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Le 48 poesie pubblicate il giorno 05/12/2016
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Aspro nemico è il ricordo
è forte come l'infelicità
come è forte l'amore.
Ancora nelle mie mani
la traccia delle tue si disegna
con caparbio languore.
Ancora le scintillanti labbra, che
blandivano il corpo nudo
e
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Ha foglie rosse la notte
che frustano il mio cuore,
nei meandri dei sogni,
sui rivoli dei colli
e la finestra non chiudo,
voglio sentire
tutti i suoi passi
e i suoi respiri.
Non dirmi non vengo,
già sono inginocchiato,
in una lunga
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Potrebbero essere
ancora pochi i colori
da vedere ogni mattina
mentre il sole trema
Di qualche emozione
delusa e poi dimenticata
di qualche paura
accantonata in un cerchio
Potrebbero essere molti
i respiri ed i sudori
rinviati alle prossime
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Aiutate il cuore mio
venti di tramontana
che ponete interesse
nel traversate i continenti
lungo le vie della trasmigrazione ...
è insolito
dormire
al vostro fianco
e salire all'altare
dell'onore franco
custode
di litanie e
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| Io non ti ho mai amato
ma eri l’affanno e il respiro.
Non ti ho mai amato, no
ma eri la voglia e il cielo.
Eri un giorno
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Lascia che scivoli via
questo bruciore profondo,
lascialo piroettare nell'atmosfera.
Lasciati -
e non sentire mai la mancanza
di te stesso.
Non c'è morte panacea
inscritta negli algoritmi
astrali, non c'è vita di mezzo.
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L'Uomo cerca nell’amore
e talvolta questo trova,
un miliardo di parole
e un miliardo di paure.
Tanti baci ad occhi chiusi
e poi mille tanti e confusi.
Trova il silenzio
l’eremo e il vanto
ma sapiente cerca,
tra il fremito del sogno
e i
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| Il caffè
saluta il giorno
beve un sorso di sorriso
da labbra che raccontano l’autunno.
Altro cubetto di
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| Lei ha l'ombrellone in prima fila
dove i signori prendono il sole
e ha sempre un costume nuovo
mentre beve lemonsoda al ghiaccio.
Io metto Battisti per farle colpo
ma questo juke box è pure mezzo rotto
gracchia la puntina
e tocca dargli
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| Oggi ho visto che sei guarita
la voce è tornata forte e chiara
non ha perso alcuna striscia mielosa
d’altra parte non sei mai stata agra
nel tuo eloquio piuttosto dolce
da sempre come sai essere tu
le corde vocali rinforzate con le cure
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| Leccio Faggio, Rovere, Frassino,
si trasformano in fuoco e cenere nel camino,
rischiarano la cucina con il furore della loro anima
che brucia via nell’infinito.
Annientato bosco di stracci, il cortile confine
si fa buio, e le nuvole si apprestano
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| Spiro di vita recante sostegno,
grazie attraverso il tuo pretto alimento
trovo riparo sotto al tuo contegno
che fa da scorta di riferimento,
tu mi tuteli nel bene e nel male
e mi fai da balia con filantropia
per adeguarmi a quel’ch’è la
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| Lu tratturista 'nta na discussioni
para cu mia di n'occasioni.
Ciavi 'ntratturi ca pi iddu è picciriddu
e mi lu
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| Cammino,
scambio opinioni con i sordomuti dietro agli occhi,
facciamo sempre a pugni,
poi,
dietro l'angolo,
bam!
Spazzate via
parti del tuo percolato interiore,
del pus dell'anima,
un sorriso cavalca una giornata di sole,
in alto le nebbie di
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Vuota, tepida, muta,
tiene la fronte
i pensieri perduti nel tempo,
recinti di una prigione.
Il riso sardonico incombe
non sai dove andare,
aspetti una voce
che colmi tristi pensieri,
poco importa
se soffri e combatti
ciò che
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Tra archivi della vita
al crescere del gioco
elargisce la gioia
dei giovani seduti tra
banchi ad attendere
l'inizio dei giochi.
Fanciullezza
d'elegante bellezza
fragranza di sogno
ride a ogni parola
dettata dal cuore.
Rimbomba
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Dipinto grigio, una vita perduta, sogni infranti.
Cuore meccanico, batte, pulsa,
viso lacrimante racchiuso tra le braccia
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Melodia di versi
nel cantico brillar di stelle
e il
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Quando il tuo silenzio
graffia la gioia
ti raccolgo
tra le mie pagine,
ora sento la voce,
vibra come pace
d'istanti
e
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Armadio a quattro ante,
travolgi i giocatori azzurri
nella fatidica cornice del Neckarstadion
Petruzzu sgomita
ma è battaglia persa in partenza
e neanche l'arbitro ha pietà
quando pure Szymanowski lo butta a terra
Con quel
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La musica...
questo violino e la neve
scendono insieme
suonano in me,
vibrano nella mia anima.
Com'è facile
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C'era un messaggio nelle sue mani
un antico suono, un grido silenzioso.
Lei sapeva aspettare, creare origami di luce
come se il tempo non
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Cado,
respiro l’aria che non mi sostiene,
e cado,
ancora cado,
trottola senza orientamento,
un vuoto abissale che
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Sottobraccio ad incertezza e paura
partorite da un ieri beffardo
estirpo e stringo forte nei pugni
speranza sogni e desideri
custoditi da troppo in fondo al cassetto.
In un paradiso sconosciuto
spinta da una forza misteriosa
assaporo stille di
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| 'Nu munnu novu appi a circari,
ma lu me cori dda vosi ristari.
Non fazzu ca pinsari,
di 'stu celu e di 'stu mari.
Di lu virdi e dù suli dà campagna,
a l'accua dù ciumi, ca la vagna.
Di lu munti, cu la Madonnina,
a lu
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| Avanzo sterili pretese su di noi
quando forse ora sei dei cerchi
men che uno spigolo smussato
antico il mio arduo arso ricordo
cima ruvida di probabili refusi
men che un dettaglio tra le foschie
e continuo ad amare le certezze
quando ancora
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| Da nebbie e smunti soli
Incollocabili occhi stanno muti
Crune performanti
Estese in canzoni di morte
Manterremo forti i
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| Il mare porta,
tra le sue onde,
i ricordi
di un lontano passato
che s’infrange
sulle rive della mente
dalle quali
si
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| Rinchiusa nelle palpebre della parola
assonnata in cerca di noi
Vorrei far tacere la fonte
ma lei irrequieta sorge
come un
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| Parlami di te
del tuo paese
senza orizzonti
del vento caldo
che scioglie la luna
sui monti
parlami di te
c'è ancora la brace
nel camino spento
ci sono ancora le stelle
tra le foglie degli alberi,
tra le tue mani
parole di carta
sanno
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48 poesie pubblicate nel giorno 05/12/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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