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Le 39 poesie pubblicate il giorno 03/07/2017
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Era quel giorno grigio e senza sole,
proemio di spettacolo gioioso;
mi gorgogliava in cuore strepitoso,
un fiume
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Ho rubato le prugne dai tuoi seni,
capezzoli turgidi baciati dalle mie
labbra,
in un'esaltazione del corpo che soccombe
all'amplesso.
Ho rubato la tua intimità,
tra le pieghe nascoste del tuo inguine
percorso dal magico tocco delle
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Eolo |
03/07/2017 22:59 | 1614 |
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La mia notte quando è giorno non distingue mai le ore
ed affronta il suo mattino con la fame inalterata
dove l’esca
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| Non so parlare al vento.
Inscena monologhi
a me incompresi.
Dirgli di te,
del viaggio parlato,
ma mai partito,
non ha
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| de lo que fue un pueblo digno
vagan entre el basural
revolcando el cruel destino
Trastornada y oscura cruz
que
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| Stava
tra gli scogli
e le onde,
Ondina.
Sentiva
il canto che
il mare fa, silenzioso
e grande.
"Quanto è grande
l'amore
che tu
hai ancora
da dare?"
Chiese il Mare.
"Io? Io
ne ho, da dare.
E se tu
sei il
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| E sfiorare il buio
e il ricordo di lei
in quel dolce pericolo
senza remore
che è paura di sorte
l'infinito affrontare
il declivio d'un cammino
al di là dell'orizzonte
sarà lì
nel sostenere
i ricorsi del
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Tutto ha un fondo
anche una voragine
persevera
Punta il piede
e non restare
rannicchiato
nella tua disperazione
persevera
Persevera per il tuo
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Da qualche parte
ci dev’essere un’ombra pura
che rivesta di speranza
i sogni della terra
Un cielo d’argento
che renda la luna un presagio
di ciò che deve avvenire
nelle notti più scure
Ali di corvo liberate
dal buio della prima
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M’ha legata con nastri d’amore
questa notte la luna.
Dalle colline lassù è apparsa all’improvviso
tra grappoli di nubi vagabonde,
la sua bocca spreme dal mio cuore
gli ultimi sospiri e la prima voluttà
Le braccia conserte su
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Questo giorno
infine è arrivato...
Tante mani mi toccano,
mi sfiorano il viso,
questo viso senza
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I was walking over embittered waters
tasting drops of the golden rains
when I thought I saw the grimly slater
planting morbid delusions into my brain.
His vorpal claws made creaky noises
as he climbed down the undone roof
behind me, I noticed
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| Fu come uno spirar di brezza
sul finire dell'estate,
come un frizzar di spuma e di salmastro
che portò sollievo al tedio
di lunghi giorni insofferenti
agli animi soffocati di afa e sonnolenti,
dimentichi di aneliti di
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| Lo guardavo e pensavo:
“non avevo mai visto un uomo con le catene ai polsi volare!”
Polsi sanguinanti
segno d’una strenua
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| Il giorno è cupo
scorre l'ora
un'altra faccia al retro
di una fonte che bevi.
Han detto è
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Ci frughiamo curiosi e sapienti
scansando ostacoli...
arsi dall’impellenza
Forse è una lacrima
di una gioia irrefrenabile
o una goccia di sudore
che ho visto brillare sulla tua fronte
a bagnarci la pelle
Voglio smarrirmi nei sensi
in un
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| A volte accade che di notte
ci ascoltino le stelle e come il mare
si resta onda che ritorna.
C'è tutto un passato
in questa pioggia che cade
e siamo l'universo
Così ci incontriamo.
Io in una poesia la tua voce
Nella
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| Eppure i muri hanno una voce
patina di calce che si staglia
nell’aria basculante
delle nostre febbri chiuse a
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| Su i me montesèi
passa la luna
silensiosa 'n pianèle
la tòpa ne la fontana
e la se nega tuta,
mi atento la sugo
col me sugaman,
voi 'n po' cocolàrla
'sta bela malandrìna,
ma la se fa storta e picenina,
da
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| Di
timidi sguardi
e prime carezze
vibrante quintessenza
del
fremito gentile delle foglie
al sospiro della sera
arcano
fondamento
delle risa
spensierate
sulla spiaggia assolata dell’infanzia
cristallino richiamo
misterioso
e
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| Così pesante quel secondo
di infinite dimensioni
un punto d'incontro
tra il fine e l'immenso
io straniero nel
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I fianchi nudi attendono le dita,
la carezza ascendente
sulle curve e le colline
mentre la schiena si inarca
al brivido che sale
corda che si tende verso la cima
lento il movimento
onda calda in un crescendo
piano punta verso l'apice
Scala
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Sabyr |
03/07/2017 11:53| 3967 |
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Giro, giro tondo,
stiamo andando a fondo ...,
sono furibondo
contro tutto il mondo!
Giro, giro tondo,
sono verecondo.
guardo sullo sfondo.
vedo tutto immondo!
Giro, giro tondo,
sembro un vagabondo,
ma non vi rispondo
perché mi
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Non fioriscono più i pampini
che porgevano gioielli da raccogliere
per farne nettare e collane di perle
né petali di memoria da sciorinare
al viandante che passa e lascia l’orme.
Un brivido nostalgico pervade la mente
dal calice del
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qualcuno nei vicoli di Rimini
poco illuminata dalla luna
sta facendo a pezzi una poesia d'amore
scritta mill'anni or sono
quando lo struggimento e l'estasi
portavano il nome tuo,
a gran voce gridai tutta la rabbiosa rabbia
imprigionata
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Quasi si tocca l’alba
vicino al raggio in festa
la mia solitudine chiara sulla terra.
Tra le dita un singhiozzo luminoso
la carezza delle ombre sulle sere,
cullate dalla notte.
Tutto tace dov’è assenza
l’aria fresca, mossa.
Piove caldo il
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Vedo me
nella curiosità
dei tuoi occhi.
Nella tua piccola bocca
nasce sempre il sole
ed il mio pensiero sorride.
Vedo me in ogni tratto del viso
nel carattere già così deciso
e bisognoso
di carezze ed abbracci.
Sei la mia
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Importuna
spina fra le spine
l’arringa
sbracciata
al suo vagar incline
che l’anima
d’assenzio
la spingeva
verso il precipizio
friabile certezza
il frenar di forza
già piangeva
vedendo l’uscita
dal tempo che premeva
Sobbalzo d’amor
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sei granello di clessidra
grumo di sogni
peccato che cammina
ma sei amato
immergiti
nella luminosa scia di chi
ti
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| Cosi sola, poco più alta
dell'erba che danza
cosi piccola, nel verde della collina
tu mi assomigli
come un papavero più grande
che ha voglia di danzare
e allora danza
chiamo il vento da lontano
e la musica folle della
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39 poesie pubblicate nel giorno 03/07/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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