
oltre le ombre che ti avvolgono.
Addio amore mio!
Non basterà il nulla a cancellarti
dal mio sangue,
oltre il rimpianto che amaramente
vive.
Ricordo dicevi!
Vorrei essere tanto piccola
da penetrare
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Eolo |
12/03/2019 23:46 | 1274 |
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Se ti dovessi dire che cos’è
che in due parole descriva un buon caffè,
direi che è come un bacio, assorto e intenso,
così
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| ancora le meduse poi d’istinto
chiudo viluppi e mi sottraggo al vento.
una molecola di sale
di te una stria di
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| Nuvole basse sulla montagna,
cineree, avvolgenti, multiformi,
scure come il mio cuore,
nere come il mio umore.
Ci sono momenti nella vita
ove un gioco crudele
ti frantuma il tuo oggi
e forse il tuo domani.
Raccogli i cocci che ti restano
e piangi
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Chissà se ancora c’è
ai piedi del cancello
della casa natia
quel filo d’erba
con la sua margherita gialla.
Era bello!
Non moriva mai!
M’accoglieva
ogni qualvolta passavo
quasi a voler farmi un saluto.
Quando uscivo
o quando
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Niente mi lega a questa terra
neanche l’eterna guerra con il sole
che circonda le ombre in cielo
con il velo stupito della primavera
Nessuno mi ricorda d’amore
e nel dolore della sera
tendo a percepire più il vuoto
delle parole ricamate ad
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Il buio della notte
partorisce ombre,
culla di silenzi l’orizzonte.
Dalle pagine vecchie
certi sapori dolci
celati
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Era una persona onesta
ma per metterti in risalto
tu gli hai messo i piedi in testa
solo per sentirti in alto
Usare con leggerezza
parole così pesanti
è l’inconsapevolezza
di essere ignoranti
Se di notte una presenza
ti verrà a
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Sono un uomo intermittente
brillo e mi spengo quando non voglio e non posso
illumino e poi rabbuio oasi fittamente
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| Son debole da un lato e non sol quello:
E’ “zampa equina” il mio sinistro, al fondo
dove lo stinco torce ed è inceppante,
e sempre un gelo al nervo suo carente.
Su e giù su destro e manco in modo alterno
non sento chi mi punge e sulle piante
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Le ho viste, io. Le ho viste tirare
il collo alle galline con le mani
nude. Le ho viste col grembiule
sporco, che odorava
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| non è colpa della gardenia
se dopo aver respirato il suo profumo
quello delle rose
non ti appaga pienamente
e non è recidendo
l’amato odiato fiore
che troverai negli altri
un maggiore incanto
così la gardenia lacerata
quando ricomporrà i
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| Azzurro di spazi ingombri di polvere
aperti ad un sole tiepido
che spazza il vento
di pesanti fardelli.
Migra il pensiero al ramo sicuro
che si congiunge al suo
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Può essere forse il cinguettio d’un stormo
gridante a’ i nuvoli invito all’ebbrezza
in una spenta Vita?...
Ti riconosco,
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Forse perché sono vento
raccolgo bellezza nei sassi
e scrivo lunghe poesie d’amore
che ricordano al mio cielo
la gioia di essere viva.
Forse perché sono vento
aspetto istanti di aliti di vita
e fiori candidi di neve
che chiamano il mio cuore
in
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Un giorno noi saremo
ombra e luci
di una rosa amata
sopra ogni cosa
e specchio di un bosco
con tante croci
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| Ricordo poesie bellissime,
passate alla storia
studiate sui libri di scuola a memoria.
Sono salito su un monte,
ho scritto le mie poesie
su un sottile foglio
d’acqua d’una fonte,
la corrente le
ha portate via
con rime sparse
tra le balze
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Ti chiamo con il tuo nome,
mia stupenda chimera,
germogliata nel cuore di quercia,
perché fossi figlia delle prime radici che ti forgiarono,
nutrendoti dei doni della tua sostanza
vivida luce ai miei occhi.
Privo di vista ti riconoscerei ovunque,
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Oh, felice unico giorno
che lesto mi risvegli,
col cuore in armonia
nella molteplicità di luci
degli albori di
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| Si placa il mare
si distende sulle rive
odo il tuo vento caldo
il profumo dell’oblio
è la notte dei silenzi
una curva nel tuo corpo
mi riporta indietro
e sulle colline che scendono
dai tuoi capelli in giù
scivola lo sguardo
perso in poca
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| Dalle traversine
lungo i vitigni oltre
le fitte nenie dei pascoli ho postato lo sguardo
mentre si allontanavano gli alberi, le case e gli anni.
Nel susseguirsi dei volti
restavano le mani, ora piccole, ora grandi
a pulire lo stesso vetro e a
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| Restiamo immaginari
come amici nascosti sotto il tavolo, oppure
come questa bottiglia di vetro
sul ciglio della strada.
Qualcuno ci ha portati su uno schermo
in una bella giornata di sole
ma dicono che l’ora più bella è quando piove
ché si
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| Tutti i sistemi
sino ad ora adottati
ma anche
i figli naturali
quelli di tanti
di pochi
e di nessuno
del bisogno
di
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Se non ricordo male
con Eva e con Adamo
io stavo sopra il ramo
truccato da serpente
lassù sinuosamente.
Se non mi sfugge niente
nei campi con Abele
io ero il dio crudele
mentre col buon Caino
studiavo da assassino.
Essendo
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Il tè è quella classica bevanda
che si consuma in casa o nei locali
insieme con gli amici o familiari,
oppure nei salotti culturali.
Fu Bodhidharma, figlio di Kosjuwo,
il re dell’Indie, il primo scopritore,
durante un viaggio in Cina, fu per
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Incalzano sinuosi e molesti pensieri
conducendo su impervi e angusti sentieri...
ricopre di gelo un ingiallito sudario
in ardite salite simili a calvario.
Arranca solingo e con incerto passo
ramingo con saio e cilicio addosso,
serra le carni,
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Vivì |
12/03/2019 06:44| 815 |
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Incise,
scolpite
su macigni di pietra
queste misconosciute emozioni
e lì restano,
impietrite,
senza essere lette...
Eppure
basterebbe uno sguardo
e le intenderesti
perché gridano rabbia,
impazienza,
sudore...
Bagnate umiltà
le
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Forse è dogmatico destino
ciò che sento sempre vivo
e mi fa vibrare d’emozione
in notti bianche per sognare.
Occhi aperti a immaginare
trovarmi fondo Cuore
del mondo or subliminale
che ha smesso di pulsare.
E lottar a spada tratta
ove non
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32 poesie pubblicate nel giorno 12/03/2019. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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