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Le 46 poesie pubblicate il giorno 30/09/2017
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dov’è la lucertola impazzita al solleone?
là, vive là, nell’ombra
tra le foglie avvizzite
in terriccio che macera la morte
velate pupille, il verde smorto
trascina troncamente
nell’erba morta
sotto meridiano
straniero spento di passioni
acceso
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Ho amato immensamente
quei tramonti che infiammano il cielo
dove la semplicità di un anima
abbandona la paura del
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Se la vergogna si veste
sopra il volto ha un’altra faccia
dentro il cuore si sfilaccia
e si adegua per le feste.
Se la vergogna è un mito
non prepara mai un programma
e gioconda la sua fiamma
entra in casa senza invito.
E come la vergogna fa
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Empi e cattivi esempi da seguire
fanno bella mostra sè, sul tuo viso
mentre senza nessuna vergogna
con un perfido sorriso
alzi le tue mani su di me...
No non rimarrò inerme vittima
della tua violenza
sul mio cuore non resterà macchia
egli è puro,
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Dove il ventro sembra chiamarti per nome.
E ti sfiora
Scivolandoti dentro, vorrei
perdendomi ancora
E vederti
in cieli senza pioggia e confine
tornare
tra le perle di questa collana
che gemmano
l’aria del tuo profilo
qui, dove il
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| Non c’è un’ora,
un momento particolare
per averti qui, negli occhi,
nel cuore, sulla bocca,
nel pensiero.
Ogni attimo è quello giusto,
che sia cercato o improvviso,
che sia mio o tuo il desiderio
di uno sguardo nel profondo,
nella radice
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| andare per procellosi mari in cerca
del proprio nome l’origine
la loro Itaca
coglierne forse la voce nella
cavità del cielo
insufflate le narici da un vento salino
quel battere del sangue
di cui si parlerà a un nuovo approdo
e i morti?
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| E non sai
quando è frantume il respiro e ciglia di cuori, i muri
che le veglie s’aprono a varchi d’alba: palmi
su draghi plananti - dissolutio e schianti -
in quel sentirti unghie sui sensi, graffi d’abissi.
Quando è lo scuro e tu che non
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Lia |
30/09/2017 21:28| 995 |
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Candido
e fragilissimo
il velo
che avvolge l’anima
di pudica trasparenza
celando con zelo
una bellezza
di tale
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| Basterebbe poco, la memoria
un filo di rossetto e rughe nuove
a ingannare il tempo, niente fretta
d’indovinare dove stanno i santi
di far terra con fiori freschi e lumi.
In fondo ci vuol poco a essere felici
basta sorridere allo specchio ogni
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Le rose di settembre
hanno un profumo dolce
sbocciano nell’erba
se la pioggia cade piano
Sognano un sole pallido
coi colori della terra
che disegnano l’orizzonte
di un vermiglio scuro
Alla fine dell’estate
i petali sono più sottili
e le
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Se dunque io morirò voglio: che al pianto
del mio rosario serotino venga
l’Apocalisse tutta declamata;
bramo che il funerale sia in Latino,
che nessuno ‘l comprenda come io fui
un incompreso;
voglio un cespo di rosse rose e gigli
sulla mia bruna
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Ti ho riempito
le mani
di petali, fioriti a maggio.
Cantavan
gli usignoli a sera, e tu
cantavi il canto
della giovinezza .
Rose, giacinti
e margherite
eran il canto
della tua Primavera.
Ora, che le mie mani
son
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me so scordato
lo smart non ha
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| Don Chisciotte e Sancio Panza
la vergogna ed il rispetto
faccia bruta e cuore aperto
grande e grave tolleranza.
Conte Attilio e Gano in danza
né vergogna per difetto
fiore raro del deserto
truce aspetto in abbondanza.
La Lucia e la
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| Una fetta di vento
divisa in due
quassù sull’ alto colle
dove a morire
furono i nostri padri
e noi a gridare:
al sole, alla luna, all’ infinito
per farci sentire vivi,
a cancellare una macchia
che la storia ha in sé
io europeo, tu
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Ci sono momenti
di prosciugati laghi
non hai nulla da dire
e nemmeno la poesia
ti accarezza con le sue parole.
Ci sono momenti
di cuscini stretti al cuore
che non ti danno quel calore
di un abbraccio vero.
E momenti in cui vorresti
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Si fugge da un’idea che assilla
un pensiero affievolito che risorge
un posto poco saldo vacillante...
dove si torna per sfogliare petali
E si lasciano impronte - o solo segni -
di chi scrive di amarezza e di dolori
di tradimenti e d’un
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Mangiando, bevendo, ridendo
ed evocando le cose belle della vita
ritrovo sui miei passi
la gioventù fiorita a festa,
è un qualcosa di sublime
che quasi non so dire,
è quel sentore di freschezza
che esalta l’ardore, la speme,
e, più d’ogni altra
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Le lingue che si parlano nel mondo
ufficialmente sono ... settemila,
non posso qui citarle, è naturale,
sarebbe una monotona trafila!
Mi limito, nel testo, a segnalare
le lingue ritenute più ufficiali
che sono centotre, ma ne menziono
soltanto
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Le labbra meschine
si nutrono di quelle perle di sale
come se l’arsura del deserto
le avesse rese aride nei solchi dei
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Sul tuo letto
dalle persiane socchiuse
la rosea luce dell’alba,
danza gocce di cielo.
Guardo, mentre sogni sereno,
i tuoi capricciosi riccioli
che sembran giocare
in quel prato di fiori,
sparsi sul cuscino.
Sorridi nel sonno, come
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l’io fa capolino
si divincola dai modi dell’essere
-sorge in versi dimenticati-
fende la scorza
poesia obliata
si guarda con sospetto
-pure è vivo-
e
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C’è ancora qualcuno
alle mie spalle
che parla con me,
di me.
La sua voce
si ripercuote
tra le scapole
come se fossi
io non voluto
e conosciuto.
Troncato il discorso
reso smunto
opaco
tremula la parola
infantile.
Mi guardo alle spalle
sono
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Ci vuole distanza
per guardare meglio
i tuoi occhi spalancati
al bagliore della luna
e il tuo passo incedere
nel
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Combatte la foglia, combatte
e resistenza pone alla violenta
dell’austral vento impetuosa
furia che dal materno ramo
staccar la vuole, così combatteva
invano quel dì lontano di settembre
la cara mia sorella che in un istante
breve morbo crudel
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Fu nel cercare di specchiarmi
in sole acque agitate,
che mi resi conto di vergognarmi,
ma fu un brivido incostante
che mi scosse al capir che il mio animo,
dinnanzi al vento che quella sera con foga tutto animava,
amava,
si sentiva delicato,
come
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Orgoglio maschile
allestisce scenario d’acqua dolce‘,
ma, il tempo al suo passare
trasforma fluido d’amore
in un’essenza turbolenta e nera
macchiando per la vita il cuore.
Si chiede
come mai sia potuto accadere,
e combatte i mulini a
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Parole al fumo
dell’uomo ignudo
dal costume d’orgoglio.
L’amor che sparge
nelle limpide acque
poi cancella la coscienza
al capestro che porta
nel peccato .
Assurda opera scambia
l’amor con l’orrendo,
ferisce il cuore all’amica
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Ti cercherò
Amore mio prezioso
dentro i lievi sussurri del vento
nel mormorio di una foglia
nei colori dell’autunno
tra rami di sole
e bianche distese
negli arabeschi di stelle
nel sorriso sornione della luna.
Ti cercherò e ti
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46 poesie pubblicate nel giorno 30/09/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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