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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 51 poesie pubblicate il giorno 03/04/2017
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| Dormi veglia eccentrico
un fulgore di luce sbieco
circonda questo
addormentato tempo
che sa di miele amaro
Assopita in questo luogo
un cuscino stropicciato
intriso da essenze di erba
docile al sonno
si riavvia l’orologio del tempo
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| La comprensione come resina
fiducia come felce virgulta
amica, germoglio di virtù,
mi appresto all’ascolto
viraggio colgo nel tono.
Aspettami sei veloce,
ti
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Ecco la mia penna
è uno strale di cuore
e sanguina parole
altrimenti il veleno
resterebbe nelle vene
uccidendomi piano
qualcosa di salvifico
mi libera quell'anima
che ritorna piuma,
la mente ritorna volo
e le dita farfalle
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Sabyr |
03/04/2017 19:13 | 648 |
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| Nei labirinti della vita
ad ogni angolo, a sorpresa,
incontri un angelo che ti consola
o un demone che ti uccide,
...non te l’aspetti
ma puoi trovare insidie
alla tua serenità,
al tuo solitario cammino
che si srotola in un mondo tuo,
che non
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| Non c'è rispetto
né in casa e né fuori
ognuno vive
dal vento
trascinato
e la famiglia
è solo un rifugio
per nascondere
il panno sporcato.
E più il tempo passa
più il cielo è nero
e anche le
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| Spiagge di cartelli
cortei candele scarpe rosse
preghiere mute
silenziose mietono pugnalate
Son campi arati
di odio e guerre
sudati affanni inganni veleni rabbiosi
han portato sulla ruga della menzogna
Il silenzio dell'inganno
condannata
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| Cos'è,
dimmi cos'è
quando ritroviamo
l'una nell'altro,
la parte mancante
e rimaniamo in ascolto
di
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| E la notte
scrisse milioni di parole
lungo il tragitto della luna,
la scia che ne rimase
riempí il
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| Sottostante organico oblio
furiosa è l’arteria ribelle
che in silenzio sobilla
a ritmo di furente fuga
Sanguiferi i vasi
in rotta di collisione
tanto è vorticante la meteora
nella cruenta bisaccia
A caduta libera
e con scie di lacrime
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| Di sera si chiudono i cancelli,
quelli del giardino fiorito
e si aprono quelli del cuore.
Inizia così la festa dell'amore.
Le parole cambiano vestito,
i capelli si fanno più morbidi,
la voce si riempie di dolcezza,
il buio entra
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Onde, tortuose come pesti
si propagano, marchiandosi nel nome
sono timbri ai propri gesti.
Prepotenze vacillano le alienate menti
coinvolte nello spettacolo del colore
che tende a tingersi di rosso.
E rosse lacrime ai padri
nere vesti alle
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Presto
fai presto, entra,
annebbiami la vista
perché non veda.
Stordiscimi perché non senta...
Sollevami
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Cercherò distese incontaminate
e guarderò
oltre i ripidi monti
oltre i profondi abissi.
Viandante silente
guidata da indizi sparsi
da anime migranti del passato;
oltrepasserò
tutte le barriere che per anni
la giusta e
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Non incontrate i poeti
rimarreste delusi
con la loro andatura incerta
hanno silenzi di spine
schiena ricurva
portano sulle spalle
un fardello pesante
l'invisibile croce dell'anima
costretti in un corpo troppo piccolo
per contenere un mare
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Una lacrima
rugiada del mattino
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è sbiadita l'alba,
si sgretola nel giorno
perdendo le parole
si sveste,
lasciando andare
quell'ultimo pensiero
è nelle ginocchia sbucciate
l'ultimo incontro,
quando cadendo
ho bussato a quella porta chiusa
-nessuno oltre
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- per esempio più vicini
nel pallore di due corpi distesi al sole
sulle rocce. Al suono dei gabbiani
alti innamorati. Spalancata via di fuga.
Per esempio noi
convinti comunque della vita. Degli aironi lontani.
Tra le nicchie dei tramonti. Qualcosa
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è striscia di luce verde
la mente
mentre la forma
assumi
dell’involucro- status quo
alchimie del sangue
nel
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Provo ad esistere. ci provo. tocco una pietra:
qualcuno mi racconti dove inizia
la storia della polvere o quest'erba
che cresce attorno alle parole.
Vedo gente che lavora sui profili dei timpani romanici
(e non ci sono timpani romanici qui
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Nel meriggio sì bigio
e sì breve
l'aria è stramba
con quel tocco
assai greve...
tuoni e lampi
s'alternano in cielo
e son squarci e son scoppi
tra quei nembi a sfacelo.
Già zittiti stan gli stormi
al
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Vivì |
03/04/2017 10:38 | 1458 |
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| E’ scoprirsi adolescente
mentre invece testardamente
il mio tempo sempre più riduce
la distanza fra la vita
e la fine a lei assegnata,
contare e raccontare
questi mesi insieme
festeggiarne l’accaduto
come... non avessi mai amato,
mi ritrovo
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Vorrei essere pensiero,
sottrarre il buio alla notte
e l’ossigeno al tuo giorno.
Essere l’impossibile.
Come se dal cielo di Gerico
piovessero solo stelle
e le periferie del mondo
profumassero di rose.
Vorrei essere pensiero,
consumarti
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C'è un momento nel pensiero ove è richiesta lucida follia
quell'istante che cambia le regole del mondo
proprio lì
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Accondiscendenti
quei gesti
vivi
davanti al sostegno
di un cuore maturato
da scelte e rinunce
fragole nell’estate
alla gola solleticose
mai raccolte
tenute in serbo per le ore faticose
sempre in cerca di un rifugio
trovate per caso a
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Il vento lambisce i sentieri dorati
dove tutti i miei pianti vanno a coagulare
e non raccontano di carezze mancate,
di germogli che non hanno ali.
Basta un cielo per riempire gli occhi
dove il silenzio si svela con voli di gabbiani
e le lacrime,
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Lo senti, come volano i gabbiani.
Dove andranno, dove andranno?
Ogni sera tornano, a queste sponde
si posano silenziosi, davanti al mare
cosa si diranno, mentre il sole muore
lo senti, come parlano i gabbiani
cosa si diranno, cosa si diranno?
Mi
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Limpido l’azzurro e nudo cielo
non trova nube a passeggiare,
tra vivaci colori al sorgere del sole
la luce tesse i suoi ricami.
Si muove l’aria e qualcosa s’assapora.
che nel nuovo giorno è sinfonia d’amore,
magici momenti di maestosa
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Fiorì il mondo intorno, speranza accresciuta
fiorita in un giorno e promessa tenuta
del mondo e fiorì la
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Inseriti in silenti anatemi
insediati in tortuosi percorsi
vivono e gravano
i rumori del silenzio
dietro a chiari specchi
meravigliosi
Meravigliati
turbano felici armonie
in cui regalano
avidi e malsani pensieri
ormai inseriti in
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Affonda
il tempo
in grani di sabbia
scolpiti dal sogno;
la sua memoria
è impressa
nel suo scorrere,
come baci stampati
su labbra di stelle,
e corre la mia utopia
su campi vellutati
dove un ippogrifo riposa
dopo un volo
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51 poesie pubblicate nel giorno 03/04/2017. In questa pagina dal n° 16 al n° 45.
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