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Le 50 poesie pubblicate il giorno 21/12/2016
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| Hanno smesso i sorrisi e anche il pianto
i bambini di Aleppo.
Lacrime e sorrisi, per sgorgare
vogliono case di
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| Ci sono pensieri
mia cara mamma
eterne certezze valori di stima
che non ti lasciano mai
smuovono i silenzi
su strade
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| Tra i petali della rosa
ho smarrito parole
che non riesco più a ricordare,
che fatico a
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| C'era 'na vorta
'n cristo d'omo
che pe' quanto fosse
arto e grosso
niuno parea far domo,
grande fu la forza
e come 'n cavaliere
possente l'armatura,
difronte a lui er monno
parea 'na creatura,
a cui dettava legge
con gran
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| mi chiamano Inverno
ma Inferno non sono
perché il Natale porto per dono
di bianco vestito non amo il frastuono
amo svegliarmi un po’ tardino
e addormentarmi un po’ prestino
mi piace avere brillante il cielo
e fare sculture fino al
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| De umbras e lughe
a sabore de arantzos
chelu 'e Nadale
Trad. dalla Lingua
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Lia |
21/12/2016 22:19| 1282 |
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Non riuscivo a capire
i tuoi silenzi
finché non ho visto
la nebbia del mattino
Il vento che esitava
una luce sottile
e la pioggia accennata
dalle nuvole grigie
Non potevo comprendere
i tuoi pensieri
finché non ho sentito
il
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Hanno intravisto tutti
anni e anni fa
il mio futuro distrarsi
disegnata via
da nessuno ...
negl'occhi
introversi del mio fato
sperimentare il primo abbaglio...
ringhio confuso
di stupore vestito...
è l'attimo
e precede il
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Umanità ... da regolare
secondo sereno criterio,
ma veleggia contrario il bastione
(bastiano bestione)
pare che
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| Parasoli nubiani,
a proteggere dal sole
Il tuo bel volto,
mentre il tempo ricama per te
trame di filigrana e di cobalto.
Hai appena proteso le tue mani,
con artificio illusorio
a nascondere il tuo seno
al mio sguardo.
Stupore! Incanto!
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Eolo |
21/12/2016 19:32 | 2211 |
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Gli occhi guardano, scrutano, parlano
e gli sguardi danno il tempo al tempo
per morire o vivere per invecchiare e nascere
mentre vanno le stagioni che disegnano i cieli.
Abbracciami e sii per me corallo di altri mondi
pezzi speciali e increduli
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Ero laggiù,
nella valle scavata dal mare
dove il lentischio si lascia accarezzare
dal vapore salato del vento.
Al tramonto, ero là,
quando il giorno e la notte
sfiorandosi appena in un bacio
si giurano amore in eterno.
Ero
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Rimango sui miei repentini passi
e ti osservo, fugace
nei luoghi più reconditi
accanto alla porta dell'anima.
Denudo,
dentro i tuoi riflessi,
la vastità dei miei occhi
persi
nel tentativo vano
di ritrovarsi
in infantili
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Danzano
le fate della notte
al ritmo di sospiri
d'elfi mascherati,
di principi anneriti
dal cuore
di infanti, dolci
tenere creature
di un Dio che a volte
permette di sognare,
permette di creare
dai sogni
e nei sogni di tornare.
Non
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Si ferma e si siede
la giovane maestra
con un fascio di libri
nella mano destra.
Parla da sola,
gli occhi brillano,
la vedo tremante
e poi sorridente.
Non si scosta
dalla mia curiosità,
si fa denso il suo sguardo
in una mimica
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Pavimenti spaccati
travi divelte
un ferro ad uncino ad angolo retto.
Piani che salgono
piani che scendono
tutto è il fabbricato
il resto è il vuoto del nulla.
Scivolano gli uomini
lungo scale ormai senza gradini
mentre lampadari
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E non m'accorgo
del tempo ormai ladro,
scivola verso la speranza di allora.
Cerco linfa e ricerco
tra fieno bruciato,
innalzo la mente
il cuore
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Non dà perle il poeta né collane o monili
offre fiori e parole che non tiene per vili
e se pregio non hanno, se il
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Gelido vento irrompe.
Tutto avvolge
si insinua tra le membra,
vento di onnipotenza.
Avvolge animi e persone
rende gelida ogni azione.
Gelido vento
è lo sguardo perso di un bimbo,
l’urlo di dolore,
Il pianto che chiede amore.
Gelido vento
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Verde, verde e ti vedo
Son fronde, son alberi, è cielo.
Verde, verde e ti sento
t'annuso e ti tocco e ti
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A fare le valigie vi vedo in così tanti,
v'illudete eroi cambiati o inediti santi.
Io mi domando un
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Strana sensazione
volteggia il freddo perpetuo,
aria malsana di bruciante
buonismo luccica negli occhi
dei falsi, degli
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Non so se sia capitato anche a te
di soffermarti sull’effimera differenza
esistente, tra cicatrici nascoste e ricordi;
e di riflettere sul paradosso sottile
ed evidente che rappresenta un ricordo
che sarà anche passato ma che resta
presente in
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Fanno rumore le parole
maledico le mie colpe
oceaniche e immisurabili
hanno l'eco risonante
delle voci di consorte e prole
in questo anfiteatro agguerrito
di gladi acuminati.
Non sogno più da tanto
aspetto lento che mi cogli
il pacato
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È un silenzio che scuote le viscere,
il mondo è un vortice di assurdità
e contraddizioni.
Nella corsa affannata al trono delle nullità,
nessuno si domanda perché rendersi ridicoli
per una visibilità
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L’era perlustra rigorosa
fluisce come l’acqua
del rivo.
I vestigi sono l’argine
in quanto possono
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| Torna
il canto dell’ estate passata
in un raggio del mattino
che ancora carezza il viso
e l’ombra dei miei passi
sbocciati al nuovo giorno.
Ed è un volo
dell'alba nel vento
una danza continua nel tempo
Forse niente avviene per
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| scivolano le dita umide
sulla gola della vulva
che turgida fremeva alla luna
aspettava con ansia
orgasmi elittici apici di meraviglie stellari
un folto pelo
vestiva il clito in fiamme
guardandomi con ingordigia
nel pregare che la lingua
non
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| Nebbia
fitta nebbia nella notte,
buio
tetro buio dentro il cuore.
Cerca
forse cerca dell'amore
porta
per lasciare il
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| Tesso ragnatele con polvere di stelle
per cullar il cuore la notte
Dipingo cassetti con frammenti di sogni
per stupir la mente il giorno
Compongo
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50 poesie pubblicate nel giorno 21/12/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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