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Le 69 poesie pubblicate il giorno 03/11/2016
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Sai, è lo stesso giorno, dall’alba all’imbrunire,
che si ripete intorno, finché c’è un divenire.
Oggi non lo sprecare in gesti di convenienza,
ma apprendi l’imparare. Forgia la tua esistenza!
Cogli le cose grandi, gli esempi da seguire:
mentre il tuo
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si credeva essere soli
al chiudersi degli occhi stanchi della sera
e allora restammo immobili ad ascoltare il silenzio
- Sospesi -
in
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| Profumo di mare
il respiro delle onde
sospinte dal vento
accarezzano la tua pelle.
Sei ferma ad osservare
l'acqua che s'infrange
sugli scogli
profumando l'aria di sale.
Sopra di te il cielo.
Leggera brezza
soffia tra i tuoi capelli
accarezza
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| Eccola
che ostenta favori
questa tua bocca!
Tace ma danza
prende clandestina
ad ingollare
ma avanza!
Si sventaglia
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| Mondo improvvisato
tutto su di una zattera ... pari alla deriva
senza una bandiera o bianca di resa,
nemmeno sogni ... di
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Sola
rimasta l'esistenza
insistente al tale
che punto
si tramuta
in nulla senza confine...
il dolore
sortisce l'effetto
e di un sospiro
si fa beffa il sole...
quanto
ora il rimpianto
avrebbe profumi
e sorte migliore...
ma il
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Ancora una volta la terra trema
ancora una volta
ingoia con ingordigia
corpi straziati...
in cerca di riparo
non c'è pace
non c'è soluzione
mentre al potere i grandi
discutono delle loro
infamità
la gente muore
e
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| T'aspetto alla riva del lago
dove ha porto il traghetto
per riprendere il viaggio
di cui reco dolce il ricordo.
T'aspetto e di certo ci sarai
sperando nei magici istanti
sull'acque dei nostri sguardi
innamorati delle vele filanti.
E'
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Aggiungo la luce
nel mio quadro buio
ma il cielo non mente
e prepara le ombre
Tutto sembra fermo
l’aria spira nel deserto
è il fiato della sera
che culla il trono nero
Tolgo il mio respiro
ma il vento non mi sente
rimango ad
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| L’amore si lascia creare dagli specchi
apre la luce e t’invita a guardare dietro gli occhi
la presenza, soave...
Entra
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| Innocenti ore
a cogliere una luna
nel puro vivere lentamente
il tuo bacio...
che è accanto,
sottomesso alle labbra...
quasi tutte ancora da provare
senza i sospetti del tempo
attraverso il dono
che il respiro implora...
quando te lo
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| Accarezzarti coi pensieri prima
che tu mi doni quel che sai donare,
ferirsi col profumo tuo, che lima,
fin dove, crudelmente, va a toccare.
L' attesa del piacere fa sognare,
perché lo so che presto sulla cima,
assieme, arriveremo per
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| Qui dentro
la voce non rompe i silenzi.
E singhiozzi di luce vagano
smarriti in cerca di viatico
per non spegnersi per sempre.
Qui dentro
i giorni sono stanze
vuote di respiro.
Le mani tremano
e si dannano
per afferrare un sostegno
che le
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| Il volto anonimo di mille dubbi connota la mia identità.
Lontano da superflui gaudi rivendico la mia
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Tu, cosa pensi,
sarà vero il mio amore,
o potrebbe esser solo
spunto per far poesia?
Forse, riesci a capire,
che
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Senza più petali
in tugurio disadorno giaci.
Frantumi di vetro
trafiggono il deserto
inchiodandolo a muri di pietra.
Bufera di neve
perché mi hai travolto?
Nel delirio
labbra mute d’olocausto.
Nebbia
che il mio autunno
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Voglio andarmene in primavera
quando il colore della follia
tingerà di luce le nostre ginestre.
Voglio andarmene in primavera
con il primo soffio di vento
dolce brezza sul viso di bimbo addormentato,
gotine rosate che si aprono alla
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Devo strappare
i fili corrosi
ricamare i giorni
uno ad uno
come fosse ieri
l’inizio della luce
baciarti la fronte
nel
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In un mostro mi trasformarono...
Perché son grande e grosso,
bieco e con un occhio solo.
La mia mitologica fama fu svanita
tra arbìtri ingiusti e divorata
da notizie su me, tetre e cattive.
Ma io però sono buono e non
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Nelle notti insonni
grida vivaci mi cullano
canti di gioia
echi soavi invadono l'anima
mentre ombre dorate
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Orribili abusi,
indecenza dell'umano volto
sociale,
sottile rete di maglie avvolgenti
irretiscono lo spirito perverso.
Bambini toccati da ombre peccaminose
che si insinuano perversamente
nell'intimo dell'innocenza,
imbrattando pure anime
di
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| La debolezza non aiuta
neanche i punti di forza
danno una mano
al poter comprendermi
ma assieme
l’una e l’altra
si
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| Nella bocca esitano i petali
è fiore
la parola taciuta
e sarà lenta ogni ombra
gli angoli torneranno acuti
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| Sicilia bedda non ta mai lassatu,
non poi sapiri quantu beni ta vulutu
ho rifiutatu di essiri immigratu
picchi di tia ni sugnu assai affizziunatu.
Cu tantu amuri sempri ta stimatu
picchi tu si 'ngioiellu priziusu
Ntà lu me cori sempri ta
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"Le vite - ripeti con saccenza-
o sono vite vere
oppure vite morte,
è un fatto di pura convenienza
dipende dal grado di pazzia".
Non credo si tratti di minuzie,
ma ciò non toglie che tema di finire
nel buio dell’oblio
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Mentre sentivo proprio ‘sta canzone,
uno dei cinque senzi s’è annebbiato!
“Er Gusto” se n’è annato, nun so
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Già dalla primavera una frana
colpito avea l’ermo colle del Poeta;
ora tremenda faglia ha aperto crepe
laddove la famosissima siepe
"dall’ultimo orizzonte il guardo esclude",
e la valle non è più tacita e quieta.
Il terremoto certo a un
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C'è un tempo di nuvole che ha l'iride
nella veglia di un inverno sospeso
l'ha reso alla mia vita
s'inerpica tra le cose comuni
nei turbini grigi come un precetto vischioso.
Abbarbicata stringo un respiro
l'altro mi coglie a
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Il tempo del futuro bruciò
in fiamma di speranza
si disperse, etereo
e’l desio soffocò
L’oscuro tuonò
dai reconditi antri
e nel cuore s’addentrò
fin giù, nel tetro profondo
Ma una soffusa luce
di speme
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Ho la maestria di chi scrive
di nascosto a intervalli irregolari.
Racconto apnee notturne
e angoli di pece
degli abissi di me stessa.
Ho un mantello per svelare l’invisibile
e un aspersorio per diffondere stupore.
Sono arabesco su una
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69 poesie pubblicate nel giorno 03/11/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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