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Le 58 poesie pubblicate il giorno 11/09/2017
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Certe volte si è così distanti
-tu, austero nel tuo approfondimento
-io, in esubero d’immaginazione.
Se la tua ragione
incontrasse il mio sentimento
le saremmo grati
perché sbreccerebbe solitudini.
Se il tuo raziocinio
s’intrecciasse alla mia
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Sei
la tenerezza antica che si rinnova
nella promessa del mattino che torna;
lo stormo di frecce acuminate
scagliate sorridendo
a straziarmi l’anima;
la dolce melodia d’amore,
urlata a squarciagola,
mentre il cuore ansima correndo
lungo
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Vedo le vele
da stanze rosse
mischio parole
e muschi in sale
cadono flutti
di palmi e sete
spoglie e arse
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scivola il colore tra nubi basse
ocra che si tinge in nero
un lampo nel cielo
la ferita di luce accende
riverbero di sole
s'assottiglia il velo che
la lama nasconde
in controluce il verde dei tuoi occhi
disegna il mare
crepuscolo di luce ... di
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caduche foglie
annunciano l’autunno-
riflessi
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| Zitto, non parlare
ascolta la quiete della sera
della noia che ci minaccia con la sua falce nera
il richiamo dei corvi che sembrano fagiani
e le note stonate di canti mariani.
Taci
e ascolta solo i brividi sulla mia pelle
il rossore delle
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Esile di abbracci
mi porgo tremante
sull’assenza di fuoco.
Dove tu,
peculiare tempesta
pazzamente tramonti e risorgi
dentro l’eterna tristezza.
Senza mai mai
discostarti dall’eccesso del tuono.
Per molto meno ho visto
la solitudine farsi
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Chissà se i poeti conservano
del mare il sale.
Piove sul bagnato ma non chiudo mai
l’ombrello.
Le rane saltano_
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Nell’inno della vita e della morte
son furore gli sguardi in fuga
Noi nella pioggia d’uragano
tra scaramucce e avvisaglie
bello è il goderci quest’eterno amore
sulla strada del Signore
Lassù oltre nuvole infangate
te ed io amanti eterni
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Addio ai tramonti dorati
nel loro sbocciare
sull’orizzonte del mare.
Alle vedute che sublimate
dai giochi degli astri
piacevolmente invadenti
agli occhi miei giungete.
Al roseo color dell’alba
che ora tanto mi manca.
Addio a quel brontolio
che
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Nell'abbraccio di una culla
ho trattenuto il calore di un sorriso
e rivivo emozioni assopite negli anni
baci, carezze
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| È assordante il silenzio,
ne è pregna la casa,
che tempio ridente
fu lieta di risa!
Di verde le valli,
erano calde coperte,
e il grano che il vento
parlava di vita.
Le stesse son’ ora
colline, granai, amici e sorrisi,
il cuore però
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| Figlia, figlia mia
che al mio cuor sei vicino:
ma quanto è stato breve
il tuo fugace cammino
ti sei estinta come
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| Quando
la vita soffia tra le foglie
e muove l'ombra nuda sull'asfalto.
Sul giorno
riflette un tempo di pioggia.
La luna ha un orizzonte incerto nel cielo.
Dipingo
la libertà che sprigiona
l'arte di questo vivere.
Vorrei
come
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| La Natura riveste i Sicomori
nella nuova stagione.
Sui rami delle piante i bei colori
rosso, giallo e
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Supplizio d'amanti
resta il trepidare
nelle attese
come ancora
il doversi celare
dalla luce del sole
malgrado ci si senta
esplodere in arcobaleni
d'intensa passione
Già manchi
al cuor gonfio
ch'ho di desideri
come
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| Già cade una foglia colorata
da un albero piantato nel giardino.
E non è tutta verde è un po’
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T’ho cercata sai?
Lì sullo scoglio acuminato,
tra le pieghe del mare.
Lì sulla riga che lo unisce all’Eliso.
Tra il riverbero rubino di una stoffa,
tra i sospiri del vento,
nello smeraldo lagrimoso
dell’occhio di mia madre.
Nelle braccia
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Ho sfogliato pagine di vita
farfalle intorno
a raccogliere petali di tempo
spoglio del passato
sfila nella passerella della
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"...e la farfalla Nimphalis Album batteva
sul vetro inferiore della finestra,
batteva, batteva, batteva e
ripeteva che se nessun essere umano
fosse venuto mai, mai, mai, i libri
sarebbero ammuffiti, il fuoco spento,
e la farfalla Nimphalis
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Ogni essere umano
s’interroga spesso
sul significato della vita.
Ogni essere umano
prova rammarico
pensando alla propria dipartita.
Siamo tutti mortali,
abbiamo il destino
che decide la nostra esistenza.
Sia uomini o donne,
siam già
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Ancora un attimo
fammi vivere
fra le ore che ho rubato
ai miei inverni.
Fammi entrare
tu che sei il custode
della chiave dei giorni felici.
Tu che puoi
amarmi ancora
perche io rinasca cielo.
Fra le trasparenze di un sogno
fammi rivivere quel
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Mi piacerebbe scrivere un sonetto
ma nessun argomento tengo in testa,
non ci riesco ormai, qui lo scommetto,
ne ho scritti
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| Non esiste al mondo
un bene più profondo
che una madre ti può dare
forma sublime d'amare
Queste parole scontate,
mille volte ascoltate
mille volte ripetute
mai abbastanza riflettute
Perchè, altrimenti
sono tanti i
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| Da quel maledetto giorno,
il buio più profondo.
Una strada senza ritorno.
Uno scenario surreale:
"La forza del male"
Durissima realtà,
che devastò l’umanità"
Stupore, impotenza, orrore,
restano scolpiti in ogni cuore.
Nella forza distruttiva
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| Cara, sei sempre nei miei pensieri
e, rivolgendomi a te, dolcissima
e amata terra ove fiorisce la zagara
nel tempo
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Il mare sbatte
tristezza sugli
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Julie |
11/09/2017 10:19 | 1145 |
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Non una mano stretta
non una parola calda
ma un‘aria di note
d’intervalli melodici
un flusso d’armonia
solleva
l’anima
il suo corpo
dagli occhi migranti
il resto lo porta via
La risento
nel sollievo infinito
continua a parlare
sottovoce
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Spettri irrequieti! Nebbie... larve, nient'altro siete,
fioche fiammelle di un'Anima che al suo trascorso pensa,
e che si perde in Sogni!... Voi, pensièr della Notte,
che tosto mi mandate a disseppellìr un gelido
meriggio di
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58 poesie pubblicate nel giorno 11/09/2017. In questa pagina dal n° 15 al n° 44.
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