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Le 52 poesie pubblicate il giorno 01/05/2017
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Ciò che un tempo ci ha resi felici
non scompare tra i flutti del mare
È una parte di noi che resta in
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Un solo Dio abbraccia i popoli del mondo,
indistinto amore
pende dalle labbra seccate dalla preghiera costante,
Dio del pane e del vino
che accende lo spasmo della conoscenza,
l'indicibile voglia di mistero.
Dio dei dieci comandamenti,
Dio di
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Voglio fare il poeta.
Non è un mestiere, voi dite?
Il poeta si diletta
scrive rime a tempo perso,
la vita è altro
si misura in moneta.
Voglio fare il poeta,
datemi la patente
voglio guidare la gente
al brusio della vita
che
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Gioia pura,
in attimi vogliosi,
suscita desideri
carichi di vita,
e inatteso ricevo
il tuo sogno.
T’ avvicini
d’amor
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E' arrivato,
ancora, come sempre,
E' maggio,
le rose non ci sono ancora,
fa troppo freddo,
c'è un silenzio incredibile,
i bambini dormono,
non giocano più,
nemmeno il sole scalda
mentre aspetta la pioggia,
ma c'è un
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L'ultimo vagito della sera
lascia spazio all'imbrunire
che lentamente avanza,
saranno le ore della notte
che sempre
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Nel mio piccolo giardino
pensile
su sette piani
di silenzioso abitare
inizio il mio giorno.
Faticoso
si fa strada tra
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Parlami di noi
e del sole allegro
che vola primavera
Ora
che i nidi accarezzano la vita
e la luce scintilla
tra le foglie
Abbracciami ora
danza il mio canto
prima che arrivi l'estate
che a poco a poco
muore al tramonto
tornando
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Il mio vocabolario
ha parole geometriche e,
solo di tanto in tanto,
tra generalità e definizione
contempla
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| «Nella fabbrica il rumore era già alto!»
Gridavano nel pianto a soprassalto.
Gli spari vili sulla
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Al di là
del tempo
una primavera
nascosta dal vento
chiamata in un soffio
un sussurro silente
disegna
un giorno qualunque
"guardato"
pennellato di un fresco profumo
di un azzurro infinito.
Di un azzurro infinito
di una primavera
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E' ladro questo tempo, già è sabato.
Inquieta una mano ci esplora il cuore:
ad ammetterlo oggi ci vuol
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Quando la voce sciogli per il canto
è come se sciogliessi le ali al vento:
in quel momento ti ritrovi accanto
chi
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Silenziosamente scendeva la sera
sui campi dorati e sul fieno,
bagnati i tuoi capelli ed il corpo,
un'abbraccio più forte che mai mi davi.
Il sole era assente sui colli,
presi io il suo posto
e scaldai quel pallido tuo viso
che in un
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Maggio... dovevamo battezzare il primo giorno
Assieme - d’un mese che mi preme - rimembrando
Giorni gioiosi e di sofferenza, ben divisi tra loro
Generosi di sole o gravidi di pioggia
Io guardo come attraverso un caleidoscopio simmetrie
Opprimenti di
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ci sono momenti
incontri
sorrisi e mani
occhi
vuoti e tramonti
ci sono addii
panni stesi al Sole
e baci multipli
ritrovamenti
parole inopportune
diari stracciati e
penne che non scrivono
ci sono carezze e abbracci
e istanti taciti
che
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dicono esce dalla testa
il corpo astrale parto della mente
è sempiterna la mente
come il reale che in sogno
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È il tuo odore che amo
più della tua presenza
Il rivolo di lacrima
che appare sul tuo volto
chiede senso
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La cara parola d'un tempo
compagno di lotta e lavoro
compagna d'emancipazione
di solidarietà e di pace
suona rarissima ora
messa in castigo a vergogna.
Socialismo e comunismo son mali
con il mercato trionfante
la democrazia dei
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Mi pervade impellente
inevitabile
potare la mia vita
con cesoie affilate
decise.
Taglierò i rami secchi
e quelli spenti.
Nasceranno, così,
solo sani germogli
frutti e foglie
dai colori armoniosi
vivi e vegeti.
La
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| Se vai,
non voltarti indietro.
Segui le nuvole.
Possono raccontarti di voci
sdraiate all’orizzonte.
Sentirti immergere
nello scricchiolio di foglie
in un rotolare stanco.
Accompagnati,
all’unica rondine mai partita,
e segui
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Nella dolcezza del mattino
maggio su Firenze e dintorni
in pennellate di chiarore e colori di vita
stende il nuovo
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| Il passato ci unge
coi suoi occhi
teneri e fiammeggianti,
il presente ci calpesta
spaccandoci la schiena,
il futuro
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| La voce familiare del lattaio
che ci svegliava presto la mattina
e quella del garzone del fornaio
che ci invitava a
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| Cercatori ovunque, di segni disegnati in serie, seriamente,
nel serafico niente di maggio, che è primo e ci lavoro.
Mi diverte la sera, coi suoi lucini gialli appena percepiti e i rumori
che piano si ritirano dal mondo; sapere che tutto si
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Semplice suono di te
tra mura solitarie,
all'improvviso odo il silenzio
scardinare l'uscio.
Rimembro liete
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| Mirti in gerle selvatiche, prolisse
All’albeggiar di fogge volte al mare
Già che s’innalzano da inerti stecchi
Gettando
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| C’è una verità indelebile
ascoltata dalla lingua al cuore
la curva oscillante dentro il vetro
il rubino che addormenta un po’ il dolore
una magia di uve fatte sole,
il calice d’alzare al cielo e render grazie
come il prete, alti gli
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Ti porterò domani, aldilà del fiume
faremo un ponte, sopra i flutti
sopra ogni tua tristezza
e cammineremo insieme
seguendo la corrente, con gli sguardi
ti porterò domani,
nel giardino dei ciliegi
e sarà ancora
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Mary sapevi d'esser una canzone,
sapevi di valere più dell'oro
e d'esser fragile come un povero pensiero?
Mary che m'accompagni
poi sorridi e non ti vergogni
i tuoi tramonti saranno sempre immensi
Mary che hai un figlio nella
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52 poesie pubblicate nel giorno 01/05/2017. In questa pagina dal n° 9 al n° 38.
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