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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’547Autori attivi: 7’460
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Le 46 poesie pubblicate il giorno 27/12/2016
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Spazi memorabili e incolmabili vuoti ad
amplificar pensieri.
Immaginar fantastiche illusioni e,
occasionali incanti frastagliati in modici sogni.
Parole a captar miriadi di toni ed
elevar asimmetriche visioni.
Vortici di mente a turbinar
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| Sfiora la pelle lo zefiro veloce
nei pensieri distanti de' passanti
avvolti a dire parole sempre avanti
a chi il tempo non ha più, scuoce
e mi ricordo del mare
un pensiero del tuo viaggio
quando di beltà avvolgea l'amare
e un
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Nel silenzio
cadono perle
sulle damascate vie
d'abbracci e ponti
e mura sicure
doni d'amore
a chi si è sperso
ed anima vagante
non conosce gioie.
Nel silenzio
puoi urlare
il più forte degli amori
quello seminato
ai bordi del
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| Aveva
e tutto era il nulla
fuori le mani sue...
in silenzio
ammirando l'acque limpide
sgorgare purificanti
l'animo e intenzione...
eppure
quel che sentiva
era spirito
tracimante ferro
incandescente
e soffrir dell'attimo
che fu
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Dicevano
che l’ultima luce
era stata la pioggia
un petalo di bruma
Portata dal mattino
fino all’imbrunire
e appena spezzata
dal vento freddo
Era uno strano
inverno
ed il sole non voleva
abbandonare la terra
Dicevano
che te ne eri
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La neve cade e copre tutto quanto,
ma l'uccellino piange: ha tanta fame,
è andato a ravanare nel letame,
ma non c'è niente e sgorga un triste pianto.
E appare mesto, mogio, migio e affranto
il senza casa che, col suo ciarpame,
da
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Eri la figlia del re fenicio Agenore
Una vera bellezza
Rapisti il cuore di Zeus
Occhi grandi stupendi
Per te Zeus si reincarnò
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Andavo una mattina tra i campi
ancora splendeva la luna tra le stelle
il sole appena sorgeva tra i monti,
e lei che stava
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Cede la sera
concava del
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Resterò dentro le tue mani grandi
sarai il mio rifugio
resterò sulla tua pelle di pesca
ti resterò sulla punta della lingua
ci resterò per sempre sarò un nuovo enzima vitale per te
a dispetto di quella terra
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I mattini di ieri odoravano di bucato
brillava nei loro occhi lucenti
un non so che d' immacolato
ingenue frasi gli risuonavano in bocca
e nelle mani traboccavano oceani di sogni.
I mattini di ieri giocavano a tressette
era tempo di ballare,
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| Ritornano ricordi e lacrime
quest’ultimo dolore morirà
come i respiri in un destino indelebile
tutte le volte che giungi a me
ti accarezzo col mio animo fragile
poni il tuo sospiro sul mio petto
calmerà la tua mancanza
che fa
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| Oggi il sole è luminoso,
brilla sui tetti delle case
e una leggera aria frizzantina
fa girare e luccicare le ventole sui tetti.
Scruto il cielo, come sempre... non ci sei.
Dico al cuore di far piano,
che io non lo senta troppo forte,
che, se
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| I poeti sono dei pazzi
intendo quei poeti che girano indisturbati
nella rete e nei siti specializzati
dove si aprono anima e cuore
e in cambio ricevono falso stupore.
I poeti sono dei pazzi
vedono quello che io non riesco a vedere
il bello è
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Ecco il bacio,
che scioglie nodi dentro,
per un cuor sincero .
Ecco la mano,
che semina l’amore,
sul sentiero della
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| Non sarebbe vano sedersi
nel prato stellato di margherite
guardate da primule e viole
nella primavera tenera dei boschi.
Staremmo io e te a osservare
le ombre con l'ore trascorrenti
nel viaggio solare fra i cirri
in comunione tacita di
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| Quando i pensieri erano stranieri
al tuo sentire, quando veli di seta
proteggevano i tuoi giochi di bimba
serena, tutto era bello come ieri
Infino all’aurora giungevi con animo foresto,
la mente gioiosa allontanava tempesta,
senza ricordare solo
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| Affaccio una poesia
per qualche solo malinconico silenzio.
Nel vento freddo di Dicembre
nascondiamo il volto e la bellezza
incurante della fretta.
Un sipario di treni;
quante attese, lo stridere sul ferro
delle voci che suonano straniere.
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| Aquiloni nel cielo
come sorrisi
-Pensieri non scritti-
Orizzonti infiniti
Fogli sfuggiti
ai quaderni di ieri
volati in un'alba
che ritorna respiri
Li vedo volare
tenuti per mano
da fili sottili
segnando percorsi
mentre in
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| Mi chiamano bisesto
per tutti son funesto
Sono il più cortino
ma spesso malandrino
Sono discriminato, inutile nasconderlo
solo ogni quattro anni un po’ considerato
Dai primi di Gennaio
per me son già dolori
Tra maledizioni, corna
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| Semplice ondeggiare,
d'una musica leggera,
attraverso la finestra,
guardò una storia vera.
Buio pesto,
luna in sciopero,
stelle coperte
da un lenzuolo di nuvole.
Il bisogno di luce
fu tanto,
a tal punto da
doverla immaginare
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| V’era nell’aria sentore di putrido
galoppando sulle ali del tempo
nell’approssimarsi dell’inverno
e nell’odore acre dei
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| Ondate violente
nel rivoltante mare.
Spigolose alture
cozzano sugli scogli:
un muro si frantuma
in taglienti gocce di ghiaccio,
voluminoso svanisce sul nero fondo.
Impatta la schiuma
su granitiche pareti di roccia,
costiera discende
sul
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Seduta
su di una panchina
davanti al mare
m' accorgo
d'essere divenuta grande.
Un 'ennesima notizia
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Tornerei bambina
accasciata al ricordo di una me lontana,
orfana di tempo,
custode di sogni.
Tornerei bambina
con la consapevolezza di oggi,
assaporerei il profumo del cielo,
guarderei gli uccelli abitare le altezze
che mi sono
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Bianchi fogli,
per sprigionar pensieri accendendo variegate emozioni,
timida la mano,
disegnavi linee simil strade lunghe d'infinito e di curiosità.
Aspettavi la vita,
porta sempre aperta al vento, novità che senza bussare
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Pagu |
27/12/2016 14:05 | 1054 |
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| perpetuo è il movimento
nei labirinti dell’anima
uno spazio infinito
una solitudine tangibile...
nell’abisso
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| Capziosa superficialità
lontana dal miracolo,
lascia grumo in tasca.
Alimenta sconnesse
parole allineate
in brucianti tagliole,
soldati immiseriti
e a metà già congedati
ma dal ventre peloso.
Pronunce di mollica,
in angoli
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Luci
su improbabili arbusti
elevati al rango di abeti
a disegnare traiettorie
che ne modificano i contorni
snaturandone le sagome
di naturale bellezza
Luci
su balconi silenti
di voci umane
ricovero di pattumiere e
di foglie macerate
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La brina mattutina
si offre al raggio prorompente del sole
nel cielo azzurro mare.
La campagna ha suoni lontani,
un trattore che rivolta le zolle
due agnellini che corrono felici
dentro al recinto, fra alloro che sbuccia
e dirupi che si perdono
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46 poesie pubblicate nel giorno 27/12/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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