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Le 42 poesie pubblicate il giorno 11/08/2017
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Mentre l’afa estiva il respiro
toglie e la mente par scoppiare
corre un ricordo a quel mio
tempo antico ed ecco per
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| Andare via!
Mi piacerebbe ma dove?
Non v'è posto sicuro
che mi allontani
da me stessa!
Aggrovigliata in fili invisibili
intrappolata nel mio io
come districarsi
nel labirinto che la mente crea
illusioni e speranze vane
incatenata da
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Notturna tristezza
lontano fuggi
all'arrivo di un nuovo sole,
lasciandomi della tua assenza
l'illusione.
Ma silenziosa tornerai
tra i miei pensieri
t'arrampicherai ancora.
Cruda spietata e vile
con i tuoi veli ornerai
ancora i miei
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Ricordi quell'estate
che ci accolse a braccia aperte
nel radioso incanto della Toscana
fra antichi borghi e assolate
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Mi sveglio sempre
quando le ombre tremano
ancora per poco
come le foglie d’autunno
E il vento ricorda
le nuvole promesse
in altri tempi e in altre sere
con la pioggia negata
Dai colori dimessi
che non accarezzano l’estate
né i suoni
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| In lingua od in vernacolo
la donna è uno spettacolo
splendissima visione
che accende ogni passione.
Si essa nun ce stesse
'a terra a che servesse?
Ma dato ca ce sta
te tocca 'e spanteca'.
Vestita oppure nuda
la mente tua
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| "Il mattino ha l’oro in bocca"
come la notte
tiene il sogno nel taschino
che si desta solo
con assenso
del signor silenzio.
In sua assenza
è come gli mancasse spazio
e nella ricerca annaspa,
ore e ore,
tutta la notte scandaglia
cercando
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| Due occhi pungenti
sopravvivono al calore
mentre si consegna
una vela al sole;
son radici profonde,
spagnole,
difficili
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Santa Maria, passando a' le tue vie,
nella tua culla fatta di montagne,
sì! io in questo dì piovoso ho rivisto
il grigio spettro del meriggio- Inverno;
ma oggi era Estate. E il Sole non splendeva.
Santa Maria, trovai che a' i
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| Sfuggente, sotto al sole
informe massa asciutta
che vola, quando muovi.
Di polvere e calore è un vero orrore,
s ’addensa poi se piove, e sembra sporca
di piedi impronte sudice e deformi.
All’apparir dell’uomo divien brutta,
che vi
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Sperdute
al limite impalpabile
senza fretta avanzano
e non lamentano
che l'assenza dello scrosciar
di amare gocce
e mai rispondono
al veritiero appello
di pace e speranza
ma sale piano
nella coltre
delle affusolate
visioni
tesa la
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Ho visto cadere una stella,
vicina, improvvisa, lucente;
cadeva dal cielo splendente
in questa dorata mia cella.
Vivo
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Forse accennai o forse dissi...
tentativi d'improbabili sarò...
Scorci d'una esistenza che non
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| Mio sensibile
sei una fede in me
potrei svanire in anni
di tedio e inerzia
avrei le braccia monche
e saprei
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| Se non si ferma
il vento che infiamma
alberi, rami, frutti
e verdi foglie,
anche l'acqua
che dal fiume scorre
lascerà a secco
terra, sassi e scogli.
.
Non si può stare
con mani nelle mani
ad aspettare
la manna dal
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Eterna bambina,
la tua primavera
pare non debba aver fine,
l’avvolgi
con tristi pensieri,
la chiami per nome,
descrivi i suoi sogni
in
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Non voglio essere escluso dalla cerchia
delle statue addobbate con le foglie
verdi, folte, l'antica corona.
Lo so: io sono d'altrove, sono diverso,
appartengo ad altri; non ho lo strumento
che avete ereditato dal caso benevolo:
L'esercizio, le
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L’amore era sulle labbra il non pensarti
ma le mani scavano nel cielo
poi di notte il desiderio
diventava fiume negli
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Prima che albeggi finisco la partita
schierata ho la mia armata.
E desto a spettatori i fiori
ché voglio testimoni.
Già molti son caduti
della scacchiera i pezzi
e la regina nera
ha fatto gran rovina.
Soccorre me la
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Richiama lo sciabordio dell'onda
invita a cavalcare la spumeggiante cresta
che armoniosa incide
come ricamatrice del mare
pizzi e merletti derubati
a vesti di danzatrici d'oltre oceano
e al manto fluorescente
di sirene ammaliatrici.
S'
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eco di passi
nella radura
quattro anni
-l'orrore-
la festa della vita
giocata nel nulla
questo rimane
e nel desiderio
quattro case
e quarant'anni di non vivere
nella memoria
"stat rosa pristina nomine
nomina nuda
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Ti sbatto dritto in Sardegna
urlavano alla burba gli ufficiali
se di sporco avea la tuta pregna
o si scordava i doveri
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Nel mentre stavo al parco comunale
seduto sulla solita panchina
s’è avvicinato un noto giornalista,
aveva una
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Non odio del tutto l'Estate:
ci rimanda, in fondo, alle nostre radici
quando l'uomo al di fuori avea solo nemici
e
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| Un dì saremo così vecchi,
non saremo più tra le fila della squadra,
ti guarderemo dal ciglio della strada.
Mentre Eolo soffierà forte
gonfiando il nero vessillo,
condurrai il Borgo,
per le strade,
con fiero cipiglio.
Allora sapremo di aver
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| Se un dubbio ancora
non fosse spento
su com’è fatto
l’inferno che ci è imposto
oggi s’è
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| Strapperei via una stella dal cielo
e l’adagerei sui tuoi occhi,
malinconici,
che piangono lacrime amare
come la pioggia
in un giorno d’estate.
Vorrei che la luce sfavillante della luna
risplendesse sul tuo volto,
e che il romantico vento
della
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| Scosto le foglie
Ingiallite sull’
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Julie |
11/08/2017 16:42| 1597 |
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| Nessuna ricercatezza
alcun orpello
nessuna concessione di frivolezza
ha più questo mondo
che non riconosce
i suoi
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| El ga l'anima calda de le folènde,
la tranquilità de l'omo che a la vigna
'n metro de tera 'l ghe destènde
e solo le réce de l'arsìmo i'è bone e lu 'l vol,
con l'aria sana de i montesèi che ride
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42 poesie pubblicate nel giorno 11/08/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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