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Le 47 poesie pubblicate il giorno 02/10/2017
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Sei andato via nel sonno
senza proferire parola.
Hai lasciato un vuoto incolmabile
nella mia mente.
Il cielo ha spalancato le sue ali
per accoglierti in paradiso.
Rimarrai nei miei ricordi
anche se la tua solitudine
mi ha impedito
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| Della sua bellezza
ne feci un quadro,
dipinsi i suoi occhi neri e
le sue labbra carnose
piene di desiderio.
Dipinsi
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| inestinguibile
l’incendio dell’aurora
traccia l’orizzonte di sangue
e ogni stilla cade
per l’aria solcata
da vie d’Africa
e di rondini
l’autunno viene
in cammini d’acqua e d’alberi
e le foglie rosse
e intorpidite dallo stillare
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Guarda queste mani
che arrovellano i gomiti
e le scapole come cenere,
questi occhi che si posano
sugli ultimi
che evaporano prima di sera.
Le vedi le carrozze
abitate dai privilegi
e i servi sempre scalzi
a scardinarsi i piedi?
Siamo
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Amica mia dolcissima
ricordi infantili, pensieri azzurri
come i mattini
sul sorriso di nuvole bianche
toccano gli angoli del cuore
L’essenza di rugiada
trova regno nell’eco
di stagioni dissepolte
volate via oltre l’ignoto
dei
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mi accoglierà un non- luogo
non più inalerò resina di abeti
alle finestre degli occhi colombe
bianche si
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| Orli di colibrì che arrossano
Tutto il tempo d’estate
Tatuo in fronde si avvolge
Ombra- culla al crepuscolo
Bucato il
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| Pagliuzze d’oro
ognuno ha nella vita.
Passandola a buon vaglio
rilucono alla vista.
Tu solo sabbia trovi?
Non bene va la resa
c’è oro stanne certo.
L’abbiamo tutti all’arco
nel punto in cui principia
e abbaglia nel tramonto.
Ma scaglie
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| Un tonfo violento
sul ventre dei desideri.
Radici umiliate e calpestate
dalla ripetizione di nidi assenti.
Il ricordo di una specifica canzone d’amore:
macerie di note, aghi dentro le illusioni.
Sterminate le case di lunghi echi primaverili,
l’aria
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| Stagioni dell’Uomo
ciclica
contrapposizione delle età
che all’approssimarsi
dell’autunno della vita
a ciascuno
riserva
un ambiguo sentire.
Increduli
per una mutazione
tanto inaccettabile
quanto
irreversibile
come un
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| Traspare
liquida cristallo
una traccia.
- bianca sul foglio.
I tuoi occhi
hanno pianto un pensiero.
Ti scrivo tra le righe
mentre
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| Il mare è sempre stato bugiardo
nasconde nel suo ventre la spazzatura del mondo
mostra colori che sembrano suoi
invece riflette solo un cielo che è invaso da esempi.
Sull’isola delle pietre le capre campano
dentro le filastrocche degli gnomi e
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| E’ appena finito dentro al sonno
il tuo seminare parole per le piogge
quelle schiacciate dalle ruote dei camion
venute
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| Scrivimi tu
copri di segni lesti
l’immensamente bianco
appassionato solitario
inondalo di voglia
del tuo colore
quando germoglia
del tuo pacato respiro
dei tuoi sguardi fuochi
prima dell’inizio
a passi fiochi
Scrivimi tu
catene di
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I tuoi cristalli sono brillanti
che si riflettono al sole
sono perle che alla luna si specchiano
e tu bianca sabbia pura e linda
t’offri agli ignudi piedi che s’affossano in te
con la delicatezza e il soffice calpestio.
Tu dalla roccia, erosa
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Pure il Papa l’ha detto
che è una pianta strana
...la zizzania.
Annaffiare cattive notizie
produce fiori d’angoscia
a
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| Perderti, avrei voluto perderti
forse nei sentieri dell’estate
quando la sabbia si alza con il vento
quando la sera stagna, e le zanzare
s’alzano nell’aria, avvolgono i lampioni
ti avrei perso ancora, in un caffè del centro
ti avrei perso, parlando
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| Un mondo di metafore, il tuo, il mio,
al buio del silenzio di una stanza,
dove comincia la vita e finisce l’oblio,
lì nelle profondità della tua essenza,
che respiro mentre si ferma il tempo,
nell’incontro delle nostre bocche avide,
fra baci di
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| Inebrianti come la schiuma del mare
sono i profumi che voglio annusare.
Evanescenti come caligini
o tanto intensi da aver le vertigini.
Odori di mirra e sete preziose
di spezie, vaniglia o acqua alle rose.
Lavanda, fresie, gialle
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Prese il largo quell’Ulisse oramai vecchio,
beffardo gioco.
Si lasciò condurre da quella lieve tempesta
che l’affisse al muro
e scosse l’animo brillo di nostalgia
per un sogno scritto tante volte.
Giunse dal mare la ninfa
lo portò con sé nel
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Ignora il tuono la deriva
d’anima arresa e irrompe
- coda alla folgore, d’attrito.
Attimo eterno che s’acquieta
in
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Sfoglio
quel libro
dov’è raccolta
ogni mia emozione
e vedo che la più grande
sei tu...
Allora mi fermo,
non vado più avanti,
contemplo,
m’immergo
e rivivo ricordi,
sensazioni, palpiti...
Trasale un singulto,
un nodo alla gola
che stringe
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Violenza che
con arroganza avanzi
a spezzar cuori
e anime innocenti
e non ti fermi
neppure sui bambini
che dei tuoi capricci
sono indifferenti.
E continui a dominar
su ogni prato,
e dentro e fuori
di ogni palazzo,
sei l’ombra più
spregevole
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Altrove
volgerò lo sguardo...
al di là dell’orizzonte,
dove l’anima si posa.
Leggerò il mio viaggio
per scoprire
se
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Passeggio
nell’inquietudine
che ho dentro,
guardo il mare che
sento mio.
Come un compagno
mi resta accanto,
si
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Di animo nobile il tuo valore
sperimenti e ricerchi la felicità
con umile devozione e per favore
vera autorevolezza,
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Quando sei giunta a me
nulla è cambiato.
Nulla è mutato.
Tutto è rimasto in costante equilibrio:
ho avuto ancora sete e
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Cosa credi di vedere tu?
Non ci sono strade nel bosco,
solo ripidi sentieri.
Non c’è il sole che splende,
la luna sarà luce dei nostri passi.
Ci sono sentieri percorsi,
seguendo l’atavico richiamo
dell’appartenenza,
alla stessa stirpe.
Cosa
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| Nel giorno più cupo
di quel finale inverno
quando non esisteranno più conflitti
lacrime sincere
lacrime di
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E poi ti vidi.
Il cuore innanzi ad un dirupo.
Tu mare in tempesta inghiottivi
simil all’ubriaco smanioso mie logiche.
Come stoffe di seta veemente
t’avvolgevi all’avido corpo.
Tra chimere ed erotismi maliziosi
al sapore leccornioso di
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47 poesie pubblicate nel giorno 02/10/2017. In questa pagina dal n° 14 al n° 43.
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