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Le 46 poesie pubblicate il giorno 16/04/2017
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| Oh! Mediterraneo. Marenostro
quanta follia paventa il mare,
quanta disperazione accoglie il mare.
Quanta ipocrisia sopporta il mare.
In quell'azzurro d'immenso morire
accogliesti quei coraggiosi eroi
come il canto di poeti antichi
condusse
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Pensieri di pace
fuggiti da strade di fede
diversa
Speranze smarrite
-Attese -
finite nel sogno
Vorrei ascoltare le voci
Tutte
Sorridere
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Respirami vita
in cerchi perpetui
cosicché in ogni anfratto
mi possa tu espirare
alito di dolore
e nel vuoto assoluto
di te,
possa tu inalarmi
ancora, e poi ancora
bellezza e compassione
mentre una lacrima
ingemma il mio sguardo
a
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Nel freddo
di un'anima arida
pensieri persi
nel suo deserto
portano all'imbrunire
di quel che fu;
or nella penombra
di mura silenziose
corrono essi
al tempo in cui
parole eran fiabe,
ma tra luci tiepide di candele
tremuli germogli di
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L’allodola parlotta con il merlo
che imita un po’ il gufo
e un po’ il fringuello
la cinciallegra timida e svampita
si attarda sopra il ramo a rassettare
il nido coi suoi nati appena svegli
che vogliono il domani ingurgitare.
Un pettirosso beve a
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In un momento in cui non faccio niente,
qualcosa di silente,
qualcosa che non so ben definire,
mi tocca nel profondo dolcemente,
s'insinua impunemente
in modo tale che non so capire,
perché non c'è ragione preminente,
o appena
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Disse mia nonna tempo fa:
"figlio mio oggi vivi la tua età".
Noi il vissuto raccontiamo:
'tu sei l'oggi e noi più niente siamo".
Corri felice tra gli uomini e amore:
"nella foga della vita senza
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E' un trionfo di campane ad annunciare la Resurrezione
che per la vallata, da colle a colle,
da paese a paese,
s'effonde
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Nuovamente il sole
le nubi del mare asserena;
la sfera del mondo più amara,
nel languido pianto del mare,
è rima di fuoco e risuona.
C'è il cuore,
non più sospeso nel buio,
che ascolta la vita tornare
ed ogni momento
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| Avrei potuto amarti
se ci fossimo incontrati
a prima vista negli anni
dei sogni fantastici.
Ti avrei forse colpito
da
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Gocce noi tutti
in questo immenso mare
di pelle contro pelle
a terra arresi
sperduti naviganti
di maniera
nel tessere una vela
la più ardita
tra il dare e avere
grigi della vita
creduta e accostumata
alla ragione
tra chi si sveglia
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Abbracciami fratello
in questo girotondo di amici
sarà il nostro ultimo bellissimo istante.
Il tuo sguardo a mandorla
illuminerà i denti bianchi tra la pelle nera
di questo cugino che mi tiene la mano rosa.
Tutti segregati in
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Sa di vento, la tua mano
dai lunghi gesti, cosi elegante
s'inchina, all'ombra di un albero caduto
in certe sere di Maggio,
s'aprono, alle rose e ai tuoi risvegli.
Altro inverno, scende nel cuore
calma di neve a coprire distanze.
Pura
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sarà l’incontro tra le anime
a dare un senso al tempo
e a chiudere spazi del cuore
-rimasti
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Midesa |
16/04/2017 09:30 | 2514 |
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Averghe na bruscà de ani,
spetar pascoa
come la pì granda
de tute le feste,
'verghe do braghéte noe
fate da me mama
e diese franchi 'n scarssèla,
no' ghéra nessun
pì sior de mi,
'n coel dì
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Amami
succhiami il sangue
e divorami.
Amami
sbranami l'anima
e sfiniscimi.
Amami
in un'ora vorace d'amore
scavami il petto
e arami il cuore.
Lo senti questo battito d'ali?
E' il suono della luce
nell'imperfetto nostro domani.
La senti
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Sei l’altra
la mia forza
viva e assente
in questo viaggio
a cento
a mille
a tanti
col volto rassegnato
e i naviganti
sperduti
in questo mare
sconfinato
con sette miliardi
di occasioni
che incontri
ogni mattina
appena è giorno
e
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Sconvolgi
il mio mondo,
le mie poche certezze,
quando mi sei vicina
tanto da poter ascoltare
il tuo respiro
delicato...
e allora volo,
mi trasporti
in dimensioni eteree
dove tutto ha sapore di te,
ha i tuoi colori smaglianti,
la tua luce
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Sospeso il pensier
sulla brezza del mar
mira l'immenso
strascinato dall'onde
in riva secca
serpeggia lo sguardo
di rado lunatico
il pulpito muta
il mio spirito mormora
inerme... bistrattato
annerito da parole
tacito suono
d'un amor mai
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Ho nascosto nel cuore
afone parole
che la folgore
nei nostri occhi grida
e la polarità che il lampo sfida,
forse verrà il tempo degli amanti
o sarà solo il rifugio dei passanti
a ripararci le tempeste
che seguono e
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Mi svegliai felice.
Mi ero coricato
da grigi pensier sovrastato
da un groppo nel cuore bloccato
da
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Un sentimento può essere causa di diletto,
aveva sulla pelle la vertigine cruenta
ambra dolce di un serpente,
rovistava tra l’anima e la mente
cercando l'elemento.
Alchimia che faceva piovere fuoco lento,
ogni volta entrava nel sogno mio
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Sulle tue orme i miei passi...
pur discostandomi da te,
s'imprime il Verbo,
nesso di pensieri,
Logos,
archetipo di primieva
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Il profumo della notte
la tua mano sulla pelle
cammino sui sentieri verdi
raccolgo petali di sogni
respiro
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Particella sospesa,
esalata
dal fiume della vita
Trabalzata
da un punto all’altro
come una marionetta
senza
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Timidi messaggi
ed è già inchiostro
che scorre
tra lame di cuore.
Rorida alba
t’inchini al giorno
assuefatta al mistero
ti aggrazi di un raggio di sole
sorpreso nel vento.
Sfiori cristalli di cielo
in sintonia
con
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| Quella gioiosa
volontà cristiana, chiede aiuto
a suo Padre perché sa che la Sua non
è solo sapienza umana; lo gridano con
forza ai quattro venti, per capirlo
non solo i sapienti.
Noi usciremo dalla
vita terrena tutti solo
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| Etica deviata, a mera etichetta relegata,
amor distratto da romagnolo amarcord,
colture d'insalate trasformate
condite in
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Wilobi |
16/04/2017 00:36 | 767| |
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| Come le notti
aspettando il sorriso
mentre la luce
vi riposa in silenzio...
il buio si sveste
delle proprie paure
e il vento si placa
ai racconti di fate
credendo...
si eleva un canto
diffuso e ramingo
senza padroni
che sembra tanto
una
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| Anche il buio della notte è inorridito,
inseguito dal pianto straziato della fuga
dalle macerie di un pensiero ineluttabile,
chiuso nell'assurdo baratro di un sogno malvagio.
Rintronano ancora i passi pesanti
dei truci viandanti con la
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46 poesie pubblicate nel giorno 16/04/2017. In questa pagina dal n° 15 al n° 44.
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