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Le 57 poesie pubblicate il giorno 06/05/2017
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una parola che corre
barriere che si sgretolano
al suono della voce
di dita che si chiamano
una parola che corre
due labbra che la fermano
in un tempo che si chiude
una parola che corre
si bagna di uno sguardo
rallenta
si asciuga sul filo di un
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Nella memoria dove il sogno si accampa
ascesa dalla notte,
l’ombra diventa compagna
e, svanisce la sete
dove non esiste
spazio di luce
e, sibilante il respiro
invade la brezza della notte,
sempre, costantemente, con devozione
verso la soglia
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La poesia ha i suoi muri,
danneggiati, scheggiati,
anche quando
fuori c'è il sole,
muri divorati da futili
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Niente è eguale come dono alla
amicizia.
L'amicizia vera, pura e solenne
non domanda o richiede, per forza
regali ma onestà, bontà e
rispetto reciproco.
L'amicizia è il dono più profondo
e prezioso che uno
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Sono nato
e son cresciuto
nella terra dei Borboni,
ma un giorno assai vicino
son certo morirò,
e nella mia terra
la
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Nelle tenzoni d’amor è un giocar tutto
si sa dei nostri e dei sentimenti d’altri
il prevaler nel gioco come la sconfitta
donan sol sapore amaro e color nero
a chi tra le anime che l'ispiran vi perde
dolcezza nasce e roseo color si dona
e le
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Un raggio di sole
che bussa
alla porta
risveglia e alza
ogni freddo cuore
e lo porta
a sperare
che il cammino
lo possa vivere
con più forza
e con più amore.
Alza la fede
e si aprono
le porte,
le porte del sapere
e
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Spontaneità forzata,
in un rapporto
che si avvia
alla conclusione.
Vive nel
ricordo sbiadito,
dalle infinite
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| “Inshallah” Se Dio lo vuole
ribelle tu
non demordevi ma fiera
andavi per trincee
hai respirato aria bellicosa
dalla tenera età
nel ventre tuo c’era la vita
stretta fino all’ultimo respiro
hai scritto per l’uomo
che hai amato
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Divisi e indivisibili
come la notte arrotolata al giorno
giusto contorno
compreso questo andare e ritornare
onda di mare
che bacia la mia terra a cento braccia
col vento della sera
che segue ogni sua nuova traiettoria
per raccontare al cielo
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Si posa struggente il ricordo di te sul cuore
in un petalo di rimpianto
al sole del primo mattino
che m'accarezza
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Li passo uno ad uno questi quadri
sublime su sublime, fino allo strazio.
Nella fuga cercando canoni,
rimbalzo
tra afèresi e accenti
mentre la curva di un enjambement
mi rilancia
di cesura in cesura.
Riparo infine tra gessi e austeri
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Il tempo
che passa
inesorabile e greve
mentre anche noi
non siamo
più gli stessi
Quanto ardore
di vecchi desideri
e prospettive ideali
ancora davanti
agli occhi
dell’immaginazione
Quale delusione
si aprirebbe
come un
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Non cade più dal cielo la dolce pioggia
inebriante di suggestioni ardite
e inusitate che sempre alimentava
nuovi sogni e nuove indomite speranze.
No, non più.
Si fanno i conti oggi
con quanto ancora
rimane tra le mani
tracciando lungo cieli
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D’aurora e tramonto
fu luce e tenebra,
cogliesti l’essenza,
t’appartenne.
Goccia a goccia
scavasti cuore e
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Bambini
in un angusto cortile
alla fine del mondo,
vestivano il triste sorriso
di bambole solitarie
Un mondo indifferente
separa esistenze inconsapevoli,
il cieco destino le riunisce.
Tu, sposa,
sorella di
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Quella foto senza gioia
è del tuo viso:
dimmi quante volte hai pianto
nel buio del tuo eremo,
fammi sentire il tuo grido
quando fuggi nel cuore della notte
o ti rannicchi
e ti tappi le orecchie
per non ascoltare l’odio
che là fuori
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La corolla di dune
che lieta si avvicenda al confine
sostiene l'amalgama di pietra
Nel divario
le porte
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| Pietà per questa mia anima inquieta
per questo mio vivere sulle braci.
Non riesco ad arrendermi, a lasciare stare
sarò nel posto sbagliato, lo sarò sempre
ah, come invidio voi,
voi che sapete accontentarvi
per me la morte
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| Conosco questi segni, li conosco:
portano lo spavento dei bambini nel sonno
oppure sono vecchi che ritornano
a vedere i muri della scuola elementare
e sentono la pioggia prima dei gatti
prima ancora delle foglie.
Il tarlo della gioia conosco:
la
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| Cercare un motivo
per il quale tutto quanto accade
è come trovare una briciola in un pozzo
dove animaletti scodinzolano
lasciando al caso quel sentirsi attori
in un contesto incomprensibile
dove ogni situazione trova il proprio io
solo dopo che
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| D'equilibrio mai precario,
si rafforza, saldata da Dio,
la vostra unione magica
...sarà sicuramente.
L'amore
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Io l’anima la vendo
al massimo la presto
oppure me la bendo
tanto per un pretesto
perché se chiedi amore
ci vuole un bel coraggio
e in tutto quel clamore
ci metterò il formaggio.
Io l’anima la voglio
ma ben lontan da te
edotto
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| Anima e cuore forse son fratelli
briganti della vita ma monelli
legati da fantastiche catene
che spezzano se accesi da quel sole
gigante colmo d’ogni sentimento
capace di bruciare in un sol fiato
il desiderio arreso e governato
dai lacci degli
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| Voglio una religione
che mangi tutti i Santi
dove Giove sono io
trattato con i guanti.
Voglio una patria di servi
incapaci di pensare
comandati col mio iPad
per far quel che mi pare.
Farò ballare ai Bischeri
un minuetto pazzo
sono
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| Amo lo scritto semplice a capire
e che non ti produce una fatica
a interpretare cosa voglia dire,
questo ti affermo, cara e dolce amica.
Ti vedo, se ti leggo, preferire
parole desuete e d'arte antica
con le quali taluno fai stupire
che pensa:
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La solitudine rasa l'aiuola e i fiori
seccano come steli al vento, senza
più foglie la natura muore.
Nei passi si contano i giorni, mentre
lo stare seduti scioglie i pensieri,
il bagnato ha attempato la sera.
Ricordi offuscati da fiumi
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Eccoti,
lieve di vento vestita,
eterno d'amor miraggio,
nuvole si diradano al tuo passaggio,
a te dedico versi in
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Mi giro intorno
e non vedo quella luce
che mi rallegrava,
quel sorriso, quegli occhi
pieni di fantasia, di primavere...
questa realtà
è troppo vuota
senza i tuoi sguardi
che mi dicevano
ciò che la parola taceva,
senza quelle
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Umidi scogli di frastagliata onda
il riflusso invia nella cala profonda.
Di azzurro segnata la sponda sinuosa
attende la
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57 poesie pubblicate nel giorno 06/05/2017. In questa pagina dal n° 22 al n° 51.
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