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Le 56 poesie pubblicate il giorno 06/12/2016
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« Morivi mille volte più
di quanto puoi aver vissuto.
Ogni ora di ogni giorno.
Ogni spina, ogni chiodo nel legno.
Colpevole d’averlo amato.
Ora -seppur viva- sei spenta.
Sei una rosa rossa di sangue,
nel buio di un muro senza nome »
Le
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Di tanti colori mi prende una giornata serena
col sole tepido allora che allunga le ombre
disegnandole a terra e ricamandole in acqua.
E non c'è artista che possa fingere niente
se appena ha occhi non insensibili al bello
sciogliendo le
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In bianco e nero
eri molto più bella
dei sogni degli angeli
e il tempo scorreva
Lentamente
fra le nuvole stanche
e le rive del fiume
assopito dai vespri
Gli anni sembravano
non essere trascorsi
ed io piangevo
di nascosto alle
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Come un’onda
di cangianti probabilità
le corde dello Spazio
pizzica
con virtuosa maestria.
La cadenza perfetta
cerca
l’armonia inevitabile
disponendo
mondi ed esseri
come note.
Impossibile
seguire la Meraviglia all’opera
troppo
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Giudice amore
come edotti siamo
proni al martirio
inclini al disincanto...
erano i giorni
nel delirio
d'onnipotenza ordinaria
sfidata la sorte
soggetto di una dote
senza un reale predicato ...
perché era il giusto
in
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Madre,
Madre mia, nostra,
fiore castissimo, Tu
che illumini
la notte,
donaci
un cuore
che sopporti
le amarezze, capace
di perdono,
facci
Neve a Primavera, Tu
che scendi
nei cuori
degli uomini.
Dimentica
il passato,
lascia
vivere in
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| Mente il giorno,
e l’avanzare del mattino
riflette agli occhi
la sonnambula attesa
d’un gioco ribelle.
- Il sogno
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Come t'ho guardato la prima volta, ricordi?
Gli occhi due acquitrini in fermento
mentre un raggio di luna ci scolpiva
in un sommesso chiurlare come d’uccellini ...
Quell’attesa sonnecchiante
leggera in un filo tra il cielo e la terra
quando le
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Ti chiamano grazia
Convergenza di attese
che si scambiano
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Li abbiamo, poi, veramente vissuti
quei giorni
quelle ore come favi stillanti soavità
Autentico
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Al volgere del vespro e prima dell’aura funesta,
nel mentre d’immensa beltà si riempiva l’aere,
un raggio di sole colse il
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Dal dietro della tua chioma cotonata di capelli castani,
t'intravedo più bella e raggiante che mai...
Il tuo sguardo scomunica via il mio rattristito,
(ora ito) malumore e la mia adorazione verso di te...
...si scombussola in uno
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Collega, mi dissero un giorno
siamo in allerta tieniti pronto
prepara la borsa e provviste
e raggiungici al solito posto.
Collega, non essere triste
forza e coraggio devi aver
che la paura non puoi tener
quann ci son in este situazioni.
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Sguardi ostili
ti piovono addosso
di luce sinistra
bagnandoti il viso.
Innocente, proteggi la faccia
nella conchiglia
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Sopra la sabbia
tra bisbigli di schiuma
sei vuota conchiglia
dove nessuno alloggia,
il celeste degli occhi
è un cristallo che brilla
la notte varchi il silenzio
tra cori di uccelli
e una luna
che Indifferente s’innalza.
Arde la
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Già i banchi in fondo all'aula,
erano attrazione fatale, per disertare i raggi del sole.
Solo in seguito, capii
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Mi perdo
in sorsi di vita
in aliti di lunghe volute di vento
vibra
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Si nutre il mio cuore
di ogni tuo dire
che è verso
di leggiadra poesia,
che è il principio
del
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Uno specchio invisibile
riflette il volto della mia anima,
e impietoso
ne sottolinea ogni dettaglio
che faticosamente
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Languido pensiero
trasformato in richiamo
d'amore
al nascer di stelle
legate dalla passione.
Ascolto il silenzio d'argento
e mi perdo nell'armonia delle piccole luci
che sfumano dolcemente
il blu profondo dell'amata notte.
Seduce il
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Tu non sai,
quanto sia piacevole e lieve
salire l'irto sentiero,
e il ritrovarsi
arido e asciutto,
sotto un cielo
di baratri e abissi.
Tu non lo vedi
ma il giungere sommesso,
immerso
in una vertigine d'aria,
sottile
come il tenue
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| E arrivi dopo
quando tutto è spento
alla fermata.
Dove passa il vento
non ci sono che passaggi di ringhiere.
Ho il paesaggio delle tue parole
l'ombra del sole
sopra il prato della sera
la ragione
dell'inverno che mi chiama.
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| Viali deserti,
coperti sol di
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| - La voce vola
Riempie l'aria di
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Ti sento,
all'incrocio di ogni pensiero
vestita solo delle mie parole;
fiori di seta che albeggiano
sulle tue labbra.
Hai pareti d'azzurro
sulle nude spalle
e finestre sull'onda che batte,
dove la luce dirada
nei riflessi ramati
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Questi giorni di caschi di banane e fritture
con il cielo pieno di folaghe in volo
con questa sedia che non ho mai riparato
e il ritratto di un bisnonno che guarda il prato.
Questi giorni in cui le bandiere non hanno vento
e le donne comperano semi
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-Sbuffano barche
Sciabordio
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Julie |
06/12/2016 11:27 | 1359 |
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| Dei colori dell'alba
che segnano
sogni
solo il silenzio
ed echi lontani
tra carezze di vento
abbracciati
al respiro.
Nell'attesa
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Di quale malinconia parlano
nella solitudine pallida
i campi abbandonati
alle nebbie d’inverno.
Senti le suppliche
delle mani collinari
giù, per i sentieri
impigliate nei rovi di more dormienti.
L’orgia di luce si perde
in questo pianto a
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| Che lusso però allor la littorina!
Aveva, per quei tempi un buon motore:
non più quel fumo nero del carbone
con lezzo e gran frastuono
di sbuffi intorno sparsi
fragor pur scarsi e olezzi:
di propellente solo odore lieve.
Buon
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56 poesie pubblicate nel giorno 06/12/2016. In questa pagina dal n° 5 al n° 34.
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